Killing Floor 2, lo shooter sci-fi in salsa horror arriva anche su Xbox One

Deep Silver e Iceberg Interactive hanno recentemente lanciato anche su Xbox One Killing Floor 2. Il famoso sparatutto co-op sci-fi horror, che era già uscito in precedenza su Pc e PlayStation 4, è disponibile quindi anche sulla piattaforma di casa Microsoft al prezzo di 39.99 euro. Se nel primo capitolo l’invasione dei terribili mostri mutati chiamati Zed era circoscritta all’inghilterra, in questo sequel lo scontro si sposta in Francia, dove, pronte ad accogliere i sopravvissuti, ci sono orde di nemici assetate di sangue. Killing Floor 2 è a tutti gli effetti uno shooter old school di stampo survival che ricorda molto alcuni titoli da sala giochi in voga negli anni passati, un titolo che mette i giocatori nei panni di alcuni bizzarri combattenti per fronteggiare numerosissime tipologie di abomini sia in single che in multyplayer. Una volta scelto il proprio eroe, dopo aver composto il team (fino ad un massimo di 6 giocatori) ed aver scelto la classe d’appartenenza, l’unico obiettivo di chi gioca è quello di sopravvivere fino all’ultima ondata di fameliche creature, al termine della quale bisognerà abbattere un boss altamente pericoloso. Alla luce di tutto questo, gli amanti del genere ritroveranno in Killing Floor 2 il giusto tasso di sfida, di divertimento e, soprattutto, di varietà. Tutto questo è possibile perché le classi a disposizione del giocatore, cosi come le tipologie di mostri da affrontare sono davvero molte. In questo nuovo capitolo della serie la cooperazione rappresenta la strategia di gioco fondamentale per poter superare in modo efficace i vari stage dalla difficoltà crescente. Per formare una squadra il più equilibrata possibile, è quindi necessario bilanciare le abilità dei singoli partecipanti, in modo tale che possano interagire tra di loro in maniera totalmente efficace.

Esistono 9 tipologie di classi a disposizione, ognuna delle quali possiede caratteristiche uniche, e persino un albero delle abilità interamente dedicato, che può essere potenziato man mano che si sale di livello. In base al quantitativo di sfide portate a termine nell’arco di una partita si ottengono punti esperienza per sviluppare i parametri di una determinata specializzazione, nonché l’incremento di alcune caratteristiche base della propria classe preferita, tra cui l’ampliamento dei danni dell’arma, una maggiore velocità di ricarica, e la riduzione del rinculo mentre si apre il fuoco. Una volta sul campo di battaglia, fra un’orda di nemici e l’altra viene concesso un momento di respiro durante il quale l’intera squadra è incentivata a raggiungere un venditore che apparirà di volta in volta in una zona differente della mappa e spendere i soldi accumulati durante lo scontro. Qui si possono ricaricare le armi, acquistare nuove bocche da fuoco e rimettere in sesto l’armatura. Naturalmente più si è combattuto bene, maggiori saranno i crediti da spendere in questi shop, ma se la performance è stata scarsa bisognerà sperare nella carità dei compagni che possono regalare il denaro che gli avanza. Tale espediente funziona e impedisce al team di trincerarsi per tutta la partita in un punto solo, costringendolo a spostarsi da una zona all’altra per riempire gli zaini e adattare il loadout alle proprie esigenze. Insomma, Killing Floor 2 è un gioco dalla spiccata longevità e molto divertente grazie soprattutto ad un alto tasso di rigiocabilità, garantito dall’accurata differenziazione dei diversi stili d’approccio. Nonostante dopo le prime ore di gameplay la ripetitività inizi inevitabilmente ad incalzare con prepotenza, le molte mappe a disposizione e la possibilità di giocare con atre persone rappresentano la vera forza di questo titolo. Sul versante delle modalità di gioco, il titolo non propone purtroppo una rosa ampia di possibilità alternative: al momento infatti sono disponibili soltanto il classico “Survival” e la sua variante “Survival VS” dove alcuni giocatori prenderanno le parti dei mostri e altri dei sopravvissuti in uno scontro all’ultimo sangue. Analizzando il titolo per quello che concerne il lato tecnico, il risultato è abbastanza soddisfacente. Anche se dal punto di vista grafico la controparte per PC è sicuramente più curata, almeno su macchine dalla configurazione performante, la versione Xbox One è assai gradevole da vedere. Il net code inoltre è stabile e non si incappa mai in noiose disconnessioni o fenomeni di lag durante le partite. Unico piccolo neo è rappresentato dal caos che si viene a creare quando ci si trova accerchiati da miriadi di mutanti affamati, che impediscono al giocatore di fuggire incastrandolo irrimediabilmente contro un muro o in qualche angolo precludendogli definitivamente la fuga. Una menzione di merito va invece fatta al comparto audio. Gli amanti della musica metal possono gioire poiché durante i sanguinosi scontri contro gli Zed sono presenti tracce davvero emozionanti e che si sposano benissimo con ciò che accade sullo schermo. Tirando le somme, questo Killing Floor 2 su Xbox One è a nostro avviso un titolo da non lasciarsi assolutamente scappare, che dà il massimo quando si gioca in compagnia e che è in grado di garantire ore ed ore di esilaranti battaglie a tema horror. Il prezzo più basso rispetto a molti altri giochi, poi, lo rende un prodotto interessante anche dal punto di vista dell’acquisto. Se quello che cercate è uno sparatutto frenetico, divertente e a sfondo apocalittico, acquistando Killing Floor 2 non resterete affatto delusi.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5
Sonoro: 9
Gameplay: 8,5
Longevità: 8,5

