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Castelli Romani

Velletri, Giancarlo Amato è il nuovo procuratore capo

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Alle 11 con il giuramento ufficiale, in forma molto ristretta, visto la “zona rossa”, ha giurato il nuovo procuratore capo di Velletri. Si tratta del magistrato di grande esperienza, 66enne, Giancarlo Amato, che ha già lavorato da giovane magistrato al Tribunale dei Castelli, nel 1978, come ha dichiarato lui stesso.

Ma proviene dalla Procura Generale di Roma, dove ha lavorato per moltissimi anni. Ha giurato e si è insediato davanti al Collegio del Tribunale, composto dal presidente Mauro Lambertucci, la presidente della Sezione Penale Laura Matilde Campoli e dal presidente della sezione civile Guglielmo Garri.

E’ intervenuto anche il collega ed amico della Procura Generale, il magistrato Roberto Cavallone, padre di Giulia Cavallone, il magistrato donna, deceduta in età molto giovane, non molto tempo fa, a cui è stata intitolata, alcuni mesi fa’, l’aula giudiziaria dove oggi si è svolta la cerimonia di insediamento, visto che aveva lavorato anche a Velletri, oltre che a Roma . Presenti i responsabili delle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale di Albano, Carabinieri, Forestale, Polizia Locale e ispettori della Asl Roma 6. Il saluto e l’augurio di buon lavoro al nuovo procuratore Amato, è arrivato anche dai responsabili degli avvocati, la presidente Lia Simonetti e la presidente della camera di conciliazione Sabrina Lucantoni. A Velletri il procuratore capo Amato, porterà la sua grande e lunga esperienza, sostituendo il dottor Francesco Prete che si è trasferito al nord per altro incarico da procuratore. Il nuovo capo si è detto : ” molto onorato di poter presiedere una Procura così importante (Velletri è il secondo Tribunale del Lazio che sovraintende su 30 comuni) e ha anche affermato che avrà grande considerazione dei suoi collaboratori e del presidente Lambertucci, e punterà sulla comunicazione con i sostituti procuratori, tutti i magistrati, il personale, gli avvocati, le forze dell’ordine e anche con gli organi di stampa, ritenuti molto importanti per far conoscere il nostro duro lavoro “. A dare il benvenuto al loro nuovo capo, anche una rappresentanza dei sostituti procuratori della repubblica : il facente funzioni di capo della Procura, fino ad ora, in attesa della nomina del CSM, Giuseppe Patrone, personale della segreteria e cancelleria e la dirigente amministrativa del tribunale veliterno Mariarosaria Donnici. In programma al palazzo di giustizia dei Castelli anche l’ampliamento degli uffici, come stabilito dal Ministero di Grazia e Giustizia e l’assunzione di nuovo personale tra magistrati, impiegati amministrativi, cancellieri e altre figure, visto il sotto organico degli ultimi anni e l’enorme mole di lavoro, su un bacino di utenza da grande città e 30 comuni da seguire. Considerando anche le tre sedi distaccate del Fallimentare e Civile (sempre a Velletri davanti al Tribunale) e il Giudice di Pace che sta ad Albano in via Donizetti nei locali del comune .

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Ambiente

Castel Gandolfo, primi dati trasmessi dall’idrometro nel lago: situazione allarmante

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In solo 10 giorni, da l’Autorità di Bacino ha installato il teleidrometro nel lago di Albano di Castel Gandolfo, periodo durante il quale non ci sono stati apporti pluviometrici ed il livello di falda circostante al lago è rimasto depresso, si è verificata un’ulteriore perdita di 120.000 metri cubi di acqua dal lago.

L’ANBI e l’ABDAC sono in stretto contatto per capire meglio come affrontare l’imminente criticità. Tra le azioni prioritarie c’è la necessità di un aggiornamento dello stato di fatto ed una verifica e calibrazione dei modelli esistenti sulla base di un monitoraggio rigoroso dei livelli lacustri e piezometrici, delle precipitazioni e delle portate emergenti.

I Sindaci dei Comuni sul lago sono stati avvertiti per le vie brevi ma sarà necessaria quanto prima una riunione per dettare una serie di azioni condivise tra cui forse la più urgente è stabilire insieme a tutti gli organi competenti una soglia di livello idrometrico al di sotto del quale non è possibile andare e quindi qualsiasi emungimento al di sotto della cifra stabilità risulterà non autorizzato e perseguibile per legge

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Castelli Romani

Ciampino, picchia con violenza il padre invalido

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ROMA – I Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno arrestato un cinquantenne, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, i militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione arrivata al 112 per una lite in un’abitazione nei pressi di via Giuseppe Saragat a Ciampino.
All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, aveva pochi istanti prima malmenato, per futili motivi, il padre convivente 81enne, invalido ed allettato, colpendolo violentemente con calci e pugni al viso e al corpo, procurandogli gravi lesioni.
L’anziano, immediatamente soccorso dai militari e da personale del 118, veniva trasportato in “codice rosso” al pronto soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata, riportando una prognosi di 40 gg.
Durante la perquisizione eseguita nei confronti dell’indagato, i militari hanno rinvenuto 1,5 g di cocaina, motivo per cui è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti, alla Prefettura di Roma.
L’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione dall’Autorità Giudiziaria di Velletri.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino alla condanna definitiva.

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, finto carabiniere truffa anziana

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CASTEL GANDOLFO – I Carabinieri della Stazione Ville Pontificie e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato in flagranza un 30enne originario di Napoli, gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata in concorso ai danni un’anziana donna del posto. 

La mattina del 15 settembre scorso, una 78enne, si è recata nella caserma Carabinieri “Ville Pontificie” spaventata per aver ricevuto una strana telefonata da un uomo che, dopo essersi qualificato quale Carabiniere in servizio a Castel Gandolfo, le comunicava che il proprio figlio era stato coinvolto in un sinistro stradale, dove era stata investita una bambina e che, per evitare il suo arresto, le intimava di consegnare 3.000 euro in contanti ad un avvocato che, di lì a poco, l’avrebbe raggiunta a casa. 

Acquisita la segnalazione dell’anziana, i Carabinieri, dopo averla rassicurata di essere stata vittima potenziale di una truffa e complimentandosi per aver avuto la prontezza di rivolgersi ad una vera caserma, hanno immediatamente organizzato un dispositivo di controllo nei pressi dell’abitazione della donna dove, poco dopo è giunto, a bordo di un taxi, un giovane che, sceso dal veicolo, si presentava come Avvocato Rossi, facendosi consegnare dall’anziana la somma contante di 2.500 euro.    
A consegna avvenuta i Carabinieri hanno bloccato l’uomo, restituendo i contanti all’anziana signora, accertando successivamente che, in trasferta da Napoli, aveva raggiunto la Capitale in treno, prendendo il taxi alla Stazione FS “Termini” chiedendo di essere accompagnato all’indirizzo di Castel Gandolfo e di essere riaccompagnato alla medesima stazione ferroviaria subito dopo.

L’arrestato, da ritenersi presunto innocente fino a condanna definitiva, è stato associato al carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

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