TRAPANI, INSULTI SUI SOCIAL RIVOLTI AL SINDACO: L'OSSERVATORE D'ITALIA PARLA CON VITO DAMIANO

di Angelo Barraco
 
Trapani – Il Sindaco di Trapani Vito Damiano ha rivolto gli auguri di buone feste alla cittadinanza, molti cittadini che lo hanno incontrato, hanno ricambiato gli auguri ma non tutti sono stati così gentili. Ci sono stati molti “leoni da tastiera” che hanno rivolto insulti pesanti al Sindaco Damiano. Il primo cittadino ha reagito in merito a tale comportamento spregiudicato, e ha presentato formale querela per diffamazione aggravata. La nota del Sindaco, in merito ai fatti sopracitati, riporta quanto segue: “In occasione del Natale ho espresso, doverosamente, un pensiero augurale alla cittadinanza. Molti cittadini, anche incontrati per strada, hanno ricambiato gli auguri e ciò mi ha fatto molto piacere perchè evidenzia la bontà d'animo che esiste nella cittadinanza. Taluni soggetti, invece, hanno preferito affidarsi spregiudicatamente ai social networks per lasciare vergognosi ed offensivi commenti che sinceramente non comprendo. Ebbene, nei confronti di costoro, ho inteso oggi presentare formale querela per diffamazione aggravata che non intendo rimettere, così come, con gesto di magnanimità, ebbi a fare in passata occasione”
 
Noi abbiamo intervistato il Sindaco Damiano e ci ha spiegato che il genere di insulti che ha ricevuto erano del tutto gratuiti. “I tuoi auguri non li accetto, non mi rappresenti, non hanno nessun significato, è un’opinione come un’altra” ci dice il Sindaco, “Accettare l’insulto quello vero e proprio, questo no. Perché si è andati oltre. Perché la gente è convinta che su facebook si può scrivere e può dire tutto quello che passa per la mente, ebbene su questo ho inteso dare un segnale forte, per questo ho fatto il comunicato, in modo tale che si sappia che non sono cose che passano in cavalleria”. Abbiamo chiesto al Sindaco se tramite il nostro giornale volesse lanciare un messaggio ai cittadini, in merito all’uso improprio del mezzo internet. Il Sindaco ci ha risposto: “Lo scopo è di sensibilizzare l’opinione pubblica ad un uso corretto di questi strumenti, che sono strumenti importantissimi, strumenti che ti danno la possibilità di allargare le proprie vedute, di confrontarti con gli altri, però deve essere sempre un confronto garbato e ispirato alle regole del vivere civile. Però che venga utilizzato per insultare le persone o per o per dare sfogo ai propri istinti primordiali, definiamoli così, non mi sta bene. Secondo me bisognerebbe educare i giovani, credo che tanto si stia facendo a livello governativo con delle iniziative per dire ai ragazzi che internet non è come un foglio di carta su cui si scrive e poi se non ti piace ciò che hai scritto lo arrotoli e lo butti via. Su internet rimane tutto”.