Vincent Van Gogh a Padova, un viaggio nel tempo attraverso i colori e i suoi personaggi

Al via l’attesissima esposizione “Van Gogh, I colori della vita” a Padova nel Centro Culturale/San Gaetano visitabile fino all’11 aprile 2021.

L’exhibition ospita ben oltre 90 opere dell’artista olandese ed è una narrazione della vita del pittore incompreso, la curatela è di Marco Goldin in collaborazione con l’associazione “Linea d’ombra”.

 L’exposition space “Van Gogh, I colori della vita” si trova nel cuore  della città veneta, ed è stata possibile grazie a prestiti internazionali di importanti poli museali, tra questi il Kroller-Muller Museum ed il Van Gogh Museum.

La mostra offre ai fruitori di vivere l’epoca dell’artista attraverso il percorso espositivo, un viaggio verso la fine del diciannovesimo secolo attraverso le pennellate e i colori forti, ma al tempo stesso tenue. Il percorso offre una chiara lettura dei conflitti interiori  attraverso gli occhi dei suoi autoritratti ed i suoi personaggi e capire meglio noi stessi e il mondo com’era nell’Ottocento.

Padova e il significato dell’esposizione dopo il lockdown.

La città veneta chiamata anche Ars Antiqua ha un’importante offerta museale per “viaggiatori” che vogliono vivere un’esperienza culturale notevole, tra i beni si possono visitare gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni del 1303 – 05 e per la grande Basilica di Sant’Antonio del XII sec.

“Van Gogh, I colori della vita” è stata fortemente voluta dopo i mesi drammatici  dell’emergenza dovuta al Covid-19. Gli organizzatori scommettono molto sulla mostra dell’artista che vuole essere ad alto valore simbolico oltre dell’importanza culturale.

Van Gogh, la vita, le opere e il valore finanziario.

 Vincent Willem Van Gogh è molto identificato per le opere “I girasoli” e  “La Notte stellata” e dopo la sua morte, la reputazione di Van Gogh è cresciuta notevolmente, attualmente sui social è una vera star, un tweet  ogni 5 minuti, infatti è ritenuto fra gli artisti più Pop a livello mondiale.

Le sue opere, realizzate tra l’arte moderna e il Post Impressionismo, hanno ispirato le correnti dei Fauves e degli espressionisti tedeschi e tra gli altri stili d’avanguardia.

 Ma nel corso della sua vita Vincent Willem Van Gogh la sua arte di non fu ben accolta e compresa, tanto da ricorrere all’affidamento finanziario di suo fratello Theo.

Nel mondo gli appassionati delle opere dell’artista incompreso possono fruire oltre al Van Gogh Museum di Amsterdam, al  Yale University Art Gallery, New Haven, Connecticut al Albright-Knox Art Gallery, a Buffalo, New York; il Museo Statale di Belle Arti Pushki,  Mosca ed infine il Museum of Modern Art di New York, che ospita l’opera  “Notte stellata” del 1889, un anno prima del suo decesso, una delle immagini più riconoscibili dell’artista e di tutta la storia dell’arte.

 La performance all’asta di Van Gogh nella Casa d’Asta Sotheby’s di New York nel 1987 ha fatto scalpore sin dalla vendita dell’opera chiamata “Iris”, per 53,9 milioni di dollari, rappresentando  un cambio di paradigma nel mercato dell’arte; Iris è ora nella collezione del J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Attualmente le quotazioni delle opere dell’artista olandese restano forti e la domanda è elevata.

 Secondo il Professore Mei Moses di Sotheby’s, tra i più importanti riguardanti gli studi dell’arte, il rendimento medio annuo composto per Vincent van Gogh rivenduto all’asta tra il 2003 e il 2017 è stato del 10,1% con il 93,6% di 47 opere di questo tipo in aumento.