Trump, tensione Messico-Usa per il muro anti migranti: Vaticano preoccupato
Donald Trump ha ricevuto alla Casa Bianca la premier britannica Theresa May, primo leader straniero ad incontrare il neo presidente. I due si sono stretti la mano nello studio Ovale sotto i flash dei fotografi e si sono scambiati un saluto cordiale prima di iniziare il bilaterale, poi Trump ha mostrato al primo ministro britannico il busto di Winston Churchill. "E' un grande onore" averlo nel mio studio, ha commentato il presidente. "E' un onore" essere alla Casa Bianca, ha risposto la premier britannica. Obama aveva rimosso il busto dallo Studio Ovale.
Poco prima Trump e il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, – riovelano fonti ufficiali – hanno avuto una telefonata di un'ora mentre infuria la polemica sul muro anti-immigrati tra Stati Uniti e Messico. Polemica sulla quale è intervenuto anche il Vaticano.
L'incontro bilaterale alla Casa Bianca – che è seguito da una conferenza congiunta – la prima per Donald Trump dal suo insediamento – ha luogo tra nostalgie che evocano il binomio Reagan-Thatcher a curiosità per una nuova 'strana coppia' date le smaccate differenze caratteriali tra i due leader. I rapporti commerciali sono il nocciolo della questione, oltre il reciproco 'riconoscimento diplomatico: Trump con May ha occasione di mostrare che non intende chiudere del tutto l'America in un protezionismo blindato, ma che puo' e sa scegliere. La premier britannica deve tornare a Londra avendo dimostrato di poter contare ancora e presso l'alleato piu' importante. La giornata di Theresa May a Washington e' cominciata con la consueta cerimonia al cimitero monumentale di Arlington per la deposizione di una corona di fiori presso il monumento al milite ignoto.
Intanto la Santa Sede si è detta preoccupata per "il segnale che si dà al mondo" con la costruzione del muro tra Usa e Messico, voluto dal presidente Usa per frenare le migrazioni. E si augura che gli altri Paesi, anche in Europa, "non seguano il suo esempio". Lo ha detto oggi al Sir il cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, a margine di un convegno sulla "Laudato sì e gli investimenti cattolici" in corso alla Pontificia Università Lateranense.
"Il Messico ha approfittato degli Stati Uniti per troppo tempo. Gli enormi deficit commerciali e il poco aiuto sul davvero debole confine devono cambiare, ORA!"ha detto Trump dopo la bufera con il Messico sul muro al confine. A lui ha risposto il ministro degli Esteri messicano, Luis Videgaray, confermando l'intenzione del suo Paese di "mantenere una collaborazione al più alto livello con gli Stati Uniti", ribadendo però che il Messico non intende pagare per il muro anti-immigrati ordinato da Trump, perché si tratta di "una questione di orgoglio e dignità" e dunque "non è negoziabile".