UNIVERSITÀ AGRARIA UNIVERSITÀ AGRARIA DI TARQUINIA, CONVOCATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER IL 24 NOVEMBRE

di Gennaro Giardino
 
Tarquinia (VT), Espletata la procedura delle commissioni e della conferenza capigruppo, è stato convocato per il 24 novembre, alle ore 21, il consiglio di amministrazione dell’Università Agraria. «Due i punti principali all’ordine del giorno, dopo le rituali comunicazioni del presidente e l’approvazione del verbale della seduta precedenti. – dichiara il presidente Fabio Bordi – Il primo attiene alla risoluzione contrattuale per inadempimento da parte della Maretour srl, società che gestisce il campeggio di proprietà dell’Università Agraria. Si tratta di un atto dovuto e improcrastinabile, consequenziale peraltro rispetto a quanto espresso nel lodo arbitrale, che dichiara l’inammissibilità della chiamata in causa dell’Università Agraria da parte della subaffittuaria di ramo di azienda, peraltro condannata alle spese. Il parziale mancato pagamento del canone da parte della Maretour srl, incide anche nella manovra di bilancio che rappresenta il successivo punto all’ordine del giorno. Si tratta dell’assestamento generale del bilancio di previsione 2014. Un segnale importante, nonostante il venir meno di una somma ingente dovuta all’inadempienza del concessionario del campeggio, grazie all’esenzione dell’IMU sulle proprietà collettive, il bilancio rimane comunque in equilibrio senza incidere sulla refusione degli oneri IMU nei confronti dei concessionari. Si tratta di un bel segnale di solidità e stabilità. L’ultima conferenza dei capigruppo è stata anche oggetto dell’ennesimo confronto sullo Statuto. Trovato un punto di raccordo in merito alla differenza di genere. Visto il perdurare dell’assenza di note scritte da parte dei gruppi politici e consiliari si è preferito aprire la discussione direttamente nel consiglio di amministrazione. Viste le premesse, sarà un percorso impegnativo, che dovrà portare a un’approvazione ampia e condivisa, nel rispetto di principi e valori che devono garantire democrazia, economicità, e rispetto».