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Viterbo

VITERBO E PROVINCIA TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA: “LA DIMORA DI APOLLO – UN REGNO SOTTERRANEO”

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Tempo di lettura 3 minutiIl fascino ed il mistero del lago di Bolsena non termina sull’isola Bisentina. L’altra isola, quella Martana, nasconde sorprese e leggende altrettanto misteriose e curiose.

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Rubrica settimanale di Emanuel Galea [ Già pubblicata sull'edizione de L'osservatore d'Italia sfogliabile di sabato 17 maggio 2014 – per consultare www.osservatoreitalia.com ]

Viterbo – Il lago di Bolsena è il più esteso d’Europa. Di natura vulcanica, si trova al crocevia della cultura. Tra Lazio, Toscana ed Umbria offre al visitatore un contesto tra i più belli e caratteristici d’Italia, dove la natura regna sovrana. La sua vicinanza al mar Tirreno, alla città dei Papi, Viterbo,  nonché i pochi chilometri che lo dividono dalla città eterna, lo rendono unico in Europa. Affiorano dalle sue acque l'isola Bisentina e l'isola Martana, antichi resti pieni di fascino esoterico, di quello ch’è rimasto d’un antico cono vulcanico. Sia la prima che la seconda isola hanno origini antiche da raccontare, piene di mistero, di fascino e di leggenda.

Oggi iniziamo a svelare il grande segreto dell’isola Bisentina e cioè la sua complicità con  “La dimora di Apollo – un regno sotterraneo”. Un vecchio adagio dice “La fantasia, a volte supera la realtà” Le vicende che stiamo per narrare  si confondono tra il verosimile e la fantasia, tra la realtà e l’immaginazione.
Il suo nome deriva da Bisentium, antico centro di origine etrusca fondato sulla sponda di fronte al lago. A rendere speciale quest'isola è la leggenda che vi aleggia. Lo scrittore Willis George Emerson (1856 – 1918), nel 1908 scrisse “A voyage to the inner world” (viaggio nelle viscere della terra). Emerson racconta di come Jansen abbia navigato all'interno della Terra attraverso un'apertura presso il Polo Nord. Per due anni sarebbe vissuto con gli abitanti di questo regno il cui mondo sarebbe illuminato da un "Sole centrale fumoso".

Olaf Jansen sostiene la teoria della “terra cava” che a questo mondo dell’inaccessibile, situato appunto nelle viscere della terra, si possa arrivare attraverso passaggi segreti. Di questo regno sotterraneo di Agarthi, (Agharti' in sanscrito significa, appunto, l'inaccessibile) la mitologia è piena.  Misteri e racconti esoterici s’incontrano e s’intrecciano. Ne troviamo menzione nel tantra Kalachakra del buddhismo tibetano. Qui viene descritto un regno simile, col nome di Shambhala. Shambhala, nelle interpretazioni moderne viene identificato con la stessa Agartha, il regno di cui stiamo parlando. Seguono profezie interessanti ma ve le rispar
miamo.

La  mitologia greca non è rimasta insensibile a questa leggenda. Si legge che  probabilmente la casa di Apollo non stava a Delphi bensì  in quel vecchio centro della terra al quale si riferisce Plato quando dice : “La vera casa di Apollo si trova tra gli  Iperboreani, in una terra dove la vita non finisce e dove, stando a quello che ci racconta la mitologia, due piccioni partendo ognuno dall’estremità opposta del mondo, si incontrarono in questa amena regione, la casa di Apollo”. Allora si credeva questa terra un luogo perfetto, dove, abbiamo letto poco innanzi, il sole non tramontava mai e per questa ragione oggi la si  identifica nel Circolo Artico.

Leggenda vuole che gli abitanti della Patagonia del sud America siano  gli unici aborigeni viventi che provengono dal centro della terra e che sono venuti fuori dall’apertura che comunemente chiamiamo Polo Sud.  Fermiamoci un attimo perché è giusta la domanda: Tutta questa leggenda interessante,  cosa ha in comune  con il lago di Bolsena e con l’Isola Bisentina in particolare?

Prendiamo il lago di Bolsena e lo posizioniamo al centro di tutte le vicende fin qui narrate. L’isola Bisentina diventa così una parte integrante di tutti gli avvenimenti che girano intorno al regno dell’altrettanto “inaccessibile”. I due passaggi d’ingresso principali al centro di questo mondo di Agarthi, si trovano uno al Polo Nord e l’altro al Polo Sud, cioè nei pressi del Circolo Artico e l’altro presso il Circolo Antartico. Oltre a questi passaggi, però, ce ne sono altri sparsi nel mondo.

Alcuni  si trovano nella foresta amazzonica, altri in Brasile, in Siberia e nel grande deserto del Gobi, Mongolia  in Asia centrale. Tra gli arti della famosa Sfinge, nella piana di Giza e in Egitto ci sarebbe un altro ingresso. Il varco di accesso in Italia, invece, si troverebbe proprio sull'isola Bisentina nel lago di Bolsena.  Per gli etruschi questo era un luogo sacro. Scrisse Plato : “Egli è Dio, seduto nel centro, sull’ombelico del mondo. Lui è l’interprete di tutte le religioni dell’umanità”. Questo è ciò che  rende speciale quest'isola,  la leggenda che vi aleggia intorno secondo cui nelle sue viscere si nasconderebbe un passaggio segreto al regno sot
terraneo dell’inaccessibile, dell’Agarthì.  Il lago è antico quanto lo è la città dei Papi che lo ospita, ha origini neolitiche, preistoriche, millenarie. Ha mille racconti da narrarci, segreti da svelarci, misteri a noi incomprensibili.

Il fascino ed il mistero del lago di Bolsena non termina sull’isola Bisentina. L’altra isola, quella Martana, nasconde sorprese e leggende altrettanto misteriose e curiose. Di questo tratteremo nella prossima puntata.

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