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Economia e Finanza

UNA “ORDINARIA” GIORNATA IN CAPITALE…

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Tempo di lettura 3 minuti Sei felice perchè vivi nella più bella città del mondo, e non ti annoierai mai.

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di Mario Torosantucci

Roma è stupenda! C’è un bellissimo sole, ti torna alla memoria la morale del sabato del villaggio. Ti senti felice, malgrado le preoccupazioni, che occupano spesso i pensieri. Quindi ti senti positivo, e finalmente puoi respirare a pieni polmoni, quell’ aria apparentemente pulita, per affrontare la giornata nel migliore dei modi. Chissà se la tua macchina, nell’ ampio parcheggio privato, avrà il tuo stesso atteggiamento, ed avrà intenzione di mettersi in moto. Comunque sei ottimista. Non sarà facile perdere il buonumore con un inizio simile.

Peccato che vieni messo subito a dura prova. Ecco! Davanti al cancello del parcheggio, una Ford, si è messa di traverso, per farti un dispetto e per provocarti. Tu non caschi nel tranello, e con tutta calma, aspetti il proprietario. Dopo un quarto d' ora, avendo fretta, ti metti alla ricerca di quel maleducato, ma hai promesso a te stesso di prendere tutto con la dovuta filosofia. Non lo trovi nei due bar vicini, nè al ciclista ed alla farmacia, neanche al negozio delle finestre ed al materassaio, quindi non ti rimane che aspettare vicino il cancello. Dopo un altro quarto d'ora, cominci ad innervosirti, e ti viene voglia di prendere a calci l' auto, ma sei troppo educato, per arrivare a queste esternazioni violente.

Dopo altri venti minuti, arriva finalmente il proprietario, che facendo finta di essere dispiaciuto, ti dice la solita frase (scusa, l'ho lasciata dù minuti, perchè dovevo annà de corsa in banca). L' unica che non ti era venuta in mente, la banca, ma sorvoliamo su quello che gli hai detto, ovviamente comprensivo di quel forzato ritardo. Ora il problema ti si pone con l'auto. Infatti quando fà caldo, di solito il motore non si mette in moto, e questo è dovuto sempre a quel maledetto ritardo. Decidi quindi, di andare a piedi, perchè fra l'altro,camminare è sano. Purtroppo però, abitando in uno stradone molto trafficato, sei costretto a scendere spesso sull' asfalto, perchè giustamente, vari automobilisti, affinchè la macchina non venga danneggiata, hanno pensato bene, di parcheggiarla completamente sul marciapiede. Che diamine! Se passa qualche anziano, oppure qualche giovane mamma con il bimbo in carrozzina, o qualche portatore di handicap, scendendo dal marciapiede, possono benissimo stare attenti a non farsi investire. Poichè tu sei il solito tipo educato, ritieni opportuno, lasciare fra i tergicristalli di quelle auto in divieto di sosta, un biglietto di saluto e di congratulazioni, per la cura verso le proprie cose.

