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Cronaca

Trento: si accende la città del Natale

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Tempo di lettura 3 minuti Ricco calendario di eventi, da vivere passeggiando tra le bellezze architettoniche delle vie e delle piazze impreziosite da allestimenti scenografici e dalle luci delle luminarie

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Redazione


TRENTO – Anche quest'anno in occasione delle festività natalizie Trento offre un ricco calendario di eventi, da vivere passeggiando tra le bellezze architettoniche delle vie e delle piazze impreziosite da allestimenti scenografici e dalle luci delle luminarie.
Tra le proposte più accattivanti, sicuramente il Mercatino di Natale, le cui parole chiave per questa 23a edizione sono artigianato, tradizione e sostenibilità ambientale. Nelle casette illuminate dei due piccoli villaggi, in piazza Fiera e in piazza Cesare Battisti, dal 19 novembre al 6 gennaio si potranno trovare splendide idee regalo tra le tante proposte realizzate dalle mani esperte di artigiani raffinati e gustare le prelibatezza enogastonomiche più rappresentative del nostro territorio.
In piazza Duomo, dal 3 dicembre fino al 6 gennaio, si potranno ammirare le proiezioni natalizie in uno scenario unico che farà risaltare i prestigiosi palazzi che circondano il luogo simbolo della città, grazie alla collaborazione con l'Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e gli operatori economici della piazza.
Il Natale dei più piccoli si festeggerà in piazza Dante, dal 19 novembre fino al 6 gennaio, nel Villaggio dei Bambini, allestito a cura di Flover, per sognare e divertirsi con la fantasia, alla scoperta di giochi, animazione e laboratori creativi. I piccoli, accompagnati da simpatici elfi, potranno incontrare Babbo Natale, consegnare la letterina dei loro desideri e scattare una foto ricordo. Per gli appassionati del pattinaggio, sarà installata una pista da ghiaccio e per i più piccoli ci saranno i pony, per un simpatico giro nelle vie del parco. La presenza di due piccoli bistrot permetterà una dolce pausa ristoratrice. Il 1° gennaio, piazza Dante ospiterà il Capodanno dei bambini, con tanti giochi, musica e animazione in allegria.
Per i più piccoli tornano anche le letture ad alta voce di racconti e fiabe, proposte dalle sedi circoscrizionali della Biblioteca comunale e dalla biblioteca dei ragazzi nella palazzina Liberty, a due passi dal Villaggio dei Bambini.
L'Archivio storico propone inoltre Lo Scrigno Aperto, incontri su prenotazione nella sala dei forzieri della sede di via Roma durante i quali sarà possibile scoprire vere e proprie meraviglie, rinchiuse da secoli in armadi, forzieri, scaffali e depositi: carte e pergamene, libri miniati e incunaboli, edizioni di pregio o semplicemente insolite.
Anche piazza S. Maria Maggiore dal 3 al 30 dicembre si vestirà a festa con un ricco calendario di appuntamenti artistici, musicali ed enogastronomici, denominato Natale del Concilio, grazie alla fattiva collaborazione con l'Associazione rinascita Torre Vanga. Davanti alla basilica, ai piedi dell'albero illuminato, si potrà ammirare l’installazione artistica raffigurante i personaggi della natività e del presepe, realizzata dagli studenti del Centro di formazione professionale Enaip di Villazzano e dell'Istituto d'Arte Alessandro Vittoria e, nelle vetrine di Unicredit Banca, saranno esposte le opere realizzate dagli alunni delle scuole primarie e secondarie della città nell'ambito del concorso di narrazione e decorazioni sostenibili “Natale creaTtivo: parole e riciclo”.
In questa calda atmosfera natalizia non poteva mancare la musica, dal jazz raffinato, ai più tradizionali cori di montagna, dai concerti itineranti in costume alle band musicali e l'enogastronomia. Una novità sarà la Via del Gusto Trentino, nei fine settimana a partire dal 19 novembre fino al 18 dicembre, in concomitanza con la manifestazione Bollicine sulla città: nelle tre casette dislocate lungo via SS. Trinità i produttori delle associazioni più prestigiose del territorio si alterneranno per la degustazione e la vendita dei prodotti ambasciatori dell’enogastronomia trentina, con la possibilità di assaggiare tutte le proposte culinarie grazie ad un ticket cumulativo.
A partire dal 25 novembre fino al 30 dicembre, via Garibaldi ospiterà il Mercatino del volontariato e della solidarietà che offre prodotti artigianali per raccogliere fondi a fini benefici. Grazie alle associazioni di volontariato e al Consorzio Trento Iniziative anche quest'anno saranno messi in palio 10 buoni acquisto del valore di 50 euro da consumarsi presso la Casa del Caffè in via S. Pietro a Trento. I biglietti si potranno acquistare al costo di un euro dalle associazioni presenti al Mercatino e l'estrazione si terrà mercoledì 5 gennaio alle 16.30 a palazzo Geremia.
In Sala Thun a Torre Mirana, dal 26 novembre all'8 gennaio, si potrà ammirare la mostra Delicate Forze, con una selezione di opere in ferro di Luciano e Ivan Zanoni, che giocano a mescolare il regno vegetale e animale, rappresentando appieno creatività e maestria mentre, a Cappella Vantini, continua l'esposizione delle opere della gipsoteca di Andrea Malfatti fino all'8 gennaio.
Non mancheranno i treni storici, che saranno accolti dalle bande musicali, accompagnate dalle majorettes, e il trenino, che quest'anno offrirà anche un nuovo percorso per raggiungere i Musei della città che, per le festività natalizie, proporranno tante iniziative a tema.
E a Capodanno, come di consueto, l'appuntamento per il countdown sarà in piazza Duomo con la più bella musica d'autore.

