VELLETRI (RM) – Buona prestazione, ma senza punti, per la Waterpolis di mister Christian Di Zazzo, che esce sconfitta per 14 a 8 dalla Piscina di Civitavecchia. Ad avere la meglio delle ragazze veliterne e larianesi è la Cosernuoto, ma la partita è stata molto tirata e combattuta. Nonostante un solo gol di svantaggio all’alba del quarto tempo, la Waterpolis ha sofferto il cinismo avversario e nell’ultimo tempo le tirreniche hanno aumentato il divario. Non sono bastate le quattro reti di Carosi e le due di Bertini per portare a casa punti.
A commentare la prova offerta in quel di Civitavecchia sono proprio le ragazze, cominciando dal capitano Giulia Passaretta: “La partita è iniziata un po’ sottotono, ma sempre combattuta. Siamo restate a lungo a -1 dalle avversari.
“Molte espulsioni contro, e quelle a favore non sfruttate a dovere, non ci hanno disunito”
La squadra c’è e reagisce, ma ci vuole qualcosa in più per dimostrare chi siamo”. Dello stesso avviso Syria Piscopo: “Partita difficile già da inizio gara, siamo state brave a mantenere i nervi saldi fino al terzo tempo, poi ci siamo fatte influenzare dall’arbitro. Testa alla prossima”. Irene Magno, invece, predica ottimismo nonostante gli errori commessi: “Siamo state in partita fino alla fine, le incomprensioni ci hanno fatto perdere e il punteggio è diventato distaccato. Ognuna comunque ha dato il massimo per portare a casa i tre punti, ci servivano per risollevare il morale. L’arbitraggio ha influito sul risultato, ma abbiamo da lavorare e sono certa che riusciremo a risollevarci e fare un ottimo campionato”. Ultima a parlare è Sofia Ramellini: “Sapevamo che dovevamo giocare bene e fino in fondo. Ho visto concentrazione e voglia di vincere, ma tranne qualche errore tecnico e qualche incomprensione abbiamo giocato bene cercando di dare il massimo. Siamo un bel gruppo con l’obiettivo di vincere e divertirsi, ancora non riusciamo a fare squadra pensando troppo al gioco singolo ma ci auguriamo di diventare più unite da qui fino a stagione, è come essere una seconda famiglia quando stiamo insieme. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato in questa gara e cosa dobbiamo migliorare. Il nostro moto è ‘non si molla nulla, perché siamo un’altra cosa”. Motto a cui si ricollega il tecnico, Christian Di Zazzo, esortando le sue ragazze: “Più che essere un’altra cosa, dobbiamo diventare una cosa sola”. Poi l’augurio a mister Danilo. “In bocca al lupo, daje leone, le tue leonesse ti aspettano per azzannare la preda!”. WATERPOLIS: Barsi, Cappelluti (1), Magno, Ballarotta, Ramellini, Carosi (4), Cristea, Bertini (2), Passaretta, Pallante, Piscopo, Baldo (1). Allenatore: Christian Di Zazzo
Colonna (Rm) – La Promozione del Colonna ha una nuova guida tecnica. La società castellana si è separata da Davide Vicale e al suo posto è stato chiamato Pierpaolo Lauretti che venerdì scorso ha diretto il primo allenamento e poi domenica è andato in panchina nel match perso con l’Indomita Pomezia per 2-0. “Ho fatto più da spettatore che da allenatore – dice Lauretti – Comunque ho visto cose positive e altre meno, ma tecnicamente la squadra è valida. A livello tattico c’è da migliorare la fase di non possesso, ma la situazione non è compromessa. La società sta cercando di accontentare le richieste di puntellamento della rosa: la base dell’organico è buona e stiamo cercando di inserire elementi che possano dare un contributo. Qui c’è voglia di mantenere una categoria che Colonna ha visto solo in queste due stagioni nella sua storia”. Il tecnico ha iniziato la stagione a Tor Lupara e ora era fermo da qualche settimana. “Quando è arrivata la proposta del Colonna l’ho subito valutata con attenzione. Si vede che la società è composta da brave persone che tengono tantissimo alle sorti della squadra di calcio del paese e vogliono valorizzare i giovani a disposizione. Probabilmente non ci si aspettava di ritrovarsi in questa situazione a fine novembre, ma la squadra è viva nonostante sia attualmente all’ultimo posto. Ora bisogna acquisire la mentalità giusta per una squadra che si deve salvare. Farlo senza passare dai play out sarà difficile, ma in ogni caso noi dobbiamo ragionare domenica dopo domenica senza fare troppi calcoli”. Nel prossimo turno c’è il delicato scontro diretto sul campo dell’Atletico Torrenova: “Qualche nuovo innesto sarà presente anche se non ci sarà molto tempo per testarne l’ambientamento. Comunque sono fiducioso che la squadra possa fare una buona partita e che presto si possa vedere il mio Colonna”. Intanto tutte le categorie del settore calcio sono tornate finalmente al campo “Tozzi”, oggetto di un profondo restyling al manto di gioco e anche agli spogliatoi. Un’arma in più per la rincorsa della Promozione del club castellano.
