TURCHIA: CONTINUANO GLI SBARCHI NONOSTANTE I 3MLD UE PER STOP FLUSSI MIGRATORI

Redazione
“Dopo il clamore della strage di Parigi e la consapevolezza dei killers giunti in Europa con i barconi e accolti come “rifugiati” l’ inutile  dibattito su come rispondere alla sfida del terrorismo islamico sul fronte della sicurezza interna come su quello bellico si è concretizzato con una prostrazione dell’ Unione Europa, capitanata da Angela Merkel , nei confronti del Premier turco  Erdogan promettendogli oltre ad un affrettata rassicurazione sull’ ingresso in Europa ben tre miliardi di Euro in cambio dello stop ai flussi migratori illegali. – Dichiara il Presidente dell’ Osservatorio Nazionale per la Sicurezza Dei Cittadini Italiani – I dati del rapporto Ismu 2015 – prosegue Anghinelli – sulle migrazioni ci dicono che dall’inizio dell’anno al 20 novembre sono arrivati via mare in Europa 863 mila migranti, che alle tariffe medie di 2300 euro a “passaggio” fanno quasi 2 miliardi di euro di incasso per criminali e terroristi. La maggior parte degli immigrati illegali è sbarcato in Grecia (715 mila) mentre 143 mila in Italia. Nei giorni scorsi oltre 5 mila immigrati clandestini sono stati soccorsi al largo delle coste Libiche e ogni giorno un migliaio di clandestini sbarcano sulle isole  greche in barba all’ accordo sottoscritto con la Turchia, un intesa umiliante che spazza via qualsiasi dubbio sulla responsabilità del nostro “alleato” turco sia nelle sue responsabilità oggettive nei flussi migratori verso l’ Europa, sia nella sua ambiguità militare nel conflitto siriano. E’ al limite del grottesco oggi vedere l’Italia e l’ Europa che mobilitano le loro flotte  da combattimento, in testa la portaerei italiana Cavour non per contrastare l’ Isis in Libia, a Sirte, ma per continuare ad arricchire i criminali che mirano all’ espansione dello stato islamico in Europa. I servizi di intelligence macedoni hanno più volte segnalato come sia preoccupante che un gran numero di migranti abbia con se dei passaporti falsi, poco reperibili  in un area di conflitto sia sotto il profilo logistico che ,come ovvio, sotto il profilo economico per un richiedente asilo. – Anghinelli conclude – Mi chiedo se non sia giunta l’ora di fronteggiare queste assurdità dettate dall’ Europa con un fronte nazionale per la sicurezza dei cittadini che finalmente riesca a porre fine a tutto questa pantomima ai danni dei contribuenti italiani.”