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Transizione energetica del trasporto marittimo e aereo: stipulato accordo tra Intesa Sanpaolo e Fincantieri

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Fincantieri e Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, in collaborazione con la RLCF Alliance (Renewable and Low-carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance), hanno recentemente organizzato a Milano l’evento “Accelerating the Transition in the Maritime and Aviation Sectors”. La conferenza trae impulso dalle attività della RLCF Alliance istituita nel 2022 e promossa dalla DG MOVE (direzione generale della mobilità e dei trasporti) della Commissione Europea con l’obiettivo di incentivare la transizione verso combustibili a minor impatto ambientale nel settore dei trasporti aerei e marittimi. La Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, da allora, partecipa attivamente all’Alliance e guida il gruppo di lavoro sulla “Project bankability”, così come Fincantieri che, nell’ambito dell’iniziativa, è alla guida della “Maritime Chamber”.
 
Durante la giornata sono state discusse le iniziative in ambito europeo e nazionale per la transizione energetica nel settore del trasporto aereo e marittimo, le novità in ambito regolamentare, le tecnologie disponibili nel campo dei carburanti green, le soluzioni finanziarie per supportare i processi di rinnovamento e l’attività di ricerca necessaria per migliorare lo spettro e l’efficienza delle soluzioni proposte. L’evento si è avvalso del supporto di NEST (Network for Energy Sustainable Transition) con cui Intesa Sanpaolo collabora in ambito PNRR.
 
Dal dibattito è emerso come gli obiettivi di sostenibilità siano centrali nelle politiche dei governi, nei piani di rilancio e nelle scelte strategiche delle imprese e come sia sempre più necessaria un’attiva collaborazione tra settore pubblico e privato per finanziare l’importante mole di investimenti necessari per la transizione. I lavori sono stati aperti da Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, e da Mauro Micillo, Chief of IMI Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, a cui è seguito un messaggio di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il keynote speech di Eddy Liegeois, Acting Director for Investment, Innovative & Sustainable Transport della Commissione Europea e dall’intervento istituzionale, in video-conferenza, di Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Durante la giornata si sono alternate tavole rotonde e panel tematici ai quali hanno preso parte rappresentanti delle associazioni di settore e di istituzioni finanziarie, esponenti del mondo imprenditoriale e della ricerca, sia nell’ambito del trasporto aereo, sia marittimo. Mauro Micillo, Chief of IMI Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: “I temi discussi dimostrano come il processo di decarbonizzazione sia di fondamentale importanza, in particolare in due settori tanto strategici per l’economia europea come l’aviazione e l’industria marittima. La prima contribuisce direttamente al PIL europeo con oltre 110 miliardi di euro all’anno, il settore marittimo con circa 54 miliardi. Come Gruppo crediamo fortemente che una transizione verso carburanti green e a minor impatto ambientale sia possibile e necessaria, anche grazie a una virtuosa collaborazione fra pubblico e privato. La nostra Divisione IMI CIB è da tempo un attore di rilievo nel project finance e nel finanziamento alle infrastrutture sostenibili, sia in Italia sia a livello internazionale”.
 
L’iniziativa conferma il costante impegno di Intesa Sanpaolo nel supportare la transizione energetica, così come previsto dal Piano d’Impresa 2022-2025 presentato dal CEO Carlo Messina. Dal 2021 al 31 marzo 2024 le nuove erogazioni a supporto della Green Economy e della transizione ecologica sono state di oltre 47 miliardi di euro, mentre gli approvvigionamenti del Gruppo da fonti rinnovabili ammontano al 90%. Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “Il Gruppo Fincantieri è fortemente concentrato sul tema della decarbonizzazione del trasporto marittimo. La transizione energetica rappresenta infatti uno dei pilastri del nostro piano industriale, che si basa sulla ridefinizione del paradigma della nave in chiave digitale e green. Fincantieri, come leader mondiale nella cantieristica ad alta complessità e nelle tecnologie del mare, intende trainare in maniera imprenditoriale il settore verso la nave a zero
 
emissioni con la definizione di soluzioni pionieristiche ed innovative in tutti i sottosistemi della nave. Puntiamo a realizzare entro il 2035 la prima nave da crociera a emissioni zero, in anticipo rispetto al target net zero 2050. Queste sfide si vincono solo creando e facendo leva su un nuovo ecosistema regolamentare, industriale e finanziario. In questa ottica siamo molto felici di condividere tale percorso con Intesa Sanpaolo, che come noi vede nella transizione un’occasione di sviluppo industriale unica per l’Italia e per l’Europa”.
 
