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Esteri

Usa, ricoverato Donald Trump: positivo al Covid-19

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Donald Trump in ospedale respira senza bisogno dell’ossigeno e viene curato con il remdesivir, un farmaco anti-virale che è stato usato con successo contro il virus Ebola: lo rende noto il medico personale del presidente americano, Sean Conley in un breve ‘memorandum’ per la stampa.

“Sta andando bene, credo. Grazie a voi tutti, CON AFFETTO!!!”: è il tweet del presidente Usa Donald Trump dall’ospedale Watter Reed, dov’è ricoverato.

Twitter ha annunciato che rimuoverà i tweet che “desiderano o augurano la morte, gravi lesioni fisiche o malattie letali a chicchessia“, dopo l’ondata di cinquettii ‘funebri’ contro il presidente Usa Donald Trump, ora che è ricoverato in ospedale per il Covid-19. Gli autori dei post che violano la policy della piattaforma social non saranno tuttavia sospesi.

Il presidente ha lasciato la Casa Bianca in elicottero, camminando da solo, senza alcuna assistenza, e indossando la mascherina. Ha salutato i reporter ma senza rispondere ad alcuna domanda prima di salire sull’elicottero . La First Lady Melania rimane in quarantena, ha tosse e mal di testa. Cancellata la tappa elettorale in Florida, gli altri eventi rinviati o virtuali. 

“Il presidente continuerà a lavorare dall’ospedale'”, ha assicurato la portavoce Kaleygh McEnany. Il presidente “resta affaticato ma di buon umore” ed è sottoposto ad una terapia sperimentale di anticorpi sintetici ritenuta incoraggiante”, ha reso noto il suo medico personale Sean Conley, mentre alcuni media hanno riferito che ha la febbre. La first lady invece ha “tosse leggera e mal di testa”. Era stato lo stesso Trump giovedì in tarda serata ad informare via Twitter il mondo del suo contagio, un paio d’ore dopo aver annunciato di essersi sottoposto al test insieme a Melania e di essere in quarantena in attesa dei risultati del tampone. Un controllo deciso dopo il contagio contratto molto probabilmente da Hope Hicks, la fedelissima consigliera che segue come un’ombra il presidente, in questi ultimi giorni ovunque, anche a bordo dell’Air Force One. A un mese dal voto per le presidenziali si tratta di una notizia shock che scuote l’America e fa immediatamente tremare i mercati, gettando un’ombra sulla parte finale della campagna elettorale, ora seriamente a rischio. 

La campagna del candidato dem alla Casa Bianca Joe Biden sta rimuovendo temporaneamente gli spot negativi sul presidente Donald Trump dopo la diagnosi della positività al Covid-19. La campagna del tycoon, però, non farà altrettanto. “Joe Biden – ha spiegato il portavoce della campagna di Trump, Tim Murtaugh – ha usato venerdì il suo comizio in Michigan per attaccare ripetutamente il presidente sulla previdenza, sull’economia, sull’occupazione ed ora vuole il merito di essere magnanimo?”.

Il presidente, 74 anni, “è in grado di continuare a portare avanti i suoi compiti senza alcuna interruzione”, ha subito fatto sapere il suo medico personale. “E’ al lavoro e resterà al lavoro”, ha assicurato il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows. I suoi sintomi sono leggeri – il messaggio fatto filtrare fin dall’inizio dall’entourage del presidente – e lasciano sperare in una rapida ripresa. Ma nel frattempo il vicepresidente Pence, a sua volta immediatamente testato e risultato negativo, è stato messo in preallerta, nel caso in cui la situazione dovesse improvvisamente precipitare. Confermato per ora il suo primo ed unico duello tv con la candidata vicepresidente Kamala Harris, mercoledi’ prossimo in Utah. Inevitabilmente saltati per il momento tutti gli appuntamenti elettorali delle prossime ore, quando il presidente era atteso ad un evento al Trump Hotel di Washington e poi nello Stato chiave della Florida. Di fatto una sospensione della campagna per la rielezione che a questo punto non si sa quando e se mai potrà riprendere normalmente, a partire dalla partecipazione ai prossimi dibattiti presidenziali del 15 ottobre a Miami e del 22 ottobre a Nashville. Con il leader dei senatori repubblicani, Mitch McConnell, che ha avanzato l’ipotesi di dibatti presidenziali da remoto.

