VELLETRI SAN RAFFAELE ECCO L'INTERA VICENDA. ADESSO SI ASPETTA LA BELLA NOTIZIA

Chiara Rai

Il destino della clinica San Raffaele di Velletri dipende dalla valutazione della commissione regionale. Con oggi (14 febbraio) dovrebbe essersi conclusa la verifica presso la struttura in via Dei Laghi da parte della commissione, la quale dovrà stilare una valutazione per permettere alla Regione di decidere se ripristinare  o meno l’accreditamento. “La commissione ha svolto varie sedute plenarie – dice il presidente del Gruppo Carlo Trivelli –  e noi ci siamo messi doverosamente a disposizione nel fornire tutta la documentazione richiesta e necessaria ai fini della valutazione. Quella di ieri, dovrebbe essere stata l’ultima giornata per la commissione a Velletri e credo che sia soddisfatta sotto il profilo di acquisizione dei dati e di materiale e quindi in grado di esprimere le proprie valutazioni, in tutta autonomia, che mi auguro siano obiettive e serene”. C’è tanta speranza da parte di tutti affinché il San Raffaele possa riaprire. Persino Bruno Ruscio il dipendente diventato ormai la bandiera della lotta per la difesa della struttura, si dice positivo sull’esito dell’intera vicenda: “L'impressione che traspare è ottimista – dice Bruno – onestamente abbiamo tutte le carte in regola e non credo che una clinica all’avanguardia come questa possa restare chiusa, abbiamo tanta fiducia in un esito positivo da parte della Regione”. Il calvario per dipendenti, Gruppo e malati del San Raffaele di Velletri, che vantava l’accreditamento di 402 posti letto, ha inizio il 22 giugno scorso quando la Regione ha disposto il provvedimento di revoca. Da giugno, la Regione ha prorogato ancora il termine di chiusura al 15 dicembre. E in seguito ha sottoscritto con il Gruppo un accordo attuativo del decreto regionale 62, che prevede l’impegno della Regione a riesaminare il provvedimento entro trenta giorni a decorrere dalla deposizione dell’istanza di revoca da parte della proprietà. Il San Raffaele ha depositato l’istanza il 30 ottobre. La verifica si è fatta attendere oltretempo. Intanto si sono alternate innumerevoli manifestazioni e sit in da parte dei lavoratori, di tutti i veliterni, delle istituzioni e del sindaco Fausto Servadio. Bruno Ruscio è salito su una gru, per giorni, al freddo in segno di protesta. Il 24 novembre si è tenuto un altro vertice convocato dal Prefetto di Roma Pecoraro, in occasione del quale la Regione ha rinnovato il suo impegno. Durante il periodo natalizio si è persino tenuto un consiglio comunale in clinica dove è stata votata all’unanimità una mozione di richiesta di una ulteriore proroga di chiusura in attesa che si completino le verifiche . Con l’anno nuovo, la commissione regionale ha finalmente iniziato l’attesa verifica strutturale e adesso che pare aver finito il suo compito, tutti aspettano la bella notizia.