UE CONTRO L'IMMIGRAZIONE: OK DAL CONSIGLIO ALLA PRIMA FASE DELLA MISSIONE NAVALE

di M.L.S.
Lussemburgo
– Dopo l'accordo tra gli ambasciatori raggiunto venerdì scorso, arriva lunedì mattina dal Consiglio Ue in corso a Lussemburgo il via libera dei ministri degli Esteri alla prima fase della missione navale europea deputata al contrasto del traffico di esseri umani dall'Africa verso le coste meridionali del vecchio continente.

La missione nella prima fase. Roma sarà il quartier generale della missione navale denominata EUNavforMed. Nella prima fase della stessa, le prerogative fissate dall'Unione sono: lo scambio maggiore di informazioni tra le parti in causa, il consolidamento della vigilanza sulle acque del Mediterraneo ed il pattugliamento in alto mare per individuare i trafficanti. I primi aerei, navi, sottomarini e droni saranno dispiegati nel giro di una settimana.
Ad un certo punto, l'operazione, dovrebbe consentire l'individuazione e la distruzione delle navi utilizzate dai trafficanti sulle coste libiche, e, soprattutto, l'annientamento dei barconi utilizzati dagli scafisti per trascinare a largo le carrette piene di migranti. Tutto è fermo, però, in attesa di una risoluzione da parte del Consiglio di Sicurezza che dovrà validare l'uso della forza nelle acque territoriali della Libia. Fino ad allora, gli interventi nell'operazione saranno molto limitati.

Portaerei Cavour, base di comando della missione navale. La portaerei Cavour sarà la base di comando e il punto di coordinamento della missione, oltre ad essere un ospedale navigante, pronto a soccorrere i migranti in difficoltà. Stando alle parole di un alto funzionario della Difesa Ue, dopo il lancio della missione da parte dei ministri degli Esteri dei 28 a Lussemburgo, :”Nella prima fase dell'operazione la portaerei servira' da piattaforma di comando e le sue dimensioni consentiranno di accogliere un gran numero di migranti dopo il loro salvataggio”. Sono più di una dozzina i paesi già impegnati a fornire uomini e mezzi. Già a disposizione della missione vi sono, sempre secondo la fonte Ue, 5 navi da guerra, 2 sottomarini, 3 aerei, 2 droni e 3 elicotteri. Le prime fasi della missione, che vedrà impegnate circa mille unità, saranno utili a:”Formare tutte queste persone agli obiettivi della missione, con preparazione specifica sui diritti umani”.

L'alto rappresentate Mogherini in merito alla missione. In merito alla missione appena approvata in Consiglio, interviene l'alto rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini, sottolineando come l'operazione: “non ha come target i migranti, ma quelli che fanno soldi sulle loro vite”. “È la prima volta che l'Unione europea affronta il tema dell'immigrazione seriamente e con una decisione presa all'unanimità meno di due mesi dopo che il Consiglio europeo ci ha incaricati di varare la missione soprattutto per salvare vite”, ha spiegato soddisfatta, prima di incalzare sottolineando come: “Esattamente due mesi fa i ministri degli Esteri e quelli degli interni si riunivano in questo palazzo dopo la morte di 900 persone nel Mediterraneo. Tutti abbiamo detto in quella occasione che serviva una risposta europea”.
La missione, che mira ad:”Attaccare i trafficanti e smantellare il loro modello di business”, secondo la Mogherini è solo:” Una parte della nostra strategia, di cui parleremo più tardi. Ma sono impressionata dall'unanimità e velocità con cui siamo riusciti a metterla in campo”. Per l'alto rappresentante europeo, le relazioni esterne della politica sull'immigrazione devono comprendere anche gli accordi con i paesi di origine e transito dei profughi, oltre alla prevenzione del problema lì dove nasce. Dunque la parola d'ordine per la Mogherini è dare, dare prospettive a quei giovani che senza aiuto nei paesi di provenienza sono decisi ad emigrare. L'alto rappresentante chiude motivando l'intervento a 360 gradi:”Non possiamo evitare di affrontare la questione di come accogliere chi bussa alla nostra porta”.