Intanto alla Casa Bianca quella tra giovedì e venerdì è stata una notte di angoscia e di paura, nel timore di scoprire un vero e proprio focolaio al suo interno. Ma con il passare delle ore la preoccupazione si è attenuata, con i test risultati negativi per tutti quelli che in questi ultimi giorni sono stati vicini a Hope Hicks e alla coppia presidenziale: non solo il vicepresidente Pence e la moglie, ma anche Ivanka Trump e il marito Jared Kushner, e i ministri della Giustizia William Barr e del Tesoro Steve Mnuchin. Negativo anche Barron, il figlio quattordicenne di Donald e Melania che vive con loro nella East Wing della residenza presidenziale. Positivo solo un reportet e un membro dello staff che appartiene alla parte più bassa dell’area media. Ma ad essere controllato è stato anche Joe Biden, che martedì sera ha condiviso lo stesso palco col presidente nel primo duello tv in Ohio: il candidato democratico, 77 anni, è risultato negativo, così come sua moglie Jill e la sua running mate Kamala Harris. Biden, che dopo gli insulti di martedì sera ha inviato gli auguri di pronta guarigione a Trump, può quindi proseguire tranquillamente la sua campagna elettorale, che lo vede impegnato in Stati chiave e in bilico come il Michigan. “Con il virus non bisogna fare i duri ma portare la mascherina e seguire tutte le altre raccomandazioni delle autorità sanitarie”, ha detto aprendo un comizio a Gran Rapids. La positività di Trump, ha aggiunto, è un “monito corroborante a tutti noi che dobbiamo prendere il virus seriamente”.

Si cerca ora di ricostruire come siano andate le cose. Secondo quanto riportano alcuni media, citando fonti vicine alla campagna elettorale di Trump, la Casa Bianca sapeva della positività di Hicks già da mercoledì sera, tanto che quel giorno di ritorno da un comizio in Minnesota la consigliera avrebbe viaggiato in una cabina separata dell’Air Force One, uscendo poi dalla parte posteriore dell’aereo una volta arrivati alla base di Andrews. Nonostante ciò Trump non si è messo subito in quarantena, ma è volato il giorno dopo in New Jersey per partecipare a un evento per la raccolta fondi. E’ lì che avrebbe accusato i primi sintomi, con raffreddore e qualche colpo di tosse. La decisione di sottoporsi al test, quindi, solo dopo il rientro in tarda serata alla Casa Bianca. Certo, non era questa la ‘October surprise’ in cui sperava il presidente americano per imprimere una svolta alla sua campagna durante il rush finale verso il 3 novembre. Saranno i prossimi giorni a dire se The Donald riuscirà ancora una volta a riemergere da una situazione da incubo.

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Cronaca

L’allegoria dell’Italia in trasferta ad Helsinki

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Il monumentale dipinto Allegoria dell’Italia (1628–29) di Valentin de Boulogne (1591–1632) è esposto al secondo piano del Museo d’Arte Sinebrychoff di Helsinki, dal 6 settembre scorso, fino al 12 gennaio 2025.  L’opera viene affidata al Museo Sinebrychoff durante la ristrutturazione di Villa Lante, Istituto Finlandese a Roma, ove è la sua collocazione stabile. Valentin fu uno dei seguaci più stretti di Caravaggio). La mini-mostra presenta al pubblico il contesto storico unico del dipinto. L ‘opera è stata presentata, alla inaugurazione,, da Ira Westergård, capo curatore del Sinebrychoff., alla presenza di Katariina Mustakallio, presidente del consiglio di amministrazione della fondazione Institutum Romanum Finlandiae, che mantiene l’Istituto finlandese a Roma, della direttrice dell’istituto, Ria Berg e dal professore di storia dell’arte all’Università di Helsinki, Kirsi Saarikangas.
 
