VETRALLA: ISOLA ECOLOGICA STRACOLMA? ALLORA SI CHIUDE

 

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di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) – A Vetralla dopo le tante segnalazioni fatte al Comune, relative i rifiuti che traboccavano nell'isola ecologica, l'amministrazione comunale ha provveduto a chiudere il sito. La decisione, con tutta probabilità, è stata presa per una impossibilità gestionale.

I residenti della zona si sono quindi visti costretti a cercare un altro sito dove poter depositare i rifiuti. Per disfarsi dei rifiuti, i residenti sono quindi costretti a percorrere qualche centinaio di metri, che non sono certamente una passeggiata soprattutto per gli anziani non automuniti e che durante le giornate fredde o piovose diventa un percorso arduo e difficoltoso per tutti con il risultato finale di creare una saturizzazione più frequente delle isole ecologiche limitrofe.

"Per l'amministrazione comunale di Vetralla – commenta un residente del luogo – il fatto che i cittadini paghino la “TARI” per usufruire del servizio raccolta rifiuti, è un fatto trascurabile, quindi – prosegue l'abitante del luogo – se i cittadini si lamentano per l'isola ecologica stracolma di rifiuti, la si elimina per tacciare le lamentele invece di trovare soluzioni ragionevoli ed accettabili".

"Paradossalmente, – commenta un altro residente – è come se per gli italiani che si lamentano in merito al sovraffollamento degli ospedali, le Asl decidessero  di chiudere i nosocomi, invitando i malati a curarsi nelle città limitrofe, Oppure – continua il residente – come se per risolvere il sovraffolamento dei cimiteri si invitassero i cittadini a voler andare a morire in altri paesi".

La giustificazione ricorrente, sul fatto che le isole ecologiche si trovino spesso a traboccare di rifiuti,  è quella che vengono utilizzate dai non residenti. In molti comuni d'Italia, per evitare questo fenomeno è stato istallato il servizio di videosorveglianza sanzionando severamente chi infrange il regolamento. Questa soluzione ha dimostrato essere un utile deterrente.

Se il Comune di Vetralla non ha in programma di investire su un sistema di videosorveglianza, forse si potrebbe intervenire con l'aumento di frequenza della raccolta. Fatto è che  non è ammissibile creare dei disagi alla popolazione che paga un servizio e quindi deve poterne usufruire nel migliore dei modi.

La soppressione dell'isola ecologica è discutibile da molti punti di vista e non si può assolutamente pensare di risolvere un problema creandone un altro.