Ti sei finalmente rilassato, e mentre ti trovi in fila dal fornaio, una signora cerca di passarti davanti, dicendo che era arrivata prima di te. Sorvolando su buona parte della giornata, nella quale tu, prudentemente ti sei rintanato in casa a lavorare, arrivano le ore diciotto, e devi andare al centro. Decidi di prendere la metro, anche se a quell' ora, la tua vettura non ha problemi per la messa in moto, ma avresti comunque qualche contrattempo per parcheggiare. Un'altra ragione ti spinge a prendere il mezzo pubblico, perchè l' ultima volta, non ti erano bastate le monete per il parcheggio dell’auto , ed eri rimasto scoperto di cinque minuti. Naturalmente e giustamente, gli ausiliari addetti ai controlli degli orari, ti hanno fatto la multa per quel tempo scoperto. Questo è successo altre due volte, quando mancavano sette, e dodici minuti. Ora ti trovi alla stazione Termini, in attesa che arrivi la metro A. Certo hai già subito gli scherzi, di quei buontemponi della metro B. Si divertono a fare dei ritardi, viaggiando a singhiozzo, oppure ti mettono sui monitor, delle attese con minuti che hanno una durata variante e a piacer loro. Simpaticissimi! Ma la tua attenzione si rivolge verso dei turisti asiatici. Ti chiedi, perchè sono così diffidenti, tenendosi molto strette le loro borse. In questo modo, rendono la vita più difficile a quei ragazzi rom, che sono lì dalla nascita, poverini, e che hanno bisogno come solidarietà, del portafogli altrui. Tu però intervieni, perchè vedi che hanno già le tasche piene di soldi, e quindi per oggi possono accontentarsi. Ovviamente loro ti insultano e ti sputano addosso per scherzare, ma non accettano le tue carezze. La metro ancora non arriva ed ecco che sei costretto ad intervenire di nuovo, perchè gli stessi ragazzi, hanno preso di mira un giovane gay, gridandogli le frasi più oscene, fra l' indifferenza di decine e decine di persone.

La ciliegina poi, ce l' hai al ritorno verso le ventitre, dopo aver discusso con gli operatori dei monitor e con la vigilanza, per come svolgono il loro lavoro. Ti accingi a infilare l'abbonamento, quando ti senti spingere da un'extra comunitario, che vuole entrare senza biglietto, usufruendo della tua apertura. A quel punto, probabilmente per stanchezza, non hai più voglia di giocare e scherzare con il prossimo. Per questa ragione non ti comporti educatamente, e dopo averlo respinto due volte ed una amichevole conversazione, interrotta da un vigilante, te ne vai. Bisogna precisare, che tu hai tanti amici extra comunitari, e qualche volta sei stato difeso proprio da loro. Torni a casa un pò dispiaciuto, poichè le emozioni sono finite per oggi, ma fiducioso e sicuro che il nuovo giorno te ne porterà tante altre. Morale: Sei felice perchè vivi nella più bella città del mondo, e non ti annoierai mai.

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Economia e Finanza

Taglio di 500 miliardi di Spesa Pubblica, Maria Grazia Cucinotta: “Basta elemosinare per il diritto alla salute”

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Il Comitato Promotore della Legge d’iniziativa Popolare per il Taglio di 500 miliardi della Spesa Pubblica STIAMO UNITI “capitanato” dal presidente, l’avvocato Evandro Senatra, è al gran completo.

Due donne sono i veri motori dell’iniziativa nata dalla “intuizione geniale” dell’onorevole Roberto Mezzaroma: Maria di Prato e Maria Grazia Cucinotta.
Due donne che fanno comprendere come questa sia l’ultima possibilità per il nostro Paese di rimettere non solo i “conti in ordine” ma per porre basi solide per il nostro rilancio sociale, economico e politico.
Ed in più ci sono: Civita di Russo, Evelina Amadei, Giuseppe Scarano, Gianluca di Ascenzo, Antonio Tanza, Massimo Zignani, Paolo Sabbioni, Pier Giorgio Poretti, Antonio Gambino, Michele Navaglio, gli altri componenti il Comitato Promotore.


Non ci sono bandiere di partito, ci sono donne ed uomini, professionisti, imprenditori che hanno le idee ben chiare sui mali endemici della nostra Repubblica.

“Vede – dice Roberto Mezzaroma che risponde alla nostra domanda su come gli è arrivata questa intuizione – ci sono arrivato avendo alla spalle la mia esperienza di imprenditore e di padre di famiglia. Questo che oggi noi proponiamo è solo un 10% di quello che il nostro Paese potrebbe risparmiare avendo la volontà di farlo

Quindi mi vuole dire che questa è la punta di un iceberg?

Certamente. Ridurre i ritardi dei lavori, qualificare l’offerta lavorativa, una accoglienza che metta in risalto le qualifiche e la professionalità sono altre componenti.
Se ci aggiungiamo una rivalutazione di tutto quel patrimonio immobiliare nelle mani di Stato, Regioni, Comuni etc, glielo dico da architetto, avremmo ulteriori risparmi e ricchezza.

