Vaccinazioni anti Covid, la Lombardia corre con Bertolaso: prima dose per tutti prima di andare in vacanza

“La prossima apertura delle prenotazioni agli over 40 è utile ai fini programmatici, ma il focus nazionale rimane sugli over 80, visto che ne mancano ancora molti all’appello”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, a margine della sua visita in Trentino Alto Adige.

In ogni caso, ha aggiunto il generale, “con l’ordinanza numero 6 del 9 aprile, c’è stato un notevole incremento delle percentuali di over 80 e fragili vaccinati in tutte le regioni unitamente a un calo netto e repentino di ricoveri, terapie intensive e decessi”.

Sono 3.476.377 gli over 80 che sono completamente vaccinati in Italia. Si tratta del 76,87% delle persone previste. Lo rivela il report settimanale sui vaccini pubblicato dalla struttura commissariale. Gli over 80 ad aver ricevuto la prima dose sono 4.002.914, pari all’88,51%. Sono ancora in attesa della prima somministrazione, infine, 519.666 ultraottantenni, pari all’11,49% del totale. Sono invece 1.228.783, pari al 20,40%, le persone tra i 70 e i 79 anni ad aver ricevuto il richiamo, mentre 4.526.186 (75,16%) hanno ricevuto la prima dose. In attesa della prima inoculazione 1.495.947 (24,84%).

Lavoratori dei supermercati, ma anche quelli impegnati nel settore dei trasporti, della logistica e del turismo. Sono queste alcune delle categorie prioritarie per le quali potrebbe scattare la vaccinazione nell’ambito del Piano delle classi produttive a giugno. A quanto si apprende si tratta di un documento a cui l’Inail sta lavorando, anche alla luce delle indicazioni date dalle regioni. Tra le categorie che erano state inizialmente indicate come prioritarie c’erano anche parrucchieri ed estetisti.

Ok al documento con le indicazioni per la vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro, che individua le classi di priorità e che è stato “trasmesso alle Regioni”, con cui “siamo pronti ad avviare la campagna vaccinale, contestualmente alla disponibilità di dosi”. Lo fa sapere il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: “Si inizia da coloro che in questi mesi di emergenza sanitaria hanno contribuito a non far fermare il Paese nei settori essenziali: dai lavoratori del commercio al dettaglio e della grande distribuzione nel settore alimentare, agli addetti ai trasporti, dai lavoratori della ristorazione ai servizi alla persona”.

“Il 2 giugno, non causalmente il giorno della Festa Repubblica, apriremo le vaccinazioni all’ultima categoria, ovvero i ragazzi dai 16 ai 29 anni, in modo di ricevere la prima dose prima di andarsene in vacanza. Il 27 maggio, potremmo aprire le vaccinazioni alla fascia 30-39.” Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia. “Abbiamo immaginato di aprire le prenotazioni per vaccinarsi ai 40-49enni il 20 maggio, garantendo la somministrazione ad inizio del mese di giugno. Tutta la Lombardia avrà ricevuto la prima dose prima di andare in vacanza e questo vorrà dire immunità di gregge, tranquillità, immagine e capacità di accogliere”, ha aggiunto Bertolaso.

Il Veneto ha aperto – in anticipo rispetto alla giornata di lunedì, indicata dalla struttura commissariale – la prenotazione per i 40enni del vaccino anti-Covid. Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia, invitando la classe d’età precedente (50-59 anni), ad affrettarsi, perchè dal pomeriggio entreranno nel sito altre 742.000 persone. “Ci sono da questo momento – ha detto Zaia – 200.000 posti liberi”. “Dalle 16 si aprono le prenotazioni dei 40enni. Già in giornata sarà possibile vaccinarsi”. ha detto Zaia nel consueto punto stampa sul Covid. Il governatore ha anche annunciato la disponibilità di un app “SanitàKmZero’ dove è possibile prenotare direttamente dallo smartphone la vaccinazione. Finite le prenotazioni per le vaccinazioni della fascia 40-49enni, poi “sia andrà ad un via libera tutti, cioè non si procederà più per target d’età, che finora è stato il sistema migliore. E non servirà presentarsi ai centri con la carta d’identità”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, annunciando la partenza delle vaccinazioni già da oggi per i 40enni. 

Dalla mezzanotte di oggi, 14 maggio, sono aperte le prenotazioni per le classi di età 52 e 53 anni, ovvero per i nati nel 1969 e 1968. Le cittadine e i cittadini possono prenotarsi tramite il sito SaluteLazio, https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/. Lo comunica in una nota l’assessorato alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.

Il Lazio ha chiesto alla struttura Commissariale per l’emergenza Covid 100mila dosi del vaccino Astrazeneca rimaste inutilizzate in altre regioni. Le dosi, secondo quanto si è appreso, potranno essere usate per altri Open day che verranno replicati dopo che giovedì in due ore e mezza si è verificato il sold out dei 20mila slot a disposizione per il fine settimana.

A partire dal 15 maggio, sarà aperta in Campania la piattaforma per le adesioni alla vaccinazione dei cittadini della fascia di età 45-49. Per la fascia 40-44 la piattaforma sarà aperta a partire da martedì prossimo, 18 maggio. Ne dà notizia l’Unità di Crisi della regione.

In Liguria “ho già dato istruzione di vaccinare tutti i residenti temporanei. Vaccineremo anche i turisti”. Lo ha detto il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti nel punto stampa sulla pandemia. “Bisogna intendersi: chi fa il fine settimana e pensa di fermarsi il lunedì per vaccinarsi non verrà vaccinato”, ha chiarito Toti. Chi trascorre l’estate o un lungo periodo in Liguria può fare “una cosa già prevista nell’ordinamento sanitario”: iscriversi all’Asl “come residente temporaneo”, ha spiegato, e registrare la propria tessera sanitaria per aver accesso agli stessi sistemi di prenotazione dei residenti.

Superati gli 8 milioni di italiani vaccinati con entrambe le dosi. In base ai dati pubblicati sul sito del governo, ad oggi sono 8.070.376 i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 13,62% della popolazione. Complessivamente sono quasi 26 milioni (25.912.621) le dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale mentre sono quasi 30 milioni (29.583.060) le dosi consegnate: le regioni hanno dunque a disposizione oltre 3,6 milioni di dosi.