Bracciano, Giornata della Memoria: all’archivio storico comunale il convegno nel giorno della ricorrenza

BRACCIANO (RM) – Bracciano, Tondinelli sul convegno per la Giornata della Memoria: “Nostro dovere tenere vivo il ricordo dell’orrore della Shoah”.

“Shoah. Come si diventa assassini di massa”

Questo il titolo della conferenza organizzata dal Comune di Bracciano fissata per il 27 Gennaio alle ore 18 nella sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale al civico 5 di piazza Mazzini. Un incontro organizzato il giorno della ricorrenza della Giornata delle Memoria delle vittime dell’Olocausto.

Relatore del convegno sarà Andrea Cavola studioso della Shoah nonché collaboratore della Fondazione Museo della Shoah.

“Il nostro contributo – dichiara il Sindaco Armando Tondinelli – è tenere vivo il ricordo dell’orrore della Shoah affinché le coscienze rimangano sensibili, vigili rispetto a una delle pagine più nere della storia dell’umanità. Ebbene questo convegno si tiene proprio il 27 gennaio, data storica segnata, settantaquattro anni fa, dall’apertura dei cancelli del campo di Auschwitz e la liberazione dei sopravvissuti allo sterminio nazista”.

In occasione della conferenza la biblioteca comunale Bartolomea Orsini allestirà un espositore con libri e documenti dedicati all’argomento. Tutte le persone interessate potranno visionare e prendere in prestito il materiale selezionato nei giorni e negli orari di apertura della biblioteca.




RICORDARE OGGI PER NON DIMENTICARE DOMANI

Emanuel Galea

La giovane ragazza ebrea, morta nel 1945 nel lager di Berger-Belsen teneva a tramandare il ricordo delle atrocità subite dalle vittime dell’Olocausto, così da poter lasciare alle generazioni future un messaggio di speranza nella bontà dell’animo umano.
Per tutto il territorio, in diverse forme e diverse solennità in silenzio, la gente si raccoglie e con la memoria ritorna indietro a rivisitare luoghi , momenti e persone care ed il pensiero non può non soffermarsi su quei milioni e milioni di ebrei sterminati dalla furia dell'odio nazista.Sarebbe riduttivo limitare le commemorazioni alle sole vittime dell’Olocausto. I morti sono morti, senza razza, senza età, senza religione. La memoria va alle vittime dei Laogai, campi di concentramento cinesi, dove milioni di persone sono costrette ai lavori forzati. Pochi ci pensano a questi martiri del progresso. Ricordiamo anche  i milioni e milioni di vittime che si sono spente nell’arcipelago Gulag nell'era Staliniana. Non sfuggirono alle torture del campo connazionali italiani. Oggi li ricordiamo tutti per non dimenticarli domani.
Sfugge a molti dedicare un pensiero in questo giorno della memoria alle decine di cristiani che ogni giorno sono eliminati. Non si risparmiano ne donne, ne bambini. Due milioni di cristiani uccisi solo in Sudan e di cui nessuno parla. Si calcola che nel mondo un cristiano viene ucciso ogni  cinque minuti per causa della sua fede. Delle vittime dell’Olocausto, del gulag, dei Laogai e della furia degli estremisti islamici facciamo un unico pensiero, un'unica memoria. Ricordiamoci di loro oggi per per non dimenticarli domani.