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Cronaca

Terremoto, 4,5 miliardi per la ricostruzione. Approvato il decreto

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Tempo di lettura 2 minuti Renzi: "Non vi lasceremo soli"

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Redazione

"Approvato stamattina il decreto legge per il terremoto". Matteo Renzi annuncia via Twitter l'approvazione dal parte del Cdm di un decreto legge con misure urgenti per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso. "Avevamo promesso: non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme" ha aggiunto sul social network. "Ci vorranno anni per ricostruire, sarà un'impresa difficile ma ci metteremo tutto quel che serve come abbiamo promesso", ha poi commentato il premier in visita allo stabilimento Tod's di Casette d'Ete, nelle Marche, per l'annuncio della costruzione di una fabbrica ad Arquata del Tronto.Nel decreto approvato stamattina dal Cdm sulla ricostruzione delle zone terremotate si prevede "uno stanziamento immediato di 200 milioni che consente di avviare subito l'attività di ricostruzione, in totale ci saranno oltre 300 milioni perché c'è il tema della copertura delle tasse e imposte differite". Lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza Claudio De Vincenti. In totale, le stime per la ricostruzione sono invece "intorno ai 3,5 miliardi per gli edifici privati e di circa 1mld per gli edifici pubblici -ha chiarito De Vincenti-. Sono risorse già previste nella legge di Bilancio che approveremo sabato".Il decreto prevede il lavoro in stretto coordinamento tra Governo centrale e territori interessati dal sisma. Il Commissario straordinario viene infatti affiancato dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come vice-commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni Regione)

Risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti Interesserà tutti gli edifici colpiti dal terremoto. Oltre la metà delle strutture colpite dal sisma nel centro Italia risulta, infatti, inagibile. I tecnici dell'Agibilità e danno nell'emergenza sismica (Aedes) stanno proseguendo le verifiche e, finora, gli edifici esaminati sono 21.405, di cui solo 10.587 sono stati considerati agibili. Tra gli immobili che non possono essere abitati, 1.183 sono 'sani' ma inutilizzabili per rischio esterno, 6.407 sono totalmente inagibili e 3.228 lo sono solo temporaneamente. I danni del sisma del 24 agosto scorso ammontano a 4 miliardi di euro, tra danni a beni culturali, aziende, edilizia privata.

Prestito d'onore Per evitare che le imprese, di ogni tipo e grandezza, lascino i territori colpiti, sono previsti prestiti a tasso zero, con un lungo periodo di ammortamento, per il riavvio delle attività produttive, da quelle agricole a quelle operanti nel settore del turismo.
 

Sostegno ai lavoratori Il decreto prevede l'utilizzo della cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma.
 

Tasse bloccate E' previsto il blocco del pagamento di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l'impossibilità a sostenere il pagamento e' strettamente connessa al terremoto.

Legalità e trasparenza per assicurare il massimo dellaregolarità in tutte le fasi, il provvedimento – oltre allasupervisione dell'Autorità nazionale anti corruzione, guidata da Raffaele Cantone – prevede una centrale unica di committenza affiancata da 4 stazioni appaltanti, una per ogni regione colpita, oltre alla partecipazione del ministero per i Beni Culturali e a quello delle Infrastrutture e Trasporti.

L'albo delle imprese
Il commissario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha fatto sapere, prima del varo del decreto, che tutte le imprese, anche quelle che lavoreranno in sub-appalto, dovranno essere iscritte in una "white list", al contrario del passato quando era sufficiente la sola richiesta di iscrizione.
 

Solo professionisti abilitati Per evitare conflitti d'interesse tra l'incarico progettuale, l'impresa e la direzione dei lavori, e' previsto un elenco speciale dei professionisti abilitati.

 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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