TERRORE IN VOLO: AREO DIRETTO CON 138 ITALIANI A BORDO DIROTTA GINEVRA

Redazione

Terrore in aria per oltre un centinaio d'Italiani diretti a Roma. Un volo dell'Ethiopian Airlines partito da Addis Abeba e diretto a Roma è stato dirottato. Il pilota è stato forzato ad atterrare a Ginevra, intorno alle 6. A bordo ci sarebbero 138 italiani, di questi 111 diretti a Fiumicino e 82 a Malpensa. I passeggeri e l'equipaggio, 202 persone in tutto, sono comunque tutti al sicuro. È stato arrestato il dirottatore che non era armato. Si tratta del copilota, 31enne di origini etiopi, che avrebbe già chiesto asilo politico dicendo di sentirsi minacciato in Etiopia. Una volta atterrato forzatamente a Ginevra avrebbe cercato di scappare calandosi con una corda da un finestrino della cabina. Il volo di linea sarebbe dovuto atterrare a Roma intorno alle 4.40 di lunedì. L'allarme di sequestro è stato lanciato mentre sorvolava lo spazio aereo del Sudan. Il dirottatore sarebbe riuscito a prendere il controllo chiudendosi a chiave nella cabina di pilotaggio quando il primo pilota si è allontanato per andare in bagno. Prima di atterrare a Ginevra, costretto dagli aerei militari, avrebbe volteggiato in aria più volte prima di toccare terra.  Sembra che il copilota avesse chiesto alla torre di controllo di poter atterrare a Ginevra per fare il pieno di carburante, prima di far sapere che si trattava di un dirottamento. Sono entrati in azione anche gli intercettori dell'Aeronautica Militare italiana che hanno scortato il volo fino alla frontiera dove è intervenuta la Difesa aerea francese.
In una registrazione si sentirebbe la voce del dirottatore mentre comunica con la torre di controllo e avanza la richiesta di asilo politico. "Richiediamo asilo o almeno rassicurazioni sul fatto che non verremo trasferiti davanti al governo etiope", questo si comprenderebbe nell'audio postato su Twitter da un giornalista americano, @MatthewKeysLive. Il dirottatore sarà interrogato dagli investigatori svizzeri ma "tecnicamente l'infrazione commessa è quella di aver tenuto in ostaggio i passeggeri. La pena potrebbe arrivare a 20 anni di carcere" fa sapere il procuratore di Ginevra Olivier Jornot.