VETRALLA, SCUOLA DELL'INFANZIA: LE MAMME CHIEDONO ALL’AMMINISTRAZIONE DI ACQUISTARE DEI NUOVI GIOCHI

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) – «È possibile che alla nostra amministrazione manchino i soldi per installare una struttura adeguata in un giardino dove giocano circa 50 bambini dai 3 ai 6 anni – dichiara Francesca, una mamma che si è rivolta al gruppo di facebook  “Striscia Vetralla” per esporre la propria amarezza è delusione verso l'aministrazione comunale». Francesca aggiunge: «Rimango sempre più esterrefatta da come è amministrato questo paese. I miei figli frequentano la scuola dell'infanzia e gli unici giochi disponibili in giardino sono un piccolo vecchio scivolo di plastica e qualche paletta. Poiché i bambini sono circa 50, questi pochi giochi risultano alquanto insufficienti. Insieme ad altre mamme sono andata all'ufficio di competenza a chiedere di comprare qualche gioco, anche solo uno, per far divertire i bambini (scavare buche tutto il tempo alla ricerca di vermi può essere divertente per un po’, ma poi diventa noioso anche per i più tenaci!) e ci siamo sentite rispondere che non ci sono i soldi, non ci rimane che sperare in qualche azienda che voglia fare una donazione. Non sono un'esperta, ma quanto potrà mai costare un gioco?  Successivamente abbiamo chiesto quando inizierà la mensa, poiché alcune voci individuano come data di inizio il 6 ottobre. Anche qui la risposta è stata avvilente. Non è stato ancora approvato il bilancio, si deve rifare la gara d'appalto, bla bla bla…insomma tante spiegazioni che avevano un solo significato: dovete aspettare! "D'altronde dov'è il problema? La mensa ve la forniamo ed anche di buona qualità!" (cit.) Forse, per i genitori che lavorano, qualche problema c'è! Più ripenso alla conversazione avuta oggi pomeriggio e più mi chiedo: se non ci sono soldi per le scuole (che dovrebbero avere la priorità assoluta), per la manutenzione delle strade, per la depurazione dell'acqua, ecc. ecc, le tasse che paghiamo a che servono? In questo paese se si ottiene qualche cosa è perché qualcuno alza la voce e rompe le scatole, allora proporrei di eleggere un disoccupato o un pensionato "rompiscatole comunale" e di versargli uno stipendio mensile per passare il tempo negli uffici comunali a pretendere i servizi per la cittadinanza. Almeno il suo lavoro sarebbe veramente utile a questo paese! »