TARANTO, BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI: CERCASI SPONSOR SPECIALE PER NON INTERROMPERE IL SOGNO DI QUESTI FANCIULLI

A quanto sembra, l’appello promosso dall’ASH ad oggi non ha prodotto alcuna soluzione da parte delle istituzioni e dirigenti scolastici, eppure non chiedevano aiuti economici, ma spazio per  continuare gli allenamenti e la preparazione atletica.

 

di Cinzia Marchegiani

Taranto – E’ una richiesta alla quale l’Osservatore d’Italia non poteva rimanere indifferente. L’ASH Taranto (Associazione Sportiva Handicap) è in cerca di uno sponsor per riuscire a sostenere le spese di 500 euro per l’affitto della palestra privata dove i ragazzi con disabilità fisica una volta a settimana si allenano.

La Regione Puglia e il Comune di Taranto non hanno dato alcuna disponibilità economica e si sono trincerati dietro la mancanza di liquidità nelle casse, come afferma l’associazione.

Cercano uno sponsor per non interrompere il sogno dei bambini diversamente abili. Questa è la triste realtà emersa dai comunicati che associazione ha inviato. L’ASH nasceva nel 2012 per la volontà di fornire alla città di Taranto, nonché alla sua provincia, uno strumento mediante il quale realizzare progetti di solidarietà, tra cui l’attuazione di iniziative socio-educative, sportive e culturali in favore dei disabili e persone più deboli.  Lo sponsor che avevano ora si è ritirato, poiché  (si legge), ha preferito appoggiare la causa del Taranto Calcio. Il progetto avviato dall’ASH ha dato ai ragazzi la possibilità di disputare due campionati di serie B. Il rammarico e delusione del presidente dell’associazione è nel veder sfumare questa importante realtà iniziata con un progetto lodevole che riesce a far allenare 12 ragazzini in carrozzina che provengono dalla provincia di Taranto. Ragazzi che sono riusciti a concretizzare i loro sogni tramite partite di mini basket, ora si vedono scippare un progetto perché la società emargina  gli aspetti importanti e seri di chi vive la propria disabilità con una barriera espressamente istituzionale e vincoli che nulla hanno a che vedere con le loro capacità fisiche. Proprio lo scorso 22 settembre la stessa associazione chiedeva aiuto alle istituzioni affinché fossero oggetto di trattamenti di eguaglianza, poiché stava attraversando un periodo difficoltoso, ed era consapevole del poco interesse che suscitava la loro attività che resta invisibili a molti. L’affitto del  piccolo spazio in palestra (ora andata a  favore di un comune limitrofo, essendo una struttura privata possono decidere a chi assegnarlo)  affrontato con sacrifici personali, permetteva l’allenamento per disputare le gare di campionato di serie B.

L’appello di qualche mese fa del presidente Aniello Diana era rivolto anche ai dirigenti scolastici: ”Chiedo aiuto alle istituzioni, al comune, alla Provincia e alla Regione Puglia un intervento per evitare la chiusura di questa realtà che attualmente conta ventiquattro  atleti tra bambini, ragazzi e adulti provenienti da tutta la provincia ed oltre, avviati GRATIS al basket in carrozzina dall’ASH. Taranto ha carenza di strutture, sia comunali che private. Proprio oggi ho appreso dai giornali la soluzione del Palamazzola per l’assegnazione al CUS JONICO, e spero che il Comune negli spazi previsti per le scuole includa anche noi. Ad oggi, chiediamo perlomeno di essere considerati da chi gestisce le strutture: una piccola accortezza potrebbe essere, ad esempio, il dare la precedenza alle realtà del territorio per poi passare a quelle fuori comune, per garantire in tal modo un’uguaglianza di trattamento, da riservare a tutti i contribuenti.
Il comune di Bari e di Lecce, pur avendo gli stessi problemi non hanno dimenticato i diversamente abili. Al contrario, hanno creato per loro degli spazi ad hoc e gratis per dare un importante segnale di civiltà e rispetto. Mentre Brindisi capitale dello sport,  ha il 60% di abitanti in meno ma il 90% di struttura sportive in più, forse c’è qualcosa che non funziona.”

A quanto sembra, l’appello promosso dall’ASH ad oggi non ha prodotto alcuna soluzione da parte delle istituzioni e dirigenti scolastici, eppure non chiedevano aiuti economici, ma spazio per  continuare gli allenamenti e la preparazione atletica.
Mentre si cerca uno sponsor, l’associazione sta effettuando una raccolta fondi per sostenere la squadra di mini basket in carrozzina.  Le iniziative sono due,  il “Retrò Games” (dal 25 gennaio al 22 febbraio) e “Un libro per tutti” del 1° Febbraio, mentre a fine febbraio è previsto un triangolare tra le squadre tarantine di pulcini, durante il quale si effettuerà l'ultima giornata di raccolta fondi, dove sono  tutti invitati.

Il sito consultabile è http://www.ashtaranto.it mentre per contattare il presidente Aniello Diana  l’indirizzo è ashtaranto@libero.it oppure Facebook https://www.facebook.com/pages/ASH-Taranto-Associazione-sport-handicap/545902212146294?ref=ts&fref=ts

Uno sponsor davvero speciale attente il futuro di questi ragazzi, e un monito alle istituzioni, che spesso dimenticano i principi e doveri cui si deve rispondere.