Cronaca

Emanuela Bruni nuovo presidente della Fondazione MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo

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È Maria, detta Emanuela, Bruni frascatana classe 1960 la nuova presidente della Fondazione MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
La scelta è stata ufficializzata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione riunitosi oggi dopo la nomina di Alessandro Giuli come Ministro della Cultura.
La Bruni, giornalista professionista nonché scrittrice, è stata la prima Donna a presiedere l’Ufficio del Cerimoniale di Palazzo Chigi.
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana su nomina del presidente Carlo Azeglio Ciampi, di cui fu stretta collaboratrice in quanto responsabile della Comunicazione radiotelevisiva per l’ingresso nell’Euro, vanta un curriculum di alto spessore e profilo istituzionale: dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi per circa un decennio al coordinamento dell’attività dei Servizi del Cerimoniale Nazionale ed Internazionale.
Già assessore alla Cultura della città di Frascati, di cui oggi è consigliere comunale e presidente della Commissione Affari Istituzionali della città Tuscolana, la neopresidente Emanuela Bruni, laureata in lettere e con un Master in Comunicazione Istituzionale e Relazione con i Media per la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, è “giornalista di razza” passata attraverso le redazioni di testate importanti come “L’eco di Bergamo” ed il “Sole24Ore”.
Appassionata ed esperta di arte ed architettura è oggi nell’Ufficio Stampa dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.

Tra le sue pubblicazioni spiccano il “Piccolo dizionario delle italiane”, “La frascatana e le altre” e l’ultima sua opera, “Verde e antico” dedicata ai giardini ed ai paesaggi dei Castelli Romani.
La Bruni, negli ultimi anni, ha dato vita ad uno dei salotti letterari più importanti di Frascati e della provincia romana “Libri in Osteria” che ha ospitato autori del calibro di Angelo Polimeno Bottai, Luigi Contu, Riccardo Cucchi, Antonella Prenner, Michele Bovi e tanti tanti altri.

Giunga alla neopresidente Emanuela Bruni da parte della redazione de L’osservatore d’Italia l’augurio per un buon lavoro

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Cronaca

Scontro tra Bianca Berlinguer e Maria Rosaria Boccia: accuse e polemiche dopo la mancata intervista

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La conduttrice accusa Boccia di voler conoscere in anticipo le domande, mentre l’ex ospite lamenta una discussione trasformata in gossip e politica. La verità resta al centro di un acceso botta e risposta

Bianca Berlinguer, nota conduttrice, ha espresso il suo disappunto dopo la mancata intervista a Maria Rosaria Boccia, accusandola di aver chiesto anticipatamente le domande in forma scritta, cosa che non è mai stata concessa a nessun ospite. Secondo Berlinguer, questo sarebbe stato il vero motivo del contrasto tra le due, sfociato nella decisione di Boccia di non partecipare alla trasmissione È sempre Cartabianca.

