TORNANO LA SPERANZA… E I CONTI!

di Christian Montagna

Una corsa contro il tempo per riportare entro i limiti i bilanci. L’Ue ci ammonisce ma ci salva dalla bocciatura. Serviranno ulteriori sforzi nel 2014. Come se ne avessimo fatti pochi finora. Acclamato con un abbondante 40% di preferenze, il partito che guida l’Italia, ha riscosso consensi anche dall’alto. L’importante ora è che si facciano riforme strutturali per la crescita del paese. Come già è accaduto per altri governi che si sono succeduti in passato, il momento più importante per la valutazione dell’ operato è proprio quello successivo all’elezione. Eppure questo signorotto di Firenze finora pare non ci stia deludendo. Almeno lo sforzo e l’impegno sono evidenti e palesi. Per i risultati certo bisognerà attendere ancora un po’. Sbaragliati i concorrenti che come attori al termine di una carriera andata male, se posso, si stanno ritirando dalla scena, pare che il giovane Renzi sia riuscito a far ricominciare a sperare in un cambiamento diverse classi sociali. Dopo anni di distinzioni e divisioni in classi, perché così è stato, ora anche i ceti meno abbienti si sentono considerati. E non perché qualcuno abbia fatto le solite promesse da marinaio. L’Ue, forse in preda ad un momento di compassione, ci ha concesso un maggior lasso di tempo per decidere le misure aggiuntive che la Commissione chiede di rispettare. Misure anticorruzione e migliore gestione dei fondi Ue sono i punti sul quale il governo si sta muovendo. Un tentativo quello del governo Renzi che a molti piace: il miglioramento della capacità di amministrazione, il potenziamento della trasparenza e la qualità di controllo a livello regionale. La trasparenza ,sì, è proprio questa la risposta che gli italiani attendono da anni. Dopo essere stati spolpati da i signori politici per così tanto tempo, vogliamo sapere quale sia il percorso dei nostri soldi. Questo governo si sta dando da fare, impossibile dire il contrario. Sta valutando le riforme del mercato del lavoro cosa che tutti hanno detto di fare ma poi accantonata; si sta occupando del sistema scolastico che in Italia è fallato cercando di migliorarlo nel migliore dei modi. E’ il primo governo che pone le basi per la rimozione della concorrenza nei settori dei servizi professionali. Ricordate, prima di emettere giudizi e sentenze, che, se ogni giorno ci chiedono ulteriori sforzi e sacrificano i nostri stipendi è perché per troppi anni qualcuno, non ha saputo far tornare i conti. Per ora, fiduciosi più che mai, non ci resta che farli con l’altissimo debito pubblico i conti, sperando che stavolta tornino!