VIDEO SHOCK DI COMBATTIMENTI TRA CANI SUL WEB. 4 DENUNCIATI NEL CASERTANO

di Christian Montagna

Castel Volturno (CE) – Chiusi in gabbia, malnutriti e maltrattati, allevati con il solo scopo di combattere, di diventare macchine da soldi grazie alle scommesse. E’ stata identificata un organizzazione mirata alla pubblicizzazione di alcuni cani ripresi con gli smartphone e “sponsorizzati” in rete durante cruenti combattimenti per attirare lo scommettitore di turno. Il Vice questore aggiunto Fabiola Silvestri, in collaborazione con la Polizia Postale di Napoli ha denunciato quattro persone tra cui l’autore del video, un 16 enne.


Le accuse. Pesanti le accuse nei confronti dei quattro denunciati: dalle sevizie, ai maltrattamenti, all’organizzazione di combattimenti mortali, alle scommesse clandestine, oltre naturalmente alle accuse morali di essere disumani e vigliacchi nei confronti di cani indifesi. Gli importi erano elevati, le scommesse fruttavano tanto ma della vita dei cani poco importava. L'indagine, coordinata dalle Procure di Napoli, Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e dalla Procura dei Minori del capoluogo campano, è inserita in una più complessa attività di prevenzione e repressione dei reati telematici che vede costantemente impegnata la Polizia di Stato con il contributo di numerosi internauti che hanno segnalato le cruente immagini in rete.


Il video nel web. La divulgazione in web a scopo pubblicitario ha ottenuto però l’effetto indesiderato: la crudeltà e l’orrore di quelle immagini, ha letteralmente indignato gli utenti oltre ad aver mosso numerosi rappresentanti di associazioni animaliste a denunciare l’accaduto. In pochi giorni sono stati allertati i “cyber poliziotti” che tempestivamente hanno individuato la persona che inseriva le immagini nel web. Le tracce informatiche acquisite e gli immediati riscontri telematici hanno ricondotto al dispositivo materialmente utilizzato per realizzare il filmato e di conseguenza all'identificazione degli organizzatore del combattimento. La geo-localizzazione del luogo del combattimento è stata elaborata dagli investigatori informatici: si tratta di Castel Volturno, nella provincia di Caserta.


L’irruzione dei militari. Grazie alle informazioni raccolte tramite il lavoro degli informatici, la Squadra Mobile della Questura di Caserta, il Reparto Prevenzione Crimine Campania della Polizia di Stato e la polizia Postale hanno fatto irruzione nell’aria in cui erano collocati gli angusti box con i cani all’interno. Affidati immediatamente alle cure veterinarie dei medici dell’Asl Napoli 1, si è riusciti ad evitare il peggio. Soltanto un pitbull, tenuto al buio senza acqua né cibo da circa una settimana e con evidenti lesioni derivate da un recente combattimento, è stato costretto al ricovero.


L’identificazione dei responsabili. Sul luogo al momento del blitz è stato identificato uno dei due responsabili della custodia dei cani. Rintracciato in un'area compresa tra i quartieri Sanità e Miracoli di Napoli anche il dogo argentino, protagonista del filmato con l’altro responsabile.