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Redazione
Roma – Il Torre Angela si sta godendo un finale di campionato col titolo già in tasca. Il gruppo di mister Maurizio Sacconi ha stradominato il suo girone di Seconda categoria ed è già proiettata alla prossima stagione, ma l’allenatore non vuole che si ripetano i cali di concentrazioni visti domenica scorsa sul campo del Castel Madama che si è imposto 2-0. «Avevamo qualche defezioni, abbiamo dato spazio a qualche giovane e c’era ancora un certo clima di festa attorno alla squadra. Ma sia il sottoscritto che la società, a partire dal presidente Roberto Ciani, non vogliamo che venga “macchiata” questa splendida stagione con un finale poco decoroso. L’impegno dev’essere massimo nelle ultime due partite col Lodeno in casa e poi sul campo dell’Atletico San Lorenzo, anche perché vorrei chiudere col miglior attacco (la squadra capitolina è nettamente in vantaggio, ndr), la miglior difesa (qui bisognerebbe superare la Roman, ndr) e il capocannoniere, anche se il nostro Fadda che ha segnato 21 reti come altri due giocatori non giocherà per squalifica domenica prossima». Il tecnico, che nel recente passato ha festeggiato successi in Under 21 Terza categoria proprio sulla panchina del Torre Angela e l’anno prima su quella del Don Bosco, ripercorre la stagione della prima squadra del Torre Angela. «Un’annata quasi perfetta, i ragazzi hanno condotto il campionato dall’inizio alla fine. Il momento in cui ho capito che fosse fatta? A fine marzo, nei primi dieci minuti della sfida sul campo della Roman, vinta poi 4-2: avevamo una determinazione incredibile». Il direttore generale Fabrizio Ciani ha già annunciato la sua (scontata) conferma per la prossima stagione. «Con la famiglia Ciani ho un rapporto incredibile e con Fabrizio, in particolare, basta uno sguardo per capirsi. Oltre a loro, aggiungere una sottolineatura per la signora Bianca, moglie del presidente Roberto Ciani che è stata una costante presenza al nostro fianco». Chiusura con uno sguardo al futuro. «Che ruolo potremo recitare in Prima categoria? Chissà che non sia ancora quello della sorpresa – dice Sacconi – L’idea è di mantenere l’ossatura della squadra attuale per poi aggiungere alcuni elementi che abbiamo già individuato. Per quanto riguarda i giovani, ne abbiamo già cinque o sei della Juniores che sono nel giro della prima squadra e che potranno essere utili, poi vedremo come muoverci anche sotto quell’aspetto».
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