Urbino, recuperata opera d'arte rubata

Redazione


URBINO – Al termine di una articolata attività di indagine, personale della Polizia di Stato in servizio Commissariato di Pubblica Sicurezza di Urbino, ha recuperato un quadro ed altri oggetti sacri trafugati in chiese dell’entroterra. Fra il materiale rinvenuto dai poliziotti spicca un’intera cancellata in ferro dell’altare laterale della chiesa di Sant’Aracliano in Urbania, un’acquasantiera in marmo ed altri arredi, sottratti dallo stesso complesso. Parte del materiale veniva rinvenuto alcuni depositi di un rigattiere del comune durantino, mentre la cancellata era già stata riallocata in un’abitazione del centro cittadino.  La serrata attività di indagine posta in essere dagli Agenti del Commissariato ha permesso poi il ritrovamento di un quadro del 1700 di autore noto, raffigurante la settima stazione della “Via Crucis”, rubato lo scorso ottobre dalla Chiesa Cattedrale.Ulteriori accertamenti sono in corso allo scopo di stabilire la provenienza di altri oggetti sacri. Le ipotesi di reato vanno dal furto alla ricettazione.

Fondamentale per risalire alla provenienza di dette opere d’arte è risultata essere l’attività di catalogazione, già da tempo avviata dalla Diocesi di Urbino – Urbania e Sant’Angelo in Vado. Il fenomeno della predazione di opere d’arte dalle chiese dell’entroterra risulta essere abbastanza diffuso, soprattutto ai danni di quegli edifici religiosi situati nelle campagne, quindi più isolati o che, sebbene chiusi, comunque conservano un patrimonio artistico di pregio.