TREVIGNANO, LA TRADIZIONALE PROCESSIONE SUL LAGO RICHIAMA LE FOLLE.

Sotto la cenere di una società protesa verso i suoi privilegi, le sue mille difficoltà e il suo egocentrismo, ancora  scoppietta il fuoco dei tizzoni ardenti di una fede millenaria, dormiente, ma talvolta viva come Il fuoco sotto la cenere .

 

Emanuel Galea

Uno degli eventi che richiama più gente è la processione sul lago di Trevignano di Roma, in occasione della festa di  S.Maria Assunta il 15 agosto. Già dalle prime ore della sera la gente arrivata da Roma, da Bracciano, Anguillara ed altri paesi limitrofi occupano il lungo lago. Famiglie intere con bambini in braccio ed in carrozzina, giovani e persone anziane , tutti con gli occhi puntati sul grande specchio d’acqua. Tutti in attesa di quel barcone decorato con ornamenti coloratissimi, che  porta l’immagine della Vergine Assunta. Un vero spettacolo da mozzare il fiato. Un quadro d’autore largamente illuminato da centinaia di lampadine. A seguire, tante piccole imbarcazioni con i fanali accesi. E’ tutto una scia di luci. Aria di festa in ogni luogo, bancarelle con giocattoli, con panini, venditori di bibite fresche e porchetta d’Ariccia. Musica che proviene da ogni bancarella e suoni, odori e voci si mescolano in un’armonia di gran festosità. Per incanto, allo scoccare della mezzanotte su tutto il lungolago scende improvvisamente il silenzio. E dal lago s’intravede una densa nuvola illuminata a giorno e la brezza fresca trasporta le note della stupenda melodia dell’Ave Maria di Schubert proveniente dal barcone della Santa Vergine. Uno scroscio di applausi s’ innalza, mentre il barcone passa lentamente davanti a tutte le persone. Esaurito il giro del lago, l’effige con la Madonna si dirige verso il rimessaggio e subito dal cielo piovono mille scintille colorate. I soliti fuochi pirotecnici che salutando la gente la invitano a rompere le file. E quella gente ritornando verso casa porta con se un sereno ricordo. A Trevignano di Roma, il 15 agosto, mentre sul lago passava la processione con l’effige dell’Assunta a molte persone si è riacceso il fuoco di una fede millenaria che può sembrare dormiente, ma riemerge viva come il fuoco sotto la cenere.