VOTO FINALE. 8,5

Francesco Pellegrino Lise




PS4 VS. XBOX ONE: COSA SCEGLIERE?

di Federico Galea

Da pochi giorni possiamo trovare nei negozi entrambe le console di nuova generazione Xbox One e Ps4. Cosa scegliere? Proverò a elencarvi le loro caratteristiche.

Si tratta di due console “simili”: Xbox One di casa Microsoft e Ps4 di casa Sony. Entrambe hanno ottime potenzialità: possiedono una risoluzione a 1080p che permette di avere una grafica più che soddisfacente. La Xbox One raggiunge , nei titoli in esclusiva, un frame rate di 60 fotogrammi al secondo che incide positivamente sulla fluidità. Ma anche la Ps4 con i suoi 30 fotogrammi al secondo si fa valere. Insomma, la differenza c’è; ma è minima.

Parliamo ora dei controller :
Quello della Ps4 è stato migliorato notevolmente se paragonato al suo predecessore ma anche rispetto a quello della Xbox One. Di fatti, per la Ps4, troviamo il sensore di movimento , la barra luminosa e  il touch pad centrale.  Microsoft, invece, alla vista e al tatto più comodo e maneggevole, partendo già da un buon predecessore ha incrementato soltanto il nuovo controller introducendo ben quattro motori per la vibrazione.

Ora soffermiamoci sulla forma delle due console: nessuna delle due ha un’estetica eccezionale.
Sempre a mio parere però la Ps4 ha una forma più elegante e sobria , mentre la Xbox One è più massiccia e squadrata. Oltre all’aspetto estetico, non dovremmo sottovalutare neppure il peso: la Xbox One è più pesante rispetto alla ps4 poiché possiede tre sistemi operativi ( uno per i giochi, uno per le tv e le altre attività, uno per passare dal primo al secondo) mentre la Ps4 ne possiede uno solo. Quindi la Xbox One risulta sì  più massiccia, ma offre sicuramente più funzioni.

Ultimo elemento senza dubbio da non sottovalutare, soprattutto in questi tempi di crisi, è la convenienza, ovvero i costi. La Xbox One viene venduta a 499 euro mentre la Ps4 a 399 euro ovvero ben 100 euro di meno. C’è da dire che questa differenza è dovuta al fatto che nella confezione della Xbox One sono presenti il Kinect, che serve a comandare a voce e a gesti la console mentre la videocamera della Ps4 viene venduta a parte per 60 euro.

Per poter giocare online sulle nuove generazioni si dovrà pagare un abbonamento di 60 euro per la Xbox One e 49,99 euro per Ps4 (mentre in passato con Ps3 non era presente  e si poteva, quindi, giocare online gratuitamente).

In conclusione la vera differenza è che Microsoft ha pensato a una console per tutta la famiglia (infatti è possibile collegare il decoder per vedere la tv) mentre la Sony ha pensato a una console dedicata esclusivamente ai videogiocatori.