Roma – Una presenza fissa nello staff tecnico della Vis Casilina. Valerio Di Romano, che tra l’altro è anche un giocatore della Prima categoria, sin dall’inizio del percorso del club capitolino (cominciato ufficialmente nell’estate del 2021) allena uno dei gruppi della Scuola calcio. Già dalla scorsa stagione ha preso in carico uno dei due gruppi dei Pulcini 2013: “In estate c’è stato qualche nuovo innesto e da settembre i miglioramenti dei ragazzi sono già evidenti, anche se ovviamente c’è tanto da lavorare. Alcuni di questi bambini sono al primo anno di Scuola calcio, altri sono un po’ più avanti e altri ancora, decisamente più pronti, sono passati nell’altro gruppo 2013 guidato da mister Giancarlo Cimarelli che comunque si allena assieme al mio. I bambini si applicano tanto, hanno una gran voglia di imparare e sono molto educati. Da un mesetto hanno iniziato a fare le partite del campionato federale, ben sapendo di avere qualche difficoltà, ma affrontando a testa alta tutti gli avversari e mostrando dei progressi partita dopo partita. A Natale probabilmente faremo un torneo, poi la società ci dirà con quali modalità”. Di Romano parla del rapporto molto forte che c’è col presidente Enrico Gagliarducci: “Lo seguo ormai da tempo in tutte le sue avventure calcistiche, come quella alla Borghesiana e da due anni e mezzo alla Vis Casilina. E’ riuscito a far crescere questa società e in particolare il suo settore Scuola calcio in poco tempo: ogni categoria conta su due gruppi, so quanto lui ci tiene ai bambini ed è sempre vicino ai componenti dello staff tecnico. Inoltre c’è il responsabile della Scuola calcio Mirko Rovere con cui abbiamo un confronto costante”. Di Romano, che ha appena 27 anni, da diverso tempo ha intrapreso questo percorso da tecnico: “Appena ho la possibilità mi aggiorno, è un ruolo che mi piace. Lavorare coi bambini, poi, dà emozioni speciali: mi diverto tanto con loro e mi regalano grandi soddisfazioni”.
Roma – Ha esordito sulla panchina dell’Under 17 regionale dell’ULN Consalvo domenica scorsa e ha subito incrociato la Pro Roma prima in classifica. Per mister Francesco (detto Sergio) Caracciolo l’esordio sulla panchina del club capitolino è stato tosto, ma la squadra ha risposto bene. “All’inizio c’era molto timore dell’avversario e nel primo tempo non siamo riusciti a esprimerci, chiudendo sotto di tre reti all’intervallo. Negli spogliatoi, però, ho notato che i ragazzi erano “avvelenati” e vogliosi di riscatto. Nel secondo tempo sono entrati con grande determinazione, realizzando due gol con Presta e Barbuta su rigore, colpendo un palo e costringendo il portiere avversario a perdere tempo nel finale. Insomma la prima della classe ha concluso la partita con l’affanno e credo che avremmo meritato il pareggio. E’ chiaro che in casa dobbiamo fare i punti per la salvezza, sfruttando il fattore campo”. Nel prossimo turno l’Under 17 regionale dell’ULN Consalvo passerà da “un estremo all’altro” visto che la formazione biancoverde è attesa dalla visita all’Atletico Morena ultimo della classe e ancora all’asciutto in classifica: “Sottovalutare l’avversario sarebbe folle – dice Caracciolo – Loro ci aspetteranno col coltello tra i danni, ma per noi dev’essere come l’inizio di un nuovo campionato anche perché nelle zone di bassa classifica ci sono diverse squadre vicine. Abbiamo quattro punti di ritardo dalla salvezza ed è tutto aperto. Il gruppo non è male e se non ci avessi creduto, non avrei accettato questo incarico. I ragazzi devono mettercela tutta e non mollare”. L’allenatore, che allenò nella Scuola calcio dell’ULN Consalvo diversi anni fa guidando anche la squadra che annoverava Gianluca Frabotta (arrivato fino all’esordio con la Juve e ora al Bari), spiega i motivi che lo hanno riportato nel club capitolino: “Questo è un ambiente speciale per me. Mi ero fermato da qualche stagione per motivi lavorativi e personali, ma ora avevo voglia di rituffarmi nel mondo del calcio e quando è arrivata la chiamata non ho avuto esitazioni”.