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VENTOTENE: NUOVA SEDE PER L'UFFICIO LOCALE MARITTIMO

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Tempo di lettura 2 minuti La nuova sede garantirà una migliore ed ancor più pronta risposta ai bisogni della collettività

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Redazione

Ventotene (LT) – Alla presenza di numerose Autorità e con un’ampia partecipazione di cittadini e turisti presenti sull’isola, si è tenuta giovedì 27 agosto la cerimonia d’inaugurazione della nuova sede dell’Ufficio Locale Marittimo di Ventotene.

L’Ufficio, incluso nella circoscrizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza e ricadente nella giurisdizione del Compartimento Marittimo di Gaeta, era stato riaperto in via definitiva il 18 maggio 2014, in considerazione del notevole traffico turistico e diportistico, della necessità di garantire con continuità servizi d’istituto quali il soccorso in mare, la sicurezza dei trasporti marittimi così come la tutela del patrimonio ittico e  la vigilanza ambientale e sul demanio marittimo. Condividendo le aspettative dell’Amministrazione Comunale, l’ufficio ha trovato quindi la sua naturale collocazione in ambito portuale all’interno della stazione marittima. La nuova sede, nell’ottica di una presenza sempre più efficace sul territorio, garantirà una migliore ed ancor più pronta risposta ai bisogni della collettività, tra cui, tra i principali compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto, anche la tutela dell’Area Marina Protetta. All’evento, svoltosi sotto il coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, ha partecipato il Prefetto di Latina, dott. Pierluigi Faloni, il Sindaco di Ventotene dott. Giuseppe Assenso, il Direttore Marittimo del Lazio, Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, ed il Capo del Compartimento Marittimo di Gaeta, Capitano di Fregata Cosimo Nicastro.

Il Sindaco di Ventotene, ricordando anche le recenti operazioni di soccorso che hanno visto la Guardia Costiera impegnata nel canale di Sicilia, ha ringraziato gli uomini e le donne in divisa che in ogni momento sono pronti ad intervenire per la sicurezza della comunità. Il Direttore Marittimo del Lazio, richiamando l’impegno e l’indispensabilità dei servizi garantiti dal personale della Guardia Costiera, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, affidando la nuova sede al Prefetto di Latina come presidio di sicurezza sul territorio. Il Dr. Faloni ha quindi sottolineato l’affidabilità e la concretezza del quotidiano lavoro svolto con alto senso del dovere dal personale del Corpo in favore della collettività, esprimendo soddisfazione per i risultati conseguiti in termini di sicurezza in mare e di tutela ambientale.
Alla cerimonia ha partecipato anche l’equipaggio della MV CP 284 della Capitaneria di porto di Roma, unità impegnata in molteplici missioni a Lampedusa, che ha ricevuto il plauso delle Istituzioni intervenute, della cittadinanza e dei numerosi turisti presenti sull’isola.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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