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TORINO – Gravi atti di bullismo denunciati da un adolescente di Torino. Costretto a mangiare escrementi, a ubriacarsi, ad appartarsi con una prostituta e a subire atti sessuali con un ombrello: sono alcuni degli episodi di bullismo denunciati da un adolescente, e che ora sono al vaglio del tribunale di Torino in un processo che vede altri due giovani imputati di stalking, violenze e lesioni. La storia risale al periodo tra il febbraio del 2013 e il settembre del 2014.
La presunta vittima, all’epoca, aveva 16 anni e frequentava una scuola professionale in provincia insieme ai due imputati di qualche anno più grandi. I tre erano amici ma, ad un certo punto, il più piccolo – secondo l’accusa del pm Dionigi Tibone – avrebbe cominciato a essere preso di mira e a subire delle angherie. Una sera, fra l’altro, venne portato in una strada per avere un rapporto sessuale con una prostituta alla loro presenza. “Non è mai successo niente di tutto questo”, sostengono i due imputati. Oggi in aula è stato interrogato un quarto giovane, che ha detto di non essersi mai accorto di nulla.
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