Prima parlavamo di mancanza di sinergie. Rivestono un peso importante nella società odierna?

Concordo con Lei. Se considera che la formazione non essendo ancora del tutto parte fondamentale del lavoro porta, purtroppo, ad un deprezzamento del valore che questo può generare.
Maestranze poco adeguate e poco formate sono un realtà che può e deve essere incrementata e migliorata.

L’Europa come può esserci di aiuto visto i suoi trascorsi al Parlamento di Bruxelles?

Mi spiace dovere constatare che quella unità di azione politica europea viene sempre più meno.
Le diversità Europee che posso essere valore aggiunto diventano ostacolo.
Le faccio un esempio: la politica estera e di difesa: oggi non vi è una unità di intenti.

nella foto l’onorevole Roberto Mezzaroma e Maria Grazia Cucinotta

Maria di Prato, già promotrice del Referendum contro il Finanziamento Pubblico ai partiti, è il “motore” di questo Comitato.
Dottoressa di Prato ma come ci si arriva a 50.000 firme in due mesi?

Ci si arriva ricordando agli italiani i troppi sprechi.
Ci si arriva facendo non solo capire ma facendo toccare con mano che quella che Lei chiamava “intuizione” è qualcosa di concreto: sanare l’Italia

Maria Grazia Cucinotta sempre attenta ai problemi sociali in modo concreto ed attivo “ci mette la faccia”
Oggi, signora Cucinotta, Lei è qui come Italiana e mamma

Certo e ne vado profondamente fiera. Tocco ogni giorno con mano il dolore della gente.
Vedo donne ed uomini elemosinare la salute che deve essere la base del vivere civile.

Lei con la sua fondazione è molto attenta e vicina alle tante e troppe fragilità che coinvolgono l’Italia.

Si! Troppe volte ascolto il dolore di molte cittadine, di molti cittadini. Assisto troppe volte a situazioni in cui il personale medico e paramedico fa davvero i miracoli per portare avanti ospedali e strutture sanitari.
Loro operano con quello spirito che è frutto della loro professionalità troppe volte arginata dagli sprechi.

Nella foto Maria Grazia Cucinotta ed il presidente del Comitato, avvocato Evandro Senatra

In conclusione Evandro Senatra, avvocato, presidente di questo Comitato Promotore.
Avvocato Senatra, l’onorevole Mezzaroma parlava di pianificazione e formazione. Il suo pensiero?

Concordo in pieno con Roberto (Roberto Mezzaroma n.d.s.) Come vede non è solo il taglio di 500 miliardi il cuore della nostra proposta.
È facile dire: taglio 500 miliardi. È difficile dire e poi attuare la “spendibilità” di questo capitale.
200 miliardi per tagliare il debito pubblico sarebbero la migliore medicina per la nostra economia.
Vede riprendo le parole di Roberto: Lei da padre di famiglia va in banca a chiedere un mutuo perché ha bisogno di comprare casa o iniziare una attività ma ha un debito già esistente.
Trova qualcuno pronto a concederglielo? Sicuramente no.
Oggi il nostro Paese resta ancora in queste condizioni.

E – aggiunge – bisogna investire nelle famiglie, cuore vivo di ogni Nazione.
Ridare dignità con 40 miliardi ai malati in difficoltà
Altri 40 miliardi per i troppi italiani che sono in difficoltà con i mutui.
Un nuova e concreto rilancio per il Paese.

Non c’è solo entusiasmo nei loro visi. C’è la consapevolezza, passata la porta che li condurrà alla Accettazione da parte della Corte di Cassazione di questa “intuizione genitale”, di rendere davvero un servizio come “padri e madri” del nostro Paese.

