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Costume e Società

Tra sociale e musica romana: un nuovo appuntamento imperdibile con Officina Stampa

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Francesco Saverio Fiorini, Eliana Tagliente, Nadia Natali, Patrizia Claps, Azzurra Marinelli, Massimiliano Baglioni, Marco Martone e Ginevra Galea ospiti nel salotto rosso di Chiara Rai in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata

Giovedì 24 ottobre 2024 alle 19:00, ritorna l’appuntamento con Officina Stampa, la popolare trasmissione web condotta da Chiara Rai, in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata e disponibile sul canale YouTube ufficiale di Officina Stampa. Questa quinta puntata della nuova stagione promette di essere particolarmente interessante, toccando temi di grande impatto sociale, tradizioni romane e attualità.

Nel caratteristico “Salotto Rosso” di Chiara Rai si parlerà di temi che spaziano dal sociale alla cronaca, con ospiti d’eccezione. Eliana Tagliente sarà presente per raccontare una vicenda personale legata alla ASL Roma 2, offrendo uno spunto di riflessione su una tematica molto sentita.

La puntata offrirà anche un affascinante viaggio nella cultura e tradizione romana con Francesco Saverio Fiorini, figlio del celebre Lando Fiorini, che parlerà del progetto Il Puff in tour, lo spettacolo che continua a celebrare l’eredità del leggendario cabaret romano. A tenere alto il livello musicale sarà la cantante e attrice Nadia Natali, nota anche per il suo lavoro come autrice teatrale e doppiatrice.

Inoltre, interverranno Patrizia Claps, giornalista e pittrice, per arricchire la discussione con il suo contributo artistico, e l’opinionista di cronaca nera Azzurra Marinelli, che offrirà il suo punto di vista su casi di attualità. Completano il parterre degli ospiti il blogger Massimiliano Baglioni e la giovane studentessa Ginevra Galea, che apporteranno il loro contributo su temi di cronaca e attualità.

Non mancherà il momento dello sport con il consueto editoriale del giornalista editorialista Marco Martone.

Un’occasione imperdibile per chi ama il dibattito su temi di interesse pubblico, con la possibilità di seguire la trasmissione in diretta o in differita su YouTube. Non mancate!

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Roma celebra il grande cinema, tra star internazionali e talento italiano

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Francis Ford Coppola e Johnny Depp sul red carpet, mentre la Finlandia porta in concorso una commedia tragicomica tra tradizioni e humour nero
 
 
È in corso a Roma dal 16 ottobre, e fino al 27, la 19a edizione della Festa del Cinema, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, e la 22a edizione di Alice nella città.
 
Un’edizione che risulta  molto ricca sia dal punto di vista della presenza dei protagonisti che dal punto di vista prettamente cinematografico. Il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di ‘Cinecittà’ ed ha presentato, in preapertura, il suo ‘Megalopolis’. Sul tappeto rosso hanno sfilato Johnny Depp e Viggo Mortensen, che hanno ricevuto il Premio alla carriera e hanno presentato i loro film come registi, rispettivamente ‘Modì’, su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e ‘I morti non feriscono’, western moderno.
 
La direttrice artistica della rassegna, Paola Malanga, ha definito la programmazione “un arazzo”, ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico filo conduttore. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall’attesissimo film che ha segnato l’apertura ufficiale ovvero ‘Berlinguer, grande ambizione’ di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro.
 
L’Italia spicca nel programma dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c’è infatti ‘L’albero’ di Sara Petraglia, ‘L’isola degli idealisti’ di Elisabetta Sgarbi e ‘Paradiso in vendita’ di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia.
 
I film sono analizzati da una giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiede la giuria del Concorso affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio ‘Monica Vitti’ alla Miglior attrice, Premio ‘Vittorio Gassman’ al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l’Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a ‘L’amica geniale. La storia della bambina perduta’ di Laura Bispuri, ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’ di Pippo Mezzapesa, ‘Miss Fallaci’ di Luca Ribuoli e ‘Vita da Carlo’, terza stagione.
 
La Finlandia
 
Come spesso nelle precedenti edizioni, la Finlandia non manca all’appuntamnento capitolino anche se con un solo film in concorso nella categoria Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. Si tratta di un film la cui protagonista, si potrebbe dire, è una bevanda alquanto forte e spesso trasgressiva.
 