 
Su Fincantieri
 
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post-vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e quasi 21.000 lavoratori diretti.
 
 
 
Su Intesa Sanpaolo
 
Intesa Sanpaolo, con oltre 420 miliardi di euro di impieghi e 1.300 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2024, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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Tragedia sul Monte Bianco: Ritrovati i corpi di quattro alpinisti

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Due italiani e due coreani vittime della montagna. L’ultimo sogno realizzato sul Cervino prima del fatale destino

Un silenzio carico di dolore avvolge le pendici del Monte Bianco, dove ieri sono stati ritrovati i corpi senza vita di quattro alpinisti: due italiani e due coreani. Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, i due connazionali di cui si erano perse le tracce dal 7 settembre, hanno trovato il loro ultimo riposo tra i ghiacci eterni della montagna che amavano.

Il tragico epilogo è giunto dopo giorni di angosciosa attesa e speranza. Le condizioni meteorologiche avverse avevano impedito per tre interminabili giorni il decollo degli elicotteri di soccorso. Solo ieri, con una schiarita, un elicottero del soccorso alpino francese è riuscito a levarsi in volo, portando alla luce la drammatica verità.

Etienne Rolland, comandante del Pghm di Chamonix, ha confermato che le due cordate sono state “rapidamente localizzate”, grazie alle informazioni sul loro probabile percorso e altitudine. Una conferma che rende ancora più straziante l’idea che i soccorritori sapessero dove cercare, ma fossero stati ostacolati dalle forze della natura.

La notizia ha scosso profondamente la comunità alpinistica e non solo. Sulla pagina Facebook di Andrea Galimberti, una cascata di messaggi di cordoglio ha sostituito le precedenti speranze di un lieto fine. Amici e conoscenti piangono ora la perdita di un appassionato alpinista e della sua compagna d’avventure, Sara.

Le ultime immagini condivise sui social dai due mostrano momenti di pura gioia sul Cervino, appena pochi giorni prima della tragedia. Scatti che ora assumono un significato quasi profetico, immortalando l’ultimo grande sogno realizzato insieme. Andrea descriveva con entusiasmo l’ascesa al Cervino compiuta il 3 settembre: “Dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa Sara inizia ad arrampicare con me. Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio”.

Queste parole, cariche di orgoglio e affetto, risuonano ora come un addio involontario, un testamento della passione che li univa e che li ha portati a sfidare le vette più impervie.

La tragedia sul Monte Bianco non ha risparmiato nemmeno i due alpinisti coreani, il cui destino si è intrecciato fatalmente con quello degli italiani. Quattro vite spezzate, quattro storie di passione per la montagna interrotte bruscamente.

Mentre la comunità alpinistica si stringe nel dolore, questa tragedia riaccende il dibattito sulla sicurezza in montagna e sui rischi che anche i più esperti corrono nell’affrontare le sfide delle alte quote. Il Monte Bianco, maestoso e implacabile, si conferma ancora una volta una bellezza tanto affascinante quanto pericolosa, capace di regalare emozioni uniche ma anche di reclamare un tributo altissimo.

Le indagini sulle cause precise dell’incidente sono ancora in corso, ma già si leva un coro unanime: quello della prevenzione e della prudenza, anche per i più esperti. Perché la montagna, nella sua immensa bellezza, resta sempre un ambiente che richiede il massimo rispetto e un’infinita cautela.