Boccia, dal canto suo, ha risposto via Instagram, sostenendo che la trasmissione fosse orientata più a creare un dibattito politico e gossip piuttosto che ad ascoltare la sua verità. Inoltre, ha lamentato di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà per due ore, un’accusa che Berlinguer ha definito “ridicola” e fuori luogo, dichiarando di non aver mai vissuto una situazione simile nei suoi 35 anni di carriera.

Le tensioni tra le due figure pubbliche si sono ulteriormente infiammate quando Berlinguer ha chiesto a Boccia prove concrete per sostenere affermazioni delicate riguardanti un colloquio tra Gennaro Sangiuliano e Arianna Meloni, suscitando reazioni di fastidio da parte dell’ex ospite, che ha accusato la conduttrice di non essere sufficientemente preparata sulla sua storia.

In un contesto di forti polemiche, la questione rimane aperta, lasciando spazio a diverse interpretazioni sui motivi del fallimento dell’intervista e su quanto avvenuto dietro le quinte.

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Ambiente

Tragedia sul Monte Bianco: Ritrovati i corpi di quattro alpinisti

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Due italiani e due coreani vittime della montagna. L’ultimo sogno realizzato sul Cervino prima del fatale destino

Un silenzio carico di dolore avvolge le pendici del Monte Bianco, dove ieri sono stati ritrovati i corpi senza vita di quattro alpinisti: due italiani e due coreani. Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, i due connazionali di cui si erano perse le tracce dal 7 settembre, hanno trovato il loro ultimo riposo tra i ghiacci eterni della montagna che amavano.

Il tragico epilogo è giunto dopo giorni di angosciosa attesa e speranza. Le condizioni meteorologiche avverse avevano impedito per tre interminabili giorni il decollo degli elicotteri di soccorso. Solo ieri, con una schiarita, un elicottero del soccorso alpino francese è riuscito a levarsi in volo, portando alla luce la drammatica verità.

Etienne Rolland, comandante del Pghm di Chamonix, ha confermato che le due cordate sono state “rapidamente localizzate”, grazie alle informazioni sul loro probabile percorso e altitudine. Una conferma che rende ancora più straziante l’idea che i soccorritori sapessero dove cercare, ma fossero stati ostacolati dalle forze della natura.

La notizia ha scosso profondamente la comunità alpinistica e non solo. Sulla pagina Facebook di Andrea Galimberti, una cascata di messaggi di cordoglio ha sostituito le precedenti speranze di un lieto fine. Amici e conoscenti piangono ora la perdita di un appassionato alpinista e della sua compagna d’avventure, Sara.

Le ultime immagini condivise sui social dai due mostrano momenti di pura gioia sul Cervino, appena pochi giorni prima della tragedia. Scatti che ora assumono un significato quasi profetico, immortalando l’ultimo grande sogno realizzato insieme. Andrea descriveva con entusiasmo l’ascesa al Cervino compiuta il 3 settembre: “Dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa Sara inizia ad arrampicare con me. Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio”.

Queste parole, cariche di orgoglio e affetto, risuonano ora come un addio involontario, un testamento della passione che li univa e che li ha portati a sfidare le vette più impervie.

La tragedia sul Monte Bianco non ha risparmiato nemmeno i due alpinisti coreani, il cui destino si è intrecciato fatalmente con quello degli italiani. Quattro vite spezzate, quattro storie di passione per la montagna interrotte bruscamente.

Mentre la comunità alpinistica si stringe nel dolore, questa tragedia riaccende il dibattito sulla sicurezza in montagna e sui rischi che anche i più esperti corrono nell’affrontare le sfide delle alte quote. Il Monte Bianco, maestoso e implacabile, si conferma ancora una volta una bellezza tanto affascinante quanto pericolosa, capace di regalare emozioni uniche ma anche di reclamare un tributo altissimo.

Le indagini sulle cause precise dell’incidente sono ancora in corso, ma già si leva un coro unanime: quello della prevenzione e della prudenza, anche per i più esperti. Perché la montagna, nella sua immensa bellezza, resta sempre un ambiente che richiede il massimo rispetto e un’infinita cautela.

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