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Roma

VALLE MARTELLA – ZAGAROLO, AMIANTO ABBANDONATO DA TRE ANNI: DOVE SONO LE ISTITUZIONI?

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Tempo di lettura 2 minuti La discarica è stata segnalata al comune ormai da tre anni ma l'amianto è ancora presente

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di Alberto De Marchis

Valle Martella / Zagarolo (RM) – La campagna "eternity – un amianto è per sempre" lanciata attraverso le pagine del nostro quotidiano dal Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, è stata subito accolta dai cittadini di Valle Martella una frazione del comune di Zagarolo in provincia di Roma. Nella fattispecie la campagna del Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani invitava i cittadini a segnalare attraverso foto ed esatta ubicazione eventuali discariche di amianto. 

I residenti di Valle Martella hanno inviato al comitato esatta ubicazione e foto di amianto abbandonato denunciando una situazione gravissima per la salute umana e denunciando altresì la mancanza delle istituzioni. Infatti, i cittadini di Valle Martella avevano già segnalato i siti pericolosi nel 2011 e a quanto sembra dopo ben 3 anni nulla sembra essere stato fatto per bonificare le aree segnalate. "Questa volta ad avvisarci sono stati i cittadini. – Scrivono in una nota dal Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani –  Questa volta siamo a Valle Martella, frazione di Zagarolo. Anche questa volta però parliamo di amianto abbandonato in modo illecito. La situazione è grave, gravissima. Ormai le segnalazioni sono all’ordine del giorno. Grave l’inciviltà di molti, ancora più grave se a ciò si aggiunge l’assenza delle amministrazioni. – La nota del Comitato prosegue – Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011 (almeno). Stiamo parlando di tre anni. Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. Tre anni di non risposte. Tre anni di degrado. Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. Tre anni di polveri nell’aria. Tre anni che chi sa, finge di non sapere. Già, perché tre anni fa, esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas,  era stata già segnalata al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.
In tre anni probabilmente molte cose sono cambiate, ma non quell’amianto e di certo non la sua pericolosità, più aggravata ancora dall’evidente stato di frammentazione in cui versa oggi il materiale.
Che dobbiamo fare? Le cittadine ed i cittadini, di certo, finirla con comportamenti illeciti che si ripercuotono sulla salute di tutte/i. Le amministrazioni, invece, adempiere ai loro doveri ed essere maggiormente presenti sui territori.Tre anni non sono pochi!"
 

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Metropoli

Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Metropoli

Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Roma

Roma, donna accoltellata in strada: arrestato il compagno per tentato omicidio

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo 36enne, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni della compagna, una donna di 40 anni originaria di Cuba.
 
Intervenuti in via Fruschelli, dove una telefonata al 112 aveva segnalato una donna ferita in strada che perdeva sangue, i Carabinieri si sono trovati difronte la vittima che presentava due tagli da coltellate nella zona lombare. Chiamati i soccorsi la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Nel frattempo i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia in cui ha riferito di essere stata poco prima ferita dal compagno. 
 
Subito i militari si sono portati presso l’abitazione dove i due vivevano ed hanno rintracciato il compagno, 36 anni, romano, trovato in stato di alterazione psico-fisica per cui si è reso necessario condurlo in ospedale, ancora in vestaglia. Scattata la perquisizione, è stato subito trovato un coltello da cucina, ancora sporco di sangue che è stato sequestrato. I sanitari che hanno prestato le prime cure all’uomo hanno trovato dell’hashish nella tasca della vestaglia e l’hanno consegnata ai Carabinieri per cui l’uomo verrà anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico scientifici.
 
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
 



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