Il dipinto (olio su tela, 333 x 245 cm) rappresenta l’apice dell’opera di Valentin ed è rappresentativo dell’età d’oro della pittura barocca romana. I ricercatori considerano il dipinto di grandi dimensioni l’opera principale dell’artista, insieme a una pala d’altare nelle collezioni vaticane. Le collezioni d’arte finlandesi non comprendono opere simili del periodo barocco italiano. Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse per i dipinti esposti a Villa Lante e per l’opera di Valentin in generale. La prima mostra retrospettiva dell’artista, Beyond Caravaggio, è stata presentata al Metropolitan Museum of Art di New York e al Louvre di Parigi nel 2016-2017. Nel 2023, il dipinto è stato esposto in due importanti mostre: la mostra Theodoor Rombouts al Museo delle Belle Arti di Gand, dal 21 gennaio al 23 aprile, e la mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e la famiglia Barberini a Palazzo Barberini, Roma, dal 18 marzo al 30 luglio. Il dipinto allegorico rende omaggio alla famiglia Barberini e fu commissionato dal cardinale Francesco Barberini. L’opera allude alle conquiste della famiglia e alla sua posizione al vertice dell’élite romana, posizione che a Roma e in Italia culminò nel 1623, quando lo zio di Francesco Barberini, Maffeo Barberini, divenne papa Urbano VIII. Nel nuovo palazzo dei Barberini, al posto d’onore era esposta l’Allegoria dell’Italia. Un’allegoria è una metafora o una rappresentazione metaforica, e nel dipinto il contenuto allegorico si unisce all’uso di modelli dal vivo e ad un linguaggio basato sul naturalismo. La giovane donna raffigurata nell’opera simboleggia l’Italia, la figura in primo piano a sinistra simboleggia il fiume Tevere a Roma, e la figura in primo piano a destra simboleggia il fiume Arno a Firenze. I dettagli del dipinto collegano l’opera alla famiglia Barberini, ed il dipinto rimase esposto a Palazzo Barberini fino al 1812, quando, per  eredità matrimoniale, passò di proprietà alla famiglia Colonna. Nel 1899, quando ormai il pittore dell’opera era stato dimenticato, il proprietario di Villa Lante, Wolfgang Helbig, acquistò l’opera come “replica sconosciuta del XIX secolo”. Il figlio di Helbig, Demetrio Helbig, vendette Villa Lante allo Stato finlandese nel 1950 e quattro anni dopo l’Istituto Finlandese di Roma avviò l’attività nell’edificio. Nel 1958, lo storico dell’arte francese Jacques Thuillier identificò l’opera come realizzazione di Valentin di Boulogne. L’opera di Valentin è di proprietà della fondazione Institutum Romanum Finlandiae, Dopo la ristrutturazione di Villa Lante,che richiederà circa due anni, tornerà al suo posto nell’ambiente principale dell’edificio. la sua collocazione nella suggestiva Villa ben si integra nella struttura rinascimentale della stessa, con una splendida vista che spazia dall’alto del  Gianicolo. Villa Lante è infatti una delle meglio conservate ville del Rinascimento. Venne costruita all’inizio del Cinquecento sul Colle Gianicolo, che già gli antichi conoscevano come il più splendido punto panoramico di Roma. Baldassarre Turini, che fece costruire Villa Lante, pensava che essa venisse a trovarsi sul luogo della villa di un ricco amico del poeta latino Marziale e suo omonimo. La lode al panorama di quella villa è immortalata sulla parete della loggia di villa Lante: “Hinc totam licet aestimare Romam” (Da qui si può ammirare tutta Roma). Nessun altro Istituto Finlandese all’estero offre un insegnamento di così ampio raggio, eccezionalmente ricco anche nel confronto con i numerosi altri Istituti esteri presenti a Roma.
 
Oltre al cosiddetto Corso Scientifico di tre mesi, vengono organizzati annualmente corsi più brevi, di un mese circa, cosiddetti di introduzione. Del lavoro scientifico rispondono direttori con nomina triennale. La materia di studio dei gruppi di lavoro da loro guidati è sempre stata molto varia, spaziando dalle iscrizioni parietali alla romanizzazione dell’Etruria, dai bolli laterizi alle sale da bagno del Rinascimento, dalla storia del diritto e dell’amministrazione  agli scavi nel Foro Romano.
 
Valentin de Boulogne (1591–1632)
 
Valentin era francese e nacque in un villaggio vicino a Parigi. Si sa molto poco dei suoi primi anni di vita o della sua formazione in Francia. Sicuramente visse a Roma dal 1614 in poi e si sentì maggiormente a suo agio in compagnia di artisti fiamminghi e olandesi. Entrò immediatamente nella cerchia dei seguaci di Caravaggio (1571–1610) e adottò un nuovo stile basato sul realismo, con una arte di caratterizzata da forti contrasti di luce e ombra. Le opere tendono costantemente al realismo, persino al naturalismo. I temi sono narrativi e le espressioni e i gesti delle figure sono enfatizzati. Si conoscono circa 60 opere dell’artista. Come generalmente accade con i seguaci di Caravaggio, o dei Caravaggeschi, come sono conosciuti, l’opera di Valentin comprende anche molti dipinti di genere raffiguranti scene di taverne, giocatori di carte, cartomanti e musicisti. Tuttavia, la maggior parte del suo lavoro consiste in dipinti religiosi, conservati in collezioni private. L’Allegoria dell’Italia è assolutamente unica nell’opera di Valentin. L’artista morì prematuramente nel 1632. Secondo la storia, cadde in una fontana dopo una lunga notte trascorsa di bagordi in una taverna, si ammalò con febbri violente e morì pochi giorni dopo.
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

L’ambasciatore della Corea del nord presso le Nazioni Unite minaccia una guerra nucleare

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La Corea del Nord ha dichiarato alle Nazioni Unite che la penisola è “sull’orlo di una guerra nucleare” a causa, in particolare, delle “azioni sconsiderate” degli Stati Uniti.

“La situazione militare nella penisola coreana e nei suoi dintorni si sta avvicinando all’orlo di una guerra nucleare”, ha avvertito l’ambasciatore di Pyongyang presso le Nazioni Unite, Kim Song, in un discorso all’Assemblea generale Onu, dove ha attaccato la politica di Washington nel nord-est asiatico.