100 Litres of Gold (100 litri di oro) del regista Teemu Nikki,  con, nel cast, Elina Knihtilä, Pirjo Lonka, Ville Tiihonen La sahti è una birra molto forte aromatizzata al ginepro, che si trova solo in Finlandia, e che si produce preferibilmente in casa seguendo metodi secolari. Le due sorelle Taina e Pirkko ne sono apprezzate (e invidiate) produttrici: ma quando la terza sorella gliene chiede cento litri per il proprio matrimonio, iniziano i guai. Sensi di colpa inevasi, rivalità quasi letali con i vicini, beffe del destino e irresistibile voglia di “assaggiare” il prodotto ma bevendosela tutta, rendono la fornitura dei cento litri una vera e propria odissea tragicomica,… Barcollando per una sbornia epica, si imbarcano in una serie di esilaranti disavventure mentre cercano di recuperare il tempo perduto e la birra persa, e salvare la propria reputazione e quella della loro sahti.
Il regista di “La morte è un problema dei vivi”, presentato lo scorso anno in concorso alla Festa del Cinema di Roma, racconta dall’interno la provincia di un paese remoto e al tempo stesso molto vicino, dove l’orgoglio delle proprie radici e il gusto di fare bisboccia mascherano disagi e inquietudini profonde. E lo fa con una narrazione travolgente, all’insegna dello humour nero e della comicità flemmatica, con interpreti. tutte irresistibili.
 
Come spiega lo stesso regista, “questo film è dedicato alle piccole province e alla sahti, la nostra birra. È un misto di umorismo nero, piume arruffate e tanto orgoglio e amore per le tradizioni finlandesi. Io stesso sono nato a Sysmä, una cittadina di 3000 abitanti a cui devo molto, in termini di identità: ricordo a tutti, il più spesso possibile, che provengo da una famiglia di mastri birrai. Il Sahti è per noi leggendario come il vino lo è per gli italiani; è al centro della comunità e delle vite dei personaggi che vi presento. Il mio approccio personale alla storia sarà leggero. Non considero questa una storia sull’alcolismo, ma su ciò che c’è dietro. Voglio che il pubblico rifletta su ciò che si nasconde dietro le risate”.
 
Teemu Nikki è un regista e sceneggiatore finlandese pluripremiato a livello internazionale, le cui storie si immergono nelle domande più profonde della condizione umana attraverso una satira bonaria, senza scuse e senza filtri. Nikki è stato invitato da festival cinematografici e mostre come Locarno e Venezia, e a Venezia ha vinto l’Armani Audience Award per The Man Who Did Not Want to See Titanic (2021).
 
 
 
In programmazione:
 
24/10 Sala Petrassi 16:30 
Giulio Cesare – Sala 3 17:00 
25/10 Giulio Cesare – Sala 3
 
 
 
 
Sulla sahti:
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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“Gli spari di mezzanotte” conquista il Festival di Roma: il successo del giovane regista Alessandro Alicata

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La prima nazionale del cortometraggio riceve applausi e consensi dalla critica e dal pubblico

Il giovane regista Alessandro Alicata ha ottenuto grande consenso oggi al Festival del Cinema di Roma, dove il suo cortometraggio “Gli spari di mezzanotte” è stato presentato in anteprima nazionale. L’evento, una delle vetrine cinematografiche più prestigiose in Italia, ha riservato a questo lavoro una calorosa accoglienza da parte di pubblico e critica.

Il cortometraggio, della durata di circa 20 minuti, si distingue per l’abilità registica di Alicata e per il talento, sia come attore che come sceneggiatore, di Maurizio Tesori.

La profondità narrativa che esplora i temi della suspense e della paura interiore, con uno stile visivo e tecnico ricercato.

Gli spettatori del Festival hanno elogiato l’atmosfera avvolgente creata dal giovane regista, sottolineando anche i messaggi impliciti che il regista ha voluto trasmettere attraverso le immagini e il sapiente uso delle luci e della colonna sonora.

