Velletri, droga e un cellulare in carcere

Ancora una volta è stata messa in atto una grande operazione dalla Polizia Penitenziaria della Casa
Circondariale di Velletri.

Nella mattinata del 09.05.2020 durante una delle ordinarie perquisizioni
effettuate, gli Agenti hanno rinvenuto un telefonino completo di scheda telefonica tenuto ben
nascosto dentro una delle scatole dei punti luce situati nella saletta ricreativa del nuovo padiglione
e un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish nascosta dentro alcune celle.

A darne notizia sono i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli del sindacato Si.P.Pe. (Sindacato
Polizia Penitenziaria) che si complimentano ancora una volta con gli Agenti di Polizia Penitenziaria
di Velletri, che nonostante la carenza di personale e dei nuovi mezzi di contrastato per prevenire
l’introduzione di qualunque cosa ritenuta illecita, hanno concluso l’operazione con grande
professionalità e successo. L’ operazione è avvenuta nelle sezioni del nuovo Padiglione dove sono
ristretti una parte dei detenuti lavoranti che hanno dimostrato di avere una buona condotta.
Come sindacato – commentano i sindacalisti -, abbiamo sempre denunciato la grave carenza di
personale e dei nuovi mezzi di contrastato, compreso la mancanza dell’unità cinofile per ogni
Istituto, per prevenire l’introduzione di qualunque oggetto o sostanza ritenuta illecita. Purtroppo,
attualmente il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede continua a sottovalutare questa
problematica mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti.