VENTIMIGLIA: UN CORTEO A FAVORE DEGLI IMMIGRATI

di Christian Montagna

Ventimiglia – La protesta dei centri sociali. Stazione di Ventimiglia blindata per quella che è stata la manifestazione dei centri sociali per le strade. I manifestanti sono stati tenuti lontani dal confine francese dalla Gendarmerie in tenuta antisommossa. E’ terminata senza alcuno scontro la manifestazione di circa 400 persone che hanno sfilato per le strade di Ventimiglia senza creare disordini, ma intonando slogan di solidarietà nei confronti dei migranti, che da giorni abitano la scogliera di Ponte San Ludovico. Il tutto accadeva mentre in territorio francese un gruppo di anarchici ha istituito un proprio presidio parallelo.

Restano ancora 170 immigrati sulla scogliera di Ponte San Ludovico secondo le stime della Croce Rossa Italiana. Anche la scorsa notte è passata tranquilla: la maggior parte dei migranti ha accettato di trasferirsi nei centri messi a disposizione da Rfi. Intanto, in attesa di diverse collocazioni, la vita dei migranti continua tra preghiere, Ramadan, malori, scabbia e un internet point allestito dai volontari con un pc portatile per permettere ai migranti di parlare con i familiari.


Il disorientamento dei migranti. Dopo viaggi, viaggi e ancora viaggi, la maggior parte degli immigrati non sa ancora dove si trova. La Croce Rossa ha riferito di aver ricevuto la richiesta di poter leggere della carte geografiche da parte di alcuni migranti poiché disorientati. L’appello al momento è stato fatto tramite social, affinché tramite libri scolastici e cartine geografiche si possano accontentare le richieste. “Non sanno dov’è la Norvegia, l’Irlanda; alcuni di loro vorrebbero raggiungere dei parenti” ha riferito una volontaria della Croce Rossa.


Gli immigrati minacciano il turismo. Diventano una minaccia per il turismo i migranti. Le spiagge si armano di vigilanza per evitare che si possano occupare gli stabilimenti. A Forte dei Marmi, il 10% degli stabilimenti si è dotato di vigilantes; il 50% si è legato ad agenzie di sicurezza. Il timore è che si possa creare la stessa situazione di Ventimiglia ovunque. Da Cesenatico, a Riccione, a Rimini cresce la preoccupazione degli albergatori: preoccupazione e paura anche da parte della polizia sempre più carente di organico.

 

Le riammissioni in Francia. Continua senza sosta la politica delle riammissioni: si trovano migranti irregolari sul territorio francese e si inviano in Italia perché è da li che sono partiti. Non c’è solidarietà ne tolleranza: l’Italia è davvero sola in questa battaglia? Il "riaccompagnamento" dei migranti irregolari verso l'Italia "continua in modo normale", ha riferito all’Ansa un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes. In attesa che dall’Europa possa sbloccarsi questa situazione, a Ventimiglia, è già una settimana che centinaia di immigrati abitano la scogliera. Bambini e anziani esposti al sole h24; i volontari cercano come possono di arrecare aiuto e conforto. Di fronte alla scogliera, le guardie francesi che non lasciano passare nessuno. Oggi per assistere i bambini sono arrivati anche i volontari dell'Unicef, mentre a sostenere gli altri ci hanno pensato anche quelli di Music for peace, partiti da Genova.


Serracchiani e Boldrini.
La vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani ha invitato ogni Regione a fare la sua parte e la presidente della Camera Laura Boldrini sottolinea che la situazione coi migranti che sta vivendo l'Italia "non è di emergenza perché l'emergenza è dove c'è la guerra. L'emergenza c'è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone".