VITERBO, "AUDITE ET VENITE": LA VITA DI SANTA ROSA DA VITERBO

di Gennaro Giardino

Viterbo – “Audite et venite”. La vita di Santa Rosa da Viterbo. Questo il titolo dell'evento in programma sabato 6 settembre alle 21 all'interno del cortile di Palazzo dei Priori. Lo spettacolo di Gianluca Zappa, interamente dedicato a S. Rosa, patrocinato dal Comune di Viterbo e proposto dalla Cooperativa sociale “Santa Maria del Paradiso”, è un “concerto teatrale”. Lo ha definito infatti in questo modo lo stesso autore, in quanto vengono proposte le canzoni che lo stesso Zappa ha composto ispirandosi ad alcune tappe salienti della vita della patrona di Viterbo, intervallate dalla lettura teatrale di brani delle più antiche fonti storiche, la Vita I e la Vita II.

Nel corso dello spettacolo si rievocano alcuni episodi, tra cui la malattia e la prodigiosa guarigione di Rosa; la visione della Vergine Maria e l’inizio della missione, lo scontro con il padre, i miracoli, l’incontro con Dominus G., la predicazione per le vie di Viterbo, l’esilio, la guarigione della cieca nata, lo scontro pubblico con l’eretica di Vitorchiano, gli ultimi giorni di Rosa e la sua morte.

Il concerto teatrale di Zappa procede con una continua alternanza di parti recitate e cantate. I brani proposti (contenuti nel CD “La rosa, la sposa”, uscito nel 2002, unica opera musicale completamente dedicata alla vita della Santa realizzata sul territorio) propongono una sorta di viaggio attraverso vari generi musicali, con una particolare predilezione per la musica antica e popolare. Vi sono echi di canto gregoriano, di musica provenzale, di cantilene, di inni liturgici. I testi sono tutti strettamente legati alle fonti storiche e lo stesso titolo dello spettacolo (“Audite et venite”) cita le prime parole che, secondo gli antichi documenti, Santa Rosa rivolse ai suoi concittadini all’indomani della guarigione miracolosa.

Al termine dello spettacolo verranno anche proposti degli antichi inni a S. Rosa, musicati dallo stesso Zappa: si tratta del sonetto “Chi m’apre l’aurea tomba”, di  Ludovico Veltri de’ Romanelli, accademico viterbese del sec. XVIII (brano già presente nel disco del 2002) e di due inni di tradizione portoghese, musicati dallo stesso Zappa, reperiti grazie alla collaborazione del prof. Alessandro Finzi, presidente del Centro Studi S. Rosa. Entrambi i testi portano la firma del frate francescano Manoel de Sepluchro a Lisbona e risalgono al 1673. Il primo, Tono a S. Rosa, è una tipica lirica barocca d’occasione in lingua portoghese. Il secondo,Virginis nato Gentitricis almae, è un inno in latino strutturato sulla metrica dell’ode saffica.

Con Gianluca Zappa (chitarra e voce) si esibiscono Licena Buizza – soprano solista e coro; Nicoletta Zappa – soprano solista e coro – voce di S. Rosa; Leonora Piacenti –  soprano solista e coro. Voce di personaggi femminili; Paolo Tassoni – basso solista e coro. Voce di personaggi maschili; Emanuele Piacenti – basso solista e coro. Voce di personaggi maschili; Stefano Piacenti – voce narrante: Francesco Zappa e Michel Yammine – percussioni; Elena Brozzi – violino; Jacopo Ercoli – oboe. L'ingresso è libero.