Torino, maxi rave party nell’area industriale ex Fiat: partecipanti tentano di forzare sbarramenti delle forze dell’ordine

Due poliziotti in servizio presso il Reparto Mobile di Torino sono rimasti feriti

Ancora un rave party, questa volta alle porte di Torino. Sono migliaia i giovani che, rispondendo all’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, hanno raggiunto un edificio nell’area industriale (ex Fiat) abbandonata tra Borgaretto e Nichelino. Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri, intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, a bloccare le strade della zona. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, ha evitato l’arrivo di almeno altre 10mila persone. Due agenti sono rimasti feriti negli scontri.

La Polizia di Stato di Torino ha predisposto, nel corso della decorsa notte, mirati servizi finalizzati ad allontanare i partecipanti al rave party in corso all’interno dell’area industriale abbandonata, sita tra i comuni di Nichelino e Beinasco, quantificati in alcune migliaia di persone.

L’invio dei primi contingenti delle Forze di Polizia ha consentito di bloccare l’arrivo di ulteriori persone, auto e camper provenienti anche dalla Francia. I partecipanti al rave hanno cercato di forzare, con i propri mezzi, gli sbarramenti delle Forze dell’ordine lanciando sassi, bottiglie e artifizi esplodenti verso gli operatori di Polizia. Nel corso delle azioni di alleggerimento dei Reparti inquadrati, che si sono rese necessarie, sono rimasti feriti due poliziotti in servizio presso il Reparto Mobile di Torino, che hanno riportato contusioni.

Stanno intanto proseguendo i presidi degli accessi all’area da parte delle forze dell’ordine e le operazioni di identificazione. Inoltre, la Polizia Stradale, sta sanzionando e procedendo alla rimozione dei veicoli parcheggiati in violazione del codice della strada.

“La situazione è complessa, ma è ben gestita e sotto controllo”, ha detto il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo dopo il sopralluogo nella zona tra il suo Comune e Borgaretto. “Attualmente stimiamo che ci siano circa quattromila persone all’interno di un capannone abbandonato – spiega Tolardo – ci sono molti mezzi parcheggiati lungo la strada, ma si sta gestendo con le forze dell’ordine e la Croce Rossa il deflusso”.

“Purtroppo queste iniziative sono imprevedibili”, aggiunge il sindaco di Nichelino, visto che chi organizza i rave usa dei canali di comunicazione criptati evitando fino all’ultimo di svelare dove si tiene la festa.  “Questa notte ci sono state delle difficoltà, con la tangenziale che è stata bloccata, ma ora la viabilità è tornata regolare”, aggiunge Tolardo, che ringrazia le forze dell’ordine per il tempestivo intervento con cui sono riusciti a mandare indietro numerosi altri veicoli con a bordo giovani che volevano raggiungere il capannone. “Molte persone sono arrivate anche dall’estero oltre che dal Nord Italia”, conclude. Prima del sopralluogo, con il prefetto di Torino, Claudio Palomba, il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, generale Claudio Lunardo, il questore Vincenzo Ciarambino e i vertici dei vigili del fuoco e della Croce Rossa, si è svolto un tavolo per la sicurezza. 

Eugenio Bravo, segretario generale del sindacato di polizia Siulp Torino, denuncia tensioni tra i partecipanti al party e la polizia: due gli agenti feriti. “Il nostro bel Paese sembra proprio essere meta prediletta dagli scalmanati del rave-party”, aggiunge Bravo, che parla di “oltre 6mila individui che in assoluta libertà hanno ritenuto di radunarsi per i loro bivacchi”.   

Il “party” sarebbe stato organizzato per festeggiare i 15 anni di attività di un noto sound system torinese, come vengono chiamati i gruppi che creano musica tecno. Per questa occasione, e per rinnovare il legame tra i raver italiani e quelli d’Oltralpe, migliaia di giovani hanno risposto al tam tam su Telegram. Chi si sta allontanando dal rave illegale viene identificato, mentre la polizia stradale sta procedendo a sanzionare e rimuovere i mezzi parcheggiati – tra cui numerosi camper – e che hanno violato il codice stradale. Il servizio di ordine pubblico è diretto dai funzionari della Questura di Torino. Sul posto anche gli uomini della Digos, della Polizia Scientifica e quelli dei Reparti Mobili.

Intanto in prefettura a Torino è stata organizzata una riunione urgente, alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino, il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Lunardo, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Agatino Carrolo e il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo.  Dall’incontro è emersa la volontà di non sgomberare il sito – così da evitare disordini – ma continuare a monitorare la situazione. Inoltre, è stato istituito un punto di soccorso della Croce Rossa sulla strada che conduce alla vicina Palazzina di caccia di Stupinigi, con alcuni partecipanti che sono stati accompagnati in ospedale.  

“Questo non è divertirsi,s ignifica non avere rispetto delle regole e anche del sacrificio che tutti stiamo facendo per superare la pandemia, perché un rave party clandestino rappresenta un rischio enorme di contagio. Ringrazio le Forze dell’Ordine ed esprimo loro la nostra piena solidarietà”. Così in una nota il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul maxi rave party che da ieri sera si sta svolgendo alle porte di Torino.

Duri i commenti da Fratelli d’Italia e Lega, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini che hanno puntato il dito contro la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, accusata dai due leader del centrodestra di “non essere in grado di garantire l’ordine pubblico”. Un altro rave e’ stato interrotto all’alba nel Trevigiano, in via ex Bombardieri di Susegana, in un’area campestre nei pressi del Piave, dove era stata segnalata la presenza di molti giovani e la diffusione di musica ad alto volume. Una settantina di persone sono state identificate, provenienti anche da Lombardia, Friuli e Est Europa a bordo di auto e furgoni.