Alessandro Alicata, ha studiato cinema presso il l’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini, e con “Gli spari di mezzanotte” ha dimostrato una maturità artistica che ha colpito gli esperti del settore nonchè gli attori di spessore che ne hanno fatto parte. Questo corto rappresenta una conferma delle sue qualità artistiche e tecniche, e molti prevedono per lui un futuro promettente nella regia cinematografica.

Il successo di “Gli spari di mezzanotte” al Festival del Cinema di Roma consolida con maggiore forza il nome di Alessandro Alicata come una delle nuove promesse del cinema italiano.

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“Io le donne non le capisco” festeggia il decennale al Teatro degli Eroi: il salotto radiofonico più amato di Roma sale sul palcoscenico

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L’evento sarà trasmesso in diretta anche sul canale YouTube “teatrodeglieroi tv”

Il 31 ottobre, al Teatro degli Eroi di Roma, andrà in scena un evento speciale: la celebrazione dei dieci anni di “Io le donne non le capisco”, il salotto radiofonico di Sonia D’Agostino, che per l’occasione si trasformerà in uno spettacolo teatrale. Alle ore 21, il talk che ha accompagnato i sabati mattina di molti ascoltatori romani festeggerà il suo decennale, radunando sul palco amici e ospiti illustri.

Dal microfono al palcoscenico: un decennale tra amici

Sonia D’Agostino, giornalista e manager nel settore della sanità privata, ha deciso di celebrare il successo del suo programma portando il format direttamente in teatro. Co-conduttori della serata saranno Alberto Laurenti, musicista e cantautore, la psicologa Loredana Petrone, e l’intrattenitore Luciano Lembo, che insieme a Sonia daranno vita a una serata all’insegna della riflessione, della leggerezza e della condivisione.

Il titolo provocatorio, “Io le donne non le capisco”, nato quasi per caso dieci anni fa, è diventato una formula vincente di dialogo e confronto. Come racconta la D’Agostino, tutto iniziò durante un’intervista radiofonica, quando fece un’osservazione su alcune scelte discutibili di madri che regalavano interventi estetici alle figlie. La sua riflessione colpì talmente tanto gli ascoltatori che portò alla creazione di un vero e proprio programma. Da quel momento, il salotto radiofonico ha continuato a crescere, ospitando figure di spicco del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della musica e del cinema.

Dieci anni di storie, emozioni e riflessioni

Negli anni, “Io le donne non le capisco” ha visto alternarsi ai microfoni nomi illustri come Pippo Baudo, Mara Venier, Carlo Verdone, Maria Grazia Cucinotta, Claudio Amendola e molti altri. Un salotto vibrante che ha esplorato con delicatezza e ironia temi legati all’attualità, al benessere e alle relazioni umane.

Alberto Laurenti, co-conduttore storico, descrive l’esperienza nel salotto come un’opportunità unica di arricchimento, ricordando come il compianto Franco Califano sarebbe stato l’ospite perfetto per il programma, definendolo “un macho dal cuore di donna”. Loredana Petrone, psicologa del programma, sottolinea invece come la trasmissione abbia dato spazio a profonde riflessioni sulle emozioni e le relazioni, contribuendo al benessere psicologico di chi ascolta.

Un brindisi per dieci anni di successo

Il decennale sarà celebrato con un brindisi di rito, circondato da ospiti speciali. Tra i presenti in prima fila ci saranno Barbara Alberti, Matilde Brandi, Sonia Bruganelli, e molti altri volti noti del mondo dello spettacolo e del giornalismo, pronti a partecipare a questo momento di festa e condivisione.

L’evento sarà trasmesso in diretta anche sul canale YouTube “teatrodeglieroi tv”, per permettere a tutti gli appassionati di prendere parte all’evento, che si preannuncia come un vero e proprio incontro tra amici. Sonia D’Agostino, fedele al suo spirito spontaneo e divertente, ha voluto mantenere il riserbo sui temi della serata, promettendo però una serata ricca di sorprese. “Quel che conta – dichiara – è divertirsi. Sarà, come sempre, un incontro tra amici, lo spirito che ci ha accompagnato per dieci anni e che ci ha regalato tante belle emozioni”.

Un’occasione unica per celebrare un programma che ha saputo toccare le corde giuste, facendo riflettere, sorridere e condividere con il pubblico dieci anni di storie e amicizie.

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