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Taglio di 500 miliardi di Spesa Pubblica: lunedì la proposta di legge che parte dal basso

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Maria Grazia Cucinotta “madrina” dell’iniziativa

Lunedi 22 aprile presso la Corte di Cassazione a Roma il comitato Stiamo Uniti sostenuto da Adusbef, Annild, Codacons, Comitato dei 500 e Unione Popolare, per mano del presidente, l’avvocato Evandro Senatra, presenterà una proposta di Legge d’iniziativa Popolare per il Taglio di 500 Miliardi di Spesa Pubblica.

Un’ impresa in apparenza titanica ma che punta a rivoluzione in modo deciso il nostro Paese.

Ci saranno 2 mesi di tempo per raccogliere almeno 50.000 firme richieste dalla Legge

Un taglio traversale ove i principali risparmi proverranno da:

  • 13 miliardi di tagli nei costi della politica italiana;
  • 10 miliardi abolendo i cosiddetti Enti inutili;
  • 39 miliardi da recuperare riprendendo le nostre risorse dalle fondazioni bancarie;
  • 60 miliardi vendendo parte degli immobili e dei terreni pubblici;
  • 12 miliardi e mezzo potrebbero provenire eliminando sprechi e inefficienze del trasporto pubblico locale;
  • 40 miliardi velocizzando l’intero comparto giustizia;
  • 251 con una cartolarizzazione concordata recuperando i crediti dell’Agenzia delle Entrate;
  • 30 miliardi eliminandogli sprechi negli acquisti della Pubblica Amministrazione.

Un risparmio che ammonterebbe a quasi 10 manovre finanziarie ma che lo stesso Comitato Stiamo Uniti ha già pensato di indirizzare ad aiuti alle famiglie in difficoltà, al taglio netto dell’enorme debito pubblico, ai malati in difficoltà, ad un massiccio taglio delle tasse e fare in modo che si possa aiutare con concretezza in italiani in difficoltà con i mutui.
Una vera rivoluzione copernicana che se avverrà potrà riportare, stante le indicazioni dei componenti del Comitato, ad un nuovo e più concreto Boom Economico Italiano.

Al telefono abbiamo sentito l’avvocato Evandro Senatra, che ci ha dichiarato:

È un progetto che interessa non solo chi vive oggi nel nostro Paese ma, soprattutto, le generazioni future che potranno vivere in una Nazione davvero unica.

Presidente questo taglio, come Le dicevo, sembra davvero una impresa titanica?

Assolutamente si ma crediamo davvero nei nostri concittadini che capiranno senza alcun indugio l’alto valore della nostra lodevole iniziativa.
È il frutto di un lavoro di squadra e non posso esimermi dal ringraziare l’anima di questo Comitato.

Può svelarci il nome?

Certo l’amico Roberto Mezzaroma che ci ha messo a disposizione la sua struttura sede dei nostri uffici. Roberto è un uomo di alto lignaggio morale e profondamente religiosa oltre che ottimo conoscitore dei meandri della struttura pubblica italiana, politica e burocratica e anche della Comunità Europea essendo stato anche parlamentare europeo.
Ma gli altri componenti non sono da meno. Ed in più voglio ringraziare l’operato di Maria di Prato, una donna imprenditrice, cuore ed anima del Comitato dei Promotori.

Un’altra “primizia” per la nostra testata?

Guardi Le dico che fa parte del nostro gruppo ed è la “madrina” delle nostre iniziative la stupenda attrice Maria Grazia Cucinotta. Una donna che vuole da sempre essere di aiuto all’Italia di cui è ambasciatrice nel mondo di bellezza e di raffinatezza.

Che messaggio vuole inviare alle italiane ed agli italiani?

Di credere in questo progetto. Basterà recarsi nelle segreterie comunali muniti del proprio documento di identità e firmare questo progetto.
È l’occasione per tornare davvero quella meraviglia di paese che tutto il mondo invidia.
È un dovere nei confronti delle generazioni future.

