Tipologie di carte di credito

Nel mondo degli strumenti di pagamento, il bancomat resta, attualmente, quello più diffuso, diventato ormai indispensabile per la quasi totalità dei cittadini italiani, è altrettanto innegabile come la carta di credito sia diventata, col passare del tempo, altrettanto importante ed indispensabile.

Grazie ad esse, infatti, è possibile eseguire i pagamenti online, accedendo al mondo dell’e-commerce, diventato un volano dell’economia italiana negli ultimi dieci anni, oltre ad aver dato modo di accedere all’acquisto di beni e servizi anche nei periodi più duri, quelli in cui le serrande della maggior parte delle attività commerciali erano abbassate per il lockdown imposto dalle autorità sanitarie.

La carta di credito prepagata, l’evoluzione del mondo dei pagamenti elettronici

Una carta di credito particolarmente diffusa tra i giovani e, più in generale, tra le persone che effettuano pagamenti online, è certamente la prepagata, che si appoggia, di fatto, sui circuiti dei grandi player del mondo dei pagamenti elettronici. Tutte le banche, sia quelle tradizionali che online, emettono queste tipologie di carta, che soprattutto nello scorso decennio, all’alba dell’e-commerce, consentiva di ottenere una sicurezza maggiore rispetto alle carte di credito tradizionali.

Oggi, grazie a sistemi di pagamento più sofisticati e maggiormente sicuri, si possono effettuare pagamenti sicuri anche con le credit card classiche, grazie anche a maggiori coperture assicurative. Nel caso delle nuove generazioni, la carta di credito prepagata risulta un ottimo veicolo di educazione del risparmio: molti genitori preferiscono caricare la “paghetta” su questo strumento anziché consegnare ai propri figli i contanti.

Va specificato, tuttavia, che le prepagate possono essere considerate “carte di credito” solo ed esclusivamente per i circuiti dove le stesse sono appoggiate, ma non sostituiscono in alcun modo la carta di credito a saldo. Basti pensare, ad esempio, al noleggio di un’autovettura, dove è indispensabile poter disporre di una carta di credito tradizionale, o nell’acquisto rateale di uno smartphone con annesso abbonamento.

La carta di credito a saldo è quella maggiormente diffusa nel mondo, normalmente proposta dagli istituti di credito come servizio aggiuntivo del conto corrente. In molti casi, la carta di credito rappresenta la punta di diamante nell’offerta di un conto corrente, grazie alla flessibilità e alla possibilità di personalizzarla o brandizzare con alcuni marchi di forte appeal: i costi, per quanto ovvio, variano da istituto di credito a istituto di credito.

Carta di credito a saldo vs Carta di credito revolving: quali sono le differenze?

La carta di credito a saldo consente di dilazionare gli acquisti effettuati in un arco temporale prestabilito della durata, nella maggior parte dei casi, di 30 giorni, anche se alcuni istituti consentono la dilazione fino a 45 giorni, senza alcun tipo di onere a carico del titolare. Un’opzione molto gradita per tutti quei consumatori che, in attesa dell’accredito dello stipendio, possono effettuare operazioni d’acquisto nonostante non sia presente la necessaria liquidità sul proprio conto corrente

La scelta di una carta di credito, di conseguenza, non dev’essere fatta a cuor leggero, considerati i differenti servizi di ogni singola tessera, ma dopo un’attenta analisi dei costi e benefici di ogni singolo strumento di pagamento, avvalendosi dell’assistenza di esperti indipendenti del settore come quelli presenti su cartadicredito.net.

Questo portale, inoltre, può risultare particolarmente interessante anche per valutare le altre tipologie di carte di credito presenti sul mercato, come, ad esempio, la “revolving”. Esiste la possibilità, infatti, di poter dilazionare la somma complessiva di tutte le spese effettuate in un singolo mese in rate maggiormente sostenibili.

Questa opzione, per quanto ovvio, implica il pagamento di una somma aggiuntiva per il titolare, da riconoscere sotto forma di interessi alla società emittente la carta. Un’opzione certamente più onerosa, ma che in alcuni determinati casi può supportare il risparmiatore nei momenti in cui le spese si fanno più sostenute.