CASTELLI ROMANI, LO SCANDALO MONTE DEI PASCHI HA LE BRACCIA LUNGHE SUL TERRITORIO

Alberto De Marchis

Ariccia (RM) – Lo scandalo Monte dei Paschi di Siena ha inevitabilmente delle ripercussioni sul territorio. Da qui nascono le riflessioni del sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli che ripercorre le tappe che hanno portato la società svizzera Ace ad ottenere dalla Antonveneta (acquistata poi da Mps) un mutuo di 15 milioni di euro per un progetto di acquisto, costruzione di appartamenti, ville e negozi nel territorio di Ariccia, su una lottizzazione che si è poi venuti a conoscenza essere abusiva.

"Riflettendo sul problema Monte dei Paschi di Siena – dichiara Emilio Cianfanelli  sindaco di Ariccia – ritengo che come sindaco, come candidato al Parlamento, come iscritto al PD ma soprattutto come cittadino Italiano debbo far sapere che lo scandalo Antonveneta, MPS lambisce il nostro territorio.

L'amministrazione comunale di Ariccia, – prosegue Cianfanelli – sindaco Frappelli, approva una variante al PRG da terreno agricolo speciale a terreno edificabile per edilizia residenziale e commerciale. Per tutta l'operazione, acquisto, progettazione, costruzione di ville, appartamenti, negozi, uffici la società ACE con sede a Lugano, con amministratore nato in Sicilia e residente in Svizzera mi e'stato riferito da un incaricato MPS, ottiene un mutuo di 15 milioni di euro dalla Antonveneta che poi viene acquistata da MPS.

Nel 2006 scopriamo che la lottizzazione e' abusiva, la variante e' illegale perché l'area era stata percorsa dal fuoco. Il direttore Iacovone dell'assessorato regionale da ragione ad ACE con la motivazione "che la legge 22 vieta edilizia residenziale in zona agricola ma il patto e' innervato?" Il prefetto Mosca interviene auspicando che il comune tolga l'area ACE dal Catasto incendi. La forestale provinciale dichiara pochi giorni prima della sentenza TAR che la legge nazionale sugli incendi non si applica sugli uliveti secolari. Il TAR Lazio presidente Pugliese accoglie i ricorsi ACE condanna il comune a pagare i danni, la societa'ACE chiede 35 milioni di danno.

La società ACE inizia a costruire ville e palazzine. Il centrosinistra di Ariccia totalmente isolato continua la sua battaglia. Il Consiglio di Stato annulla le sentenze del TAR Lazio, la Procura della Repubblica chiede e ottiene il rinvio a giudizio di tutti i responsabili dell'affare ACE. Il dirigente area tecnica del comune di Ariccia notifica ad ACE l'Ordinanza di Demolizione.

Nei vari miliardi di euro che noi cittadini abbiamo dovuto prestare ad MPS ci sono i 15 milioni del mutuo ACE. Il 14 dicembre 2012 il Consiglio di Stato riforma totalmente le sentenze del TAR Lazio presidente Pugliese che a marzo 2012 avevano annullato i risultati delle elezioni di Ariccia. – Il primo cittadino conclude – La contiguità tra affari e politica permea tutta l'Italia, tutti i partiti. Ho voluto partecipare alle primarie PD ben sapendo che sarei stato marginalizzato dalle regole bulgare delle primarie. Ho voluto dimostrare che nel PD non ci sono solo gli amministratori dell'MPS e le segretarie e i portaborse o i padroni delle tessere ma, e il centrosinistra di Ariccia lo dimostra, anche persone normali che si battono per la legalità."

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ARICCIA A SECCO DA PIU' DI 3 GIORNI

Chiara Rai

Tre giorni senz'acqua ad Ariccia nella zona di Vallericcia i rubinetti delle case sono a secco da tre giorni. Mercoledì Acea aveva comunicato ad alcuni residenti che il problema era in via di risoluzione, e che entro la mezzanotte il servizio sarebbe stato ripristinato. "Ieri – lamenta Daniele, un cittadino di Ariccia – nessuno ha saputo dirci nulla, ne il Comune con un ufficio tecnico che neppure si è degnato di rispondere, ne Acea che non è riuscita a dirmi a che punto sono i lavori e quando termineranno". E subito è scoppiata la polemica, cavalcata anche dai politici locali come un ex sindaco ariccino Vittorioso Frappelli che se la prende con l’amministrazione Cianfanelli per aver dato in gestione l’acqua all’Acea: “ringrazia il tuo sindaco – dice al cittadino che si è lamentato anche su Fb –  che ha voluto dargli l’acqua in gestione. Io non l'ho mai voluta affidare eppure la legge già c'era. Pretendevo che ad Ariccia ci fosse un pronto intervento h24”.