Terremoto: ecco le prime misure messe in campo dalla Regione Lazio
Red. Cronaca
REGIONE LAZIO – TERREMOTO – Terremoto, ecco cosa sta facendo la Regione Lazio dalle prime ore dell’emergenza. Tutte le forze dell'ordine sono mobilitate per questa incredibile catastrofe. Da ieri il servizio Ares 118 Lazio ha trasportato 372 pazienti negli ospedali di Roma e Lazio, 36 fuori regione. 29 pazienti sono stati trasportati con eliambulanza negli ospedali di Roma e Lazio e 9 fuori Regione, Ascoli Piceno e L’Aquila. In azione ci sono 70 ambulanze e 8 elicotteri e sono stati coinvolti nelle operazioni di pronto soccorso 12 ospedali del Lazio.
I soccorsi. Il 118 ha messo a disposizione i mezzi per l’allestimento di 4 punti medici avanzati: uno già attivo ad Amatrice e uno in procinto di installazione ad Accumoli. Altre due strutture sono pronte per essere allestite in relazione alle necessità. Sin dalle prime ore del mattino di ieri sono operative dedcine di associazioni con centinaia di volontari nelle zone colpite dal sisma. Operativi anche i mezzi della colonna mobile inviata dalla protezione civile della Regione Lazio: 12 pick-up, 2 stralis, 2 polisoccorso, 2 bob-cat, 2 rimorchi torre-faro con gruppo elettrogeno e 2 cucine da campo. In aggiunta alla Colonna mobile sono a disposizione e operativi anche ulteriori 9 bob-cat, 2 mini pala, 3 mini escavatore, 2 camion con braccio, 1 terna, 1 faro con gruppo elettrogeno e 11 unità cinofile. Partita anche la colonna mobile regionale composta da 4 cucine da campo, 20 macchine movimento terra e 71 tende con circa 500 posti letto disponibili.
L’intervento della protezione civile. Sono operative circa 150 associazioni e 374 volontari, impegnati nei vari campi di accoglienza, che hanno assistito fino ad ora 435 persone di giorno e 270 di notte. Nello specifico ad Amatrice sono 157 i volontari che hanno assistito 300 persone di giorno e 160 di notte; ad Accumoli 132 volontari che hanno assistito 95 persone di giorno e 95 di notte; ad Illica 85 volontari che hanno assistito 40 persone di giorno e 15 di notte. Sono state allestite, con la protezione civile nazionale, aree accoglienza per 1.550 posti, di cui 500 della regione che aumenteranno nelle prossime ore. 45 mezzi operativi messi a disposizione: con la colonna mobile partiti 14 pickup, 2 stralis (camioncini), 2 polisoccorso, 2 bob cat, 2 rimorchi torre-faro con gruppo elettrogeno e con 6 torri-faro, 2 cucine da campo. in aggiunta alla colonna mobile, abbiamo a disposizione e operativi ulteriori 11 bob cat, 3 minipala, 3 miniscavatore, 2 camion con braccio, 1 terna e un faro con gruppo elettrogeno. Presenti anche 11 unità cinofile.
In collaborazione con Save the Children si stanno attrezzando nei campi due Spazi a Misura di Bambino, luoghi sicuri, gestiti da educatori appositamente formati ed esperti che hanno già lavorato in situazioni simili, in occasione dei terremoti di Ferrara e L’Aquila. In questi spazi bambini e ragazzi riceveranno supporto e potranno svolgere attività psico-educative come disegni e giochi di ruolo. L'obiettivo è quello di aiutarli a recuperare al più presto un senso di normalità in seguito all’evento sismico e sopratutto elaborare il trauma subito, esprimendolo in ogni modo possibile. Lo Spazio di Amatrice sarà operativo già domattina, mentre quello di Accumoli nel fine settimana.
Mezzi e uomini Astral. Astral, l’azienda strade Lazio, immediatamente dopo l’evento sismico, ha richiamato sui luoghi della catastrofe le imprese che abitualmente lavorano nella provincia di Rieti per il servizio di sorveglianza stradale, in particolare c’è stato un grossissimo lavoro che ha riguardato la sr 260 Picente che attraversa la Valle dell'Aterno nel tratto tra L'Aquila Aamatrice, e le infrastrutture viare del comune di Accumoli.
5 milioni di euro per finanziare questa prima fase di soccorsi, integrando la disponibilità ordinaria di risorse della protezione civile.Anche il consiglio regionale ha deciso di destinare specificamente ai comuni del terremoto lo stanziamento di 1.2 milioni di euro originariamente previsto per i comuni del Lazio.
Supporto alle popolazioni colpite: proroghe, sospensioni di termini, esenzioni, gratuità tariffarie, verifiche nei luoghi colpiti. Gli assessori, ognuno secondo le sue competenze, stanno verificando quali atti amministrativi saranno necessari nei prossimi giorni o settimane per consentire alle popolazioni dei comuni interessati e della provincia di Rieti per un ritorno alle minime condizioni di normalità dei cittadini.
Come aiutare?
Donare il sangue, disposta l'apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e Rieti per far fronte all'esigenza di sangue dopo il terremoto. Chi è in possesso dei requisiti per donare il sangue è invitato a recarsi nei centri che saranno aperti in via straordinaria senza limiti di orario, in particolar modo quello dell'ospedale di Rieti San Camillo de Lellis, in viale J.F. Kennedy, 1. Già oltre 1.500 le donazioni che sono arrivate fino a questo momento, una grande dimostrazione di solidarietà. Qui tutti i punti dove è possibile donare il sangue. In queste ore drammatiche tanti stanno chiedendo cosa possono fare per dare un aiuto alle popolazioni colpite dal sisma. Per questo abbiamo attivato un conto corrente dove puoi fare una donazione, anche piccola.
– Chi vuole aiutare le popolazioni colpite con mezzi e materiali, può scrivere a: sismarieti@regione.lazio.it
– Se non strettamente necessario, evitare di percorrere la via Salaria così da agevolare il transito dei mezzi di soccorso impegnati tra Roma e Rieti.
– Se vi trovate nelle zone colpite dal sisma, toglire la password WiFi al modem e permettettere ad altre persone di accedere ad internet così da alleggerire le reti telefoniche cellulari.
Quali i numeri da contattare in caso di emergenze?
Sono attivi i numeri del contact center della Protezione Civile: 800840840
E della sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555
La Asl di Rieti ha attivato un numero dove puoi chiedere informazioni su parenti e amici e sui ricoveri. Puoi chiamare lo 0746-278019