Cina, ‘summit con Giappone e Corea Sud il prima possibile’

 La Cina ha riferito che è stato raggiunto un accordo con il Giappone e la Corea del Sud per tenere un summit trilaterale “il prima possibile”.

E’ quanto ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin. 

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Cronaca

Operativo il nuovo Ambasciatore della Finlandia in Italia

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Matti Lassila è il nuovo ambasciatore della Finlandia in Italia, arrivato il primo settembre scorso. L’Ambasciatore Lassila ha presentato le proprie lettere credenziali al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella al Quirinale in una cerimonia svoltasi il 22 settembre 2023 presso il Quirinale.
 
Lassila ha nel suo curriculum una lunga carriera al Ministero degli Affari Esteri finlandese, avendo ricoperto incarichi a Marsiglia, Dublino, Teheran, Ginevra, Praga, Bruxelles, Abu Dhabi, Beirut e più recentemente a Baghdad, prima di trasferirsi a Roma. Il periodo in quest’ultima sede è stato, negli ultimi tempi, alquanto turbolento: l’adiacente sede dell’ambasciata di Svezia era stata assaltata da dimostranti che protestavano contro i roghi del Corano avvenuti in Svezia, ed in tale circostanza l’ambasciata di Finlandia era stata temporaneamente evacuata.
 
“Ho esperienza sia di rappresentanze bilaterali, simili all’Ambasciata a Roma, che di rappresentanze multilaterali, come l’Ambasciata di Finlandia a Ginevra e la rappresentanza europea della Finlandia a Bruxelles. Sono molto felice e soddisfatto di essere arrivato a Roma per questo incarico. Durante la mia carriera ho affrontato molti temi diversi e trovato sempre nuove cose interessanti da imparare – ora non vedo l’ora di approfondire le relazioni tra la Finlandia e l’Italia”, in una dichiarazione riportata dalla sua ambasciata..
 
La conoscenza di Lassila dell’Italia non è però recente. infatti risale agli anni giovanili quando suo padre Antti lavorava per l’Ambasciata di Finlandia a Roma, dal 1969 al 1972. In quel periodo, Lassila frequentava la scuola di lingua inglese ma allo stesso tempo imparò anche l’italiano. “Già allora avevo cominciato ad apprezzare le persone e la cultura italiana e so ancora un po’ di italiano, anche se ora dovrò studiarlo di più. Naturalmente anche l’Italia è cambiata in 50 anni”, aggiunge.
 
I diplomatici del Ministero degli Affari Esteri hanno in genere competenze in molti campi diversi, ma nella sua carriera Lassila ha approfondito particolarmente le tematiche della politica commerciale mentre lavorava a Ginevra e a Bruxelles, nonché la storia e la situazione politica del Medio Oriente, grazie alle sue esperienze lavorative in quella regione.
 
Nelle  proprie aspettative:, pone in primo piano la promozione delle relazioni commerciali e una conoscenza di tutto il territorio italiano; Lassila prevede di continuare a rafforzare le relazioni tra Finlandia e Italia sulla base del buon lavoro già svolto dai suoi predecessori.
 
“La Finlandia e l’Italia hanno tradizionalmente sempre avuto buoni rapporti. Abbiamo già molti scambi commerciali e culturali. Naturalmente sarebbe eccellente se potessimo rafforzare le esportazioni finlandesi verso l’Italia e la cooperazione tra le aziende finlandesi e italiane. Abbiamo anche due esperte di commercio internazionale presso l’Ambasciata per svolgere questo importante lavoro. Non vedo l’ora di conoscere meglio l’attuale politica interna italiana e l’Italia come paese dell’UE.” *
 
Anche se l’ambasciata di Finlandia si trova a Roma, Lassila ribadisce l’intenzione di voler approfondire la conoscenza di tutto il Paese: “L’Italia mi interessa nel suo insieme: come società, come Stato e anche storicamente. Non vedo l’ora di conoscere diverse parti del Paese e ho intenzione di viaggiare in Italia per incontrare i nostri consoli onorari, che la Finlandia ha in dieci città, oltre che a San Marino e a Malta.”
 
 
* Secondo il database COMTRADE delle Nazioni Unite sul commercio internazionale, le esportazioni italiane verso la Finlandia sono state pari ad un valore di 2,61 miliardi di dollari nel 2022, mentre quelle finlandesi verso l’Italia sono state pari a 2,54 miliardi di dollari. con un leggero surplus a favore dell’Italia, mentre nel 2021 il valore totale delle merci esportate dall’Italia alla Finlandia è stato pari ad un valore di 2 miliardi di euro e le esportazioni della Finlandia verso l’Italia sono state pari a 2,9 miliardi di euro.
Privo di virus.www.avast.com



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