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Roma

Velletri, bimbo caduto in un pozzo: il piccolo Adrian non ce l'ha fatta

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Tempo di lettura 2 minuti Deceduto per arresto cardiocircolatorio. Era ricoverato da sabato al Bambino Gesù

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Red. Cronaca

VELLETRI (RM) –  E' morto Adrian Vasile Costan, il bimbo di 23 mesi caduto sabato sera in un pozzo a Velletri, vicino a Roma. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, è deceduto all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma alle 18:35 per arresto cardiocircolatorio.Sabato è stato' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Bambino Gesu' di Roma dove è giunto in coma nella tarda serata, trasferito d'urgenza dal nosocomio di Velletri con con una diagnosi di annegamento e arresto cardiocircolatorio. Le sue condizioni erano gravissime

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Velletri per accertare l'esatta dinamica dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità. Nella mattinata di domenica i militari hanno effettuato un sopralluogo con i vigili del fuoco e svuotato l'acqua all'interno del pozzo. A quanto accertato, il livello dell'acqua ieri sera era di circa 3 metri. Ancora da chiarire, invece, quanti minuti il piccolo sia rimasto all'interno. Da una prima ricostruzione sembra che il bimbo, nato in Italia ma di origini romene, stava giocando in giardino con la sorellina di 3 anni quando, approfittando di un momento di distrazione della mamma e del nonno, ha raggiunto il pozzo-cisterna protetto da una recinzione che, pero', da un lato sarebbe alta solo una decina di centimetri perché costruito su una collinetta. A dare l'allarme la sorellina quando l'ha visto cadere.

Il nonno si è così calato all'interno con un tubo per l'irrigazione e l'ha tirato fuori dall'acqua fino all'arrivo dei pompieri che hanno riportato entrambi in superficie. Rianimato dagli operatori del 118, il piccolo e' stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni. E la vicenda riporta alla mente il tragico incidente di Vermicino avvenuto 35 anni fa. Era il giugno del 1981 quando un bimbo di sei anni, Alfredino Rampi, finì in un pozzo artesiano profondo 80 metri lungo via di Vermicino, una strada che collega Roma con Frascati. Si tentò per ore di raggiungere Alfredino, bloccato a 36 metri di profondità, e riportarlo in superficie ma purtroppo non si riuscì a salvarlo.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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