Tecnologie d’avanguardia, comfort e sicurezza per l’ospedale storico in vista dell’apertura della Porta Santa
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale Santo Spirito, uno dei più antichi e prestigiosi nosocomi di Roma, in vista del Giubileo 2025. Un’area di oltre 1.000 metri quadrati, di cui 300 destinati alle degenze, è pronta a rispondere alle esigenze dei milioni di pellegrini previsti in città durante l’anno giubilare. All’inaugurazione erano presenti anche Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della ASL Roma 1, e Andrea Urbani, direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.
Il progetto, reso possibile grazie a un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro, segna un importante passo avanti nella modernizzazione del Santo Spirito, che sarà operativo a partire dal 24 dicembre, in coincidenza con l’apertura della Porta Santa. Per l’occasione, sarà attivata anche una Guardia Medica Turistica dedicata ai pellegrini.
Un ospedale trasformato: dagli spazi al comfort
Il nuovo pronto soccorso rappresenta solo uno dei tasselli di un ampio intervento di riqualificazione che coinvolge l’intero ospedale. Grazie a fondi Covid-19 non utilizzati, sono stati ristrutturati anche i reparti di terapia intensiva e subintensiva, garantendo spazi moderni e attrezzature all’avanguardia. La riqualificazione ha tenuto conto non solo delle necessità sanitarie, ma anche del rispetto per la storicità della struttura, che risale al XIX secolo.
Tra le innovazioni introdotte, particolare attenzione è stata posta al comfort dei pazienti, con una revisione totale dei percorsi interni, un ammodernamento dell’impiantistica e l’integrazione di tecnologie avanzate.
Tecnologie di ultima generazione per il Dipartimento d’Emergenza
Il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea) dell’ospedale è stato arricchito con strumentazioni all’avanguardia, pensate per garantire una diagnosi rapida e interventi tempestivi. Tra le nuove dotazioni:
Monitor multi-parametrici per il controllo costante dei parametri vitali.
Sistemi di video-laringoscopia per gestire le vie aeree in situazioni critiche.
Ecografi wireless e defibrillatori di ultima generazione.
Strumenti endoscopici, aspiratori chirurgici a batteria e lampade scialitiche.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale con la risonanza magnetica per diagnosi più precise.
Questi investimenti, orientati al potenziamento dell’offerta diagnostica, sottolineano l’impegno della ASL Roma 1 e della Regione Lazio per offrire ai cittadini e ai pellegrini un’assistenza sanitaria di eccellenza.
Il futuro dell’Ospedale Santo Spirito
Nonostante i grandi progressi, i lavori al Santo Spirito non si fermano qui. Sono ancora in corso interventi sull’Osservazione Breve Intensiva (OBI), che però non interferiranno con l’operatività del pronto soccorso grazie a percorsi interni pensati per gestire le emergenze senza interruzioni.
La Regione Lazio, con un programma di investimenti da 60 milioni di euro, punta non solo alla modernizzazione del Santo Spirito, ma anche al miglioramento di altre strutture della ASL Roma 1. Tra i progetti in corso, l’efficientamento energetico, l’adeguamento antisismico e il miglioramento dei sistemi antincendio.
Un impegno per la salute e l’accoglienza
«Questo intervento non è solo un investimento nella sanità, ma un atto di responsabilità verso la comunità e verso i milioni di pellegrini che visiteranno Roma durante il Giubileo», ha dichiarato Francesco Rocca. «Il Santo Spirito non rappresenta solo un luogo di cura, ma un simbolo della nostra capacità di accogliere e proteggere chiunque ne abbia bisogno».
Grazie a questo progetto, l’ospedale si prepara a scrivere una nuova pagina della sua lunga storia, unendo innovazione e tradizione al servizio della città di Roma e dei suoi visitatori.