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Maltempo in arrivo: temporali, grandine e raffiche di vento dal Nord al Sud

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La perturbazione non si fermerà al Nord e al Centro. Entro le prossime ore, il fronte temporalesco si sposterà verso il Sud, con la Campania particolarmente esposta

La perturbazione che ha già colpito il Nord Italia si sposta rapidamente verso le regioni del Sud, portando con sé forti temporali e un netto peggioramento delle condizioni meteo. La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione in diverse regioni, con rischio di grandinate e raffiche di vento violente.

Allerta meteo in gran parte del Paese

A partire dalle prime ore di domani, forti temporali interesseranno diverse regioni del Centro e del Sud, tra cui Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, con previsioni di grandinate e raffiche di vento, aggravando la situazione già critica in molte aree del Nord.

Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Molise sono sotto allerta arancione, mentre 17 regioni, da Nord a Sud, sono state segnalate con un’allerta gialla per possibili rischi idrogeologici.

Versilia colpita: danni e allagamenti

In Versilia, una piccola tromba d’aria ha già provocato danni significativi. A Marina di Pietrasanta, diversi stabilimenti balneari sono stati colpiti, mentre la caduta di alberi ha costretto alla chiusura della statale Aurelia. Il maltempo ha causato allagamenti anche nel comune di Camaiore, dove grandine e piogge torrenziali hanno messo a dura prova la viabilità locale. Vigili del fuoco e squadre di soccorso sono intervenuti per gestire le emergenze.

Previsioni: peggioramento in arrivo anche al Sud

La perturbazione non si fermerà al Nord e al Centro. Entro le prossime ore, il fronte temporalesco si sposterà verso il Sud, con la Campania particolarmente esposta. La Protezione Civile regionale ha emanato un’allerta meteo arancione per l’intero territorio, prevedendo temporali improvvisi e violenti su gran parte delle province, ad eccezione di alcune aree interne, come Alta Irpinia e Sannio.

La situazione resta critica anche in altre regioni, con possibili fenomeni intensi in Piemonte, Liguria e nelle zone costiere di Emilia-Romagna e Veneto. La Protezione Civile invita la popolazione a mantenere alta l’attenzione e a seguire gli aggiornamenti per evitare pericoli legati ai repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche.

Il peggioramento previsto per le prossime ore potrebbe portare non solo piogge intense, ma anche danni significativi alle infrastrutture e disagi nelle aree colpite.

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Meteo, dal Piemonte alla Lombardia forti piogge: Vigili del fuoco impegnati da ore con numerosi interventi

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Forti piogge stanno colpendo il Piemonte dalla scorsa notte, come anticipato dalle previsioni meteo, e i primi danni sono già evidenti. La regione è sotto allerta arancione per rischio idrogeologico nella parte occidentale, mentre nel resto del territorio è attiva un’allerta gialla. Le precipitazioni intense dovrebbero attenuarsi in serata.

I vigili del fuoco sono impegnati da ore con numerosi interventi tra Torino, la Val di Susa e la Val Chisone, dove si registrano allagamenti diffusi. A Mattie, il torrente Gerardo è esondato nella frazione Giordani, causando il crollo di un ponte e isolando venti persone nella borgata Combe. La situazione è critica anche a Bussoleno, dove lo stesso torrente ha allagato la statale 24, lasciando isolate altre trenta persone nella borgata Santa Petronilla. In Val Chisone, a causa dei temporali incessanti, alcune strade si sono trasformate in fiumi, e detriti sono stati portati sulla provinciale a Perosa Argentina e Villar Perosa.

Un grave incidente si è verificato a Feletto (Torino), dove un uomo di 58 anni è stato travolto dalla piena del torrente Orco mentre era alla guida di un trattore. Le ricerche dell’uomo sono in corso, ma le condizioni meteo continuano a peggiorare.

Intanto, in altre regioni d’Italia si segnalano altre criticità. Un forte temporale ha colpito Bari, causando allagamenti in diverse zone della città e blackout temporanei. A Venezia, Piazza San Marco è stata parzialmente allagata a causa di una marea di 99 cm, ma non è stato attivato il sistema Mose. Anche a Milano la pioggia persistente ha causato allagamenti e l’esondazione del fiume Seveso.

Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, con l’invito a limitare gli spostamenti e mantenere alta la prudenza nelle zone più a rischio.

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