Musica: cinque anni fa moriva Whitney Houston

 

di Silvio Rossi

 

Cinque anni fa, in una vasca da bagno, nella stanza del Beverly Hilton Hotel, è stata trovata senza vita Whitney Houston, una delle più grandi voci della storia della musica. Stroncata da un infarto, a causa dell’abuso di droghe e alcool, è stata trovata esanime l’11 febbraio del 2012.


Nata nel 1963 a Newark, fin da piccola ha dimostrato le sue immense doti canore, a soli 11 anni era solista nel coro della New Hope Baptiste Church. Nata in una famiglia di cantanti, specialmente nel ramo femminile, sua madre Cissy Houston ha cantato per Elvis Presley e Aretha Franklin, le cugine Dee Dee e Dionne Warwick hanno calcato le scene per molti anni, Whitney ha partecipato a 15 anni al singolo di Chaka Khan I’m Every Woman come voce di sottofondo.


Dopo una lunga gavetta, ha raggiunto il successo mondiale a metà degli anni ottanta, con l’albun di esordio, che si chiamava semplicemente col suo nome, che si è piazzato al primo posto della classifica di vendite americana alla prima settimana di pubblicazione, e ottenendo con tre estratti il primo posto nella Billbord hot 100 (la hit parade d’oltreoceano).


Sono stati anni d’oro per la Houston, che coniugava una voce con un’estensione di tutto rispetto e un vibrato naturale che ha reso inconfondibile il suo timbro. Gli album successivi hanno ripetuto il successo del primo, con alcune chicche, in particolare la colonna sonora del suo primo film “The bodyguard” del 1992, dove recita al fianco di Kevin Kostner, che ottiene 42 milioni di copie vendute, un record ancora imbattuto per una colonna sonora.


Forse l’interpretazione nel film è il punto di massimo splendore di Withney, era in un momento di forma, fisica e vocale, supremo. Le canzoni Run to you e soprattutto I will always love you, una cover di un brano di Patty Labelle, sono giudicate, assieme ai due brani del disco di esordio All at once e The greatest love of all, le interpretazioni in cui si può apprezzare meglio la voce della cantante.


Il declino inizia ad arrivare a metà anni novanta, per colpa del marito Bobby Brown, sposato qualche anno prima, un cantante R&B con diversi precedenti giudiziari e accuse di violenza. I familiari di Withney cercarono di ostacolare il matrimonio, ma nel 1992 Withney si legherà all’uomo che alla fine le ha rovinato la vita.


Dopo voci su una sua dipendenza dalla droga, e una serie di controversie, con violenze ripetute da parte di Bobby, nel 2006 ottiene il divorzio, ma non sarà più la stessa.


L’importanza di Whitney Houston per la musica “nera” ha superato la sua voce, il suo talento. Come solamente Michael Jackson tra gli uomini, la sua figura ha superato il cliché del cantante di colore, spesso con buone doti canore, ma limitato nei ruoli da assegnare. Anche i più grandi interpreti prima di lei, come Ray Charles o Aretha Franklin erano confinati, nei film musicali, a ruoli di caratteristi. Con Bodyguard, Whitney era la star, la donna bellissima, il modello che precedentemente erano riservati a uomini e donne dal colore della pelle chiaro.


La storia, anche quella musicale, non si costruisce con i se e i ma, però si può facilmente immaginare, se Whitney non avesse conosciuto Bobby Brown, quale sarebbe stato il suo ruolo oggi.
Con circa duecento milioni di album venduti, in una carriera troppo breve, è stata una delle donne di maggior successo nella storia della musica mondiale.




MUORE LA FIGLIA DI WHITNEY HOUSTON: DOPO MESI DI AGONIA ORA AVANZANO I SOSPETTI

di Christian Montagna

Roswell – E’ deceduta domenica scorsa Bobbi Kristina Brown, la figlia 22enne della cantante e attrice Whitney Houston dopo sei mesi di agonia. Priva di sensi e in un ambiente confusionale era stata trovata nella vasca da bagno della sua casa di Roswell in Georgia. Era il 31 gennaio quando finì in un coma indotto per essere stata ritrovata in condizioni ancora tutte da accertare. Mesi di inchieste e denunce volte ad accertare la verità che purtroppo non arriva ancora. Bobbi Kristina Brown, figlia unica della popstar e del cantante Bobby Brown, era nota al grande pubblico soprattutto per la partecipazione a un paio di reality, in uno dei quali parlava proprio dell'elaborazione del lutto dopo la morte della madre. Al momento, i sospetti si affossano sul fidanzato Nick Gordon, colpevole secondo gli inquirenti di averla picchiata e di averle rubato soldi dai conti correnti. Vivevano insieme i due ragazzi e sebbene non fossero sposati, si proclamavano marito e moglie. Nessuna incriminazione formale però è mai stata ufficiale: tra sospetti e dopo mesi di agonia, è morta per ragioni ancora poco chiare. Probabilmente, ora, sarà sepolta con la madre.


Tale madre, tale figlia. Soltanto tre anni fa, la madre, famosissima cantante internazionale, era stata ritrovata annegata in un vasca da bagno in un albergo di Beverly Hills in seguito all'assunzione di un'eccessiva dose di droghe. Una vita travagliata e segnata dal dolore quella di Bobbi Kristina Brown; la dimostrazione che non sempre il successo porta la felicità. Aveva più volte intonato le canzoni cantate dalla madre, commuovendo i fan che in quella voce riconoscevano il timbro di Whitney.


La famiglia. "E' finalmente in pace tra le braccia di Dio. Vogliamo ringraziare quanti hanno riversato su di lei in questi mesi un'incredibile quantità di amore", si legge in una nota diffusa dalla famiglia. Cordoglio e affetto è stato espresso anche da molte star internazionali come l'attrice Holly Robinson Peete, Oprah 




MORTE CELEBRALE PER LA FIGLIA DI WHITNEY HOUSTON

di Silvio Rossi

Stesso sfortunato destino della madre. Bobbi Kristina, figlia di Whitney Houston, la cantante trovata senza vita in una stanza d’albergo l’undici febbraio di tre anni fa, è in fin di vita presso l’Emory University Hospital di Atlanta. La giovane è stata ritrovata nella vasca da bagno lo scorso 31 gennaio, per lei si parla di morte cerebrale, tanto che i medici hanno chiesto ai parenti di staccare la spina. La ragazza è stata ritrovata dal compagno, Nick Gordon, rientrato a casa insieme a un amico. I due hanno cercato di rianimarla fino all’arrivo dei soccorsi.
Dopo le prime indagini le accuse della polizia si riversano proprio su Nick. Secondo alcune testimonianze tra i due è scoppiata una violenta lite poco prima che lui stesso diede l’allarme. Mentre la ragazza si trova in coma, e le speranze di salvarla si affievoliscono col passare del tempo, il compagno è stato formalmente indagato.
Bobbi Kristina Brown si trovava nella stessa posizione in cui è stata trovata senza vita la madre, morta per annegamento, seguito a un’assunzione di droghe collegata a una malattia vascolare. Bobbi e Nick, che si frequentavano da tempo, hanno deciso di rendere pubblica la loro unione solo dopo la morte di Whitney