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Economia e Finanza

Risparmio e Partita IVA possono coesistere: ecco 5 consigli

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Molte persone che lavorano come liberi professionisti o titolari di partita IVA si trovano a dover bilanciare il proprio budget in modo efficiente. Gestire le finanze in modo responsabile è fondamentale per garantire la stabilità economica e il successo a lungo termine del proprio business.

In questo articolo, esploreremo cinque strategie pratiche per risparmiare denaro e gestire le finanze con saggezza mentre lavori come autonomo.

Monitora e pianifica le tue entrate e le tue uscite

Il primo passo per un autonomo efficiente è tenere traccia delle entrate e delle uscite finanziarie. Questo è essenziale per avere una visione chiara della situazione finanziaria del tuo business e per identificare eventuali aree in cui è possibile risparmiare.

Inizia creando un bilancio dettagliato che includa tutte le fonti di reddito e le spese aziendali. Pianifica le entrate e le uscite per avere una panoramica completa della tua situazione finanziaria e per identificare eventuali aree in cui è possibile tagliare i costi.

Sfrutta le detrazioni fiscali

Come lavoratore autonomo, hai diritto a diverse detrazioni fiscali che possono ridurre il tuo carico fiscale complessivo. È importante essere consapevoli di queste detrazioni e sfruttarle al massimo per massimizzare il risparmio fiscale.

Le detrazioni fiscali comuni per i lavoratori autonomi includono spese aziendali come forniture per l’ufficio, attrezzature, spese di viaggio, formazione professionale e molto altro ancora.

Assicurati di tenere traccia di tutte le spese deducibili e di consultare un professionista fiscale per massimizzare il tuo risparmio fiscale. Con Fiscozen puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno. Un esperto risponderà alle tue domande e ti dirà se hai diritto a delle detrazioni fiscali e come sfruttarle al meglio.

Automatizza i processi aziendali

L’automatizzazione dei processi aziendali può aiutarti a risparmiare tempo prezioso e ridurre i costi operativi del tuo business.

Esistono numerosi strumenti e software disponibili che possono semplificare le attività quotidiane come la contabilità, la gestione delle finanze, il marketing e la gestione delle vendite.

L’automatizzazione può aiutarti ad eliminare il lavoro manuale ripetitivo, ridurre gli errori umani e migliorare l’efficienza complessiva del tuo business.

Quindi, investi in strumenti di automazione che si adattino alle esigenze specifiche del tuo business e che ti aiutino a risparmiare tempo e denaro a lungo termine.

Confronta e negozia con i fornitori

Uno dei modi più semplici per risparmiare denaro come autonomo è confrontare e negoziare con i fornitori per ottenere le migliori tariffe e condizioni possibili:

  • Rivedi regolarmente i tuoi contratti e le tue relazioni con i fornitori per assicurarti di ottenere il massimo valore per i tuoi soldi
  • Cerca alternative più convenienti e confronta le tariffe offerte da diversi fornitori per assicurarti di ottenere la migliore offerta possibile
  • Non esitare a negoziare con i fornitori per ottenere sconti, tariffe ridotte o condizioni di pagamento migliori.

Investi nella tua formazione continua e nello sviluppo

Come autonomo, il tuo successo dipende dalla tua capacità di rimanere aggiornato sulle ultime tendenze del settore e di acquisire nuove competenze e conoscenze pertinenti.

Investire nella tua formazione continua e nello sviluppo professionale può aiutarti a migliorare le tue capacità e a rimanere competitivo nel tuo settore. Cerca opportunità di formazione online, seminari, corsi e workshop che possano aiutarti a sviluppare nuove competenze e conoscenze pertinenti al tuo settore.

L’investimento nella tua formazione continua può pagarsi da solo nel tempo, consentendoti di migliorare il tuo business e di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

Conclusioni

Essere un lavoratore autonomo presenta sfide uniche, ma con la giusta pianificazione e strategia, è possibile risparmiare denaro e gestire le finanze in modo efficiente.

Segui questi cinque consigli pratici per migliorare la tua situazione finanziaria e assicurarti un futuro stabile e prospero come lavoratore autonomo.

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