VITERBO, CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO SULL'ACQUA: TANTA ATTESA E NESSUNA RISPOSTA DALL'ASSESSORE REGIONALE FABIO REFRIGERI

Redazione

Viterbo – Usa l’ironia il vicepresidente della Provincia e assessore all’Ambiente Paolo Equitani per commentare l’esito del Consiglio provinciale straordinario e aperto del 17 ottobre, che ha visto la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri. All’ordine del giorno c’era soltanto un punto in discussione, ossia la situazione del servizio idrico.

“L’ultima riunione della conferenza dei sindaci dell’Ato 1 Lazio Nord – ricorda Equitani – era stata sospesa proprio in previsione della venuta a Viterbo dell’assessore Refrigeri, dal quale contavamo di avere risposte precise in ordine ad alcune gravi criticità che i sindaci si trovano a dover affrontare. Un incontro quello di lunedì scorso che non possiamo non definire sterile e purtroppo inutile”.

Equitani poi passa ad elencare i nodi rimasti irrisolti. “Refrigeri – aggiunge – ci ha assicurato che entro il 31 dicembre sarà completata la realizzazione di tutti i dearsenificatori nei Comuni. Ci auguriamo di cuore che ciò avvenga, ma da una ricognizione effettuata sul territorio, abbiamo fondati timori che i tempi difficilmente potranno essere rispettati. Potrebbero non essere pochi i sindaci costretti, a far data dal primo gennaio 2015, ad emettere le ordinanze di non potabilità delle acque destinate al consumo umano.
Sull’aspetto prettamente finanziario, legato al futuro del sistema idrico integrato nella nostra provincia – prosegue ancora Equitani – Refrigeri ha impostato un discorso di carattere generale totalmente privo delle risposte che stavamo attendendo. Quale è l’impegno finanziario della Regione Lazio in favore dell’Ato? Quali investimenti si intendono realizzare? Come sarà gestito il servizio idrico nell’immediato futuro? Con la creazione di un Ato unico regionale come proposto dal presidente Zingaretti in un recente incontro a Viterbo, oppure dando forza alla Talete? Come saranno risolte le principali criticità del servizio idrico sul territorio con particolare riferimento alla drammatica situazione della depurazione del Lago di Bolsena e alla mancanza di impianti di depurazione in diverse decine di Comuni della Tuscia?”.

Il presidente della Provincia Marcello Meroi ha chiesto in particolare all’assessore Refrigeri chiarimenti in merito alle rassicurazioni fornite a lui e all’assessore Equitani nel corso di un incontro in Regione avvenuto il 30 luglio scorso. In quella sede Refrigeri aveva rassicurato presidente e assessore sulla volontà di intervenire in favore dell’Ato con un percorso  finanziario ben definito.

“L’assessore regionale – attacca ancora Equitani – ha risposto in maniera molto generica, confermando l’impegno assicurato ma senza entrare nei dettagli. Al territorio però non servivano rassicurazioni formali ma risposte sostanziali. Non è nemmeno lontanamente ipotizzabile che si possa continuare a far fronte alla debolezza strutturale di questo Ato gravando sulle tasche dei cittadini. Talete ha già deliberato un aumento in bolletta pari al 9% e la conferenza dei sindaci sarà presto chiamata a ratificare questa decisione. Come si può pensare che i sindaci possano votare un nuovo aumento della tariffa di fronte ad un quadro gestionale che continua a restare incerto e senza prospettive?”.

Il vicepresidente Equitani conclude dicendo: “Nonostante la delusione per la totale assenza di risposte da parte dell’assessore Refrigeri, il nostro atteggiamento resta improntato alla massima collaborazione ma – precisa – non possiamo più accettare da parte della Regione risposte evasive o generiche rassicurazioni non suffragate da adeguati interventi finanziari”.