VITERBO, ESATTORIE: IL VICE SINDACO CIAMBELLA ALLA RIUNIONE CON L'ANCI REGIONALE

Redazione

Viterbo – “Sulla questione Esattorie non abbassiamo la guardia”. Lo ha affermato il vice sindaco Luisa Ciambella a conclusione della riunione di lunedì scorso presso la sede dell'Anci Lazio in via dei Prefetti a Roma.

Al tavolo con l'assessore di Palazzo dei Priori e il ragioniere capo del Comune di Viterbo Stefano Quintarelli erano presenti il presidente di Anci Lazio Francesco Chiucchiurlotto, Dario Gambino per l'Anci Toscana e le sigle sindacali in rappresentanza dei 38 ex dipendenti di Esattorie SpA. “Nel precedente incontro in Prefettura – ricorda il vice sindaco – avevamo avviato un tavolo di lavoro insieme a tutte le realtà istituzionali del territorio. In quell'occasione si parlò di un modello applicato in Toscana. Un progetto che vede Anci come garante di soluzioni rappresentative e la costituzione di un modello analogo a quello toscano.

La riunione di lunedì scorso fa seguito a quanto già ipotizzato nel mese di novembre. Il progetto in piedi in Toscana sta risolvendo il problema legato alla fiscalità di numerosi comuni, 140 per l'esattezza, per un giro di circa 250 milioni di euro. Nell'ambito della riunione – ha aggiunto il vice sindaco Ciambella – abbiamo chiesto informazioni sulle modalità di affiliazione. È importante allargare la base dei comuni da coinvolgere nel “modello Toscana”, partendo da quelli serviti già in passato da Esattorie SpA.

Tutto questo per costituire una massa critica più consistente da proporre all'Anci regionale. Il Comune di Viterbo ha proposto all'Anci questa soluzione ed è a disposizione per agevolare la costituzione del progetto ipotizzato. Il nostro impegno – ha continuato il vice sindaco – è anche quello di interessare il presidente della Regione Lazio Zingaretti e sollecitare un suo intervento. Al tempo stesso auspichiamo una capillare azione di sensibilizzazione da parte di Anci Lazio affinchè i comuni della nostra regione possano sposare questa strategia. La concretizzazione dell'operazione dipende principalmente dal numero di adesioni su base regionale. Entro il mese di febbraio si potranno quantificare le manifestazioni di interesse da parte dei comuni e, in base al numero, procedere con la fase operativa. L'incontro con i responsabili di Anci Lazio e Toscana – ha concluso l'assessore Ciambella – è stato molto prezioso per meglio comprendere le future azioni da mettere in campo ed evitare nuovi e inutili carrozzoni, nella maggior parte dei casi dannosi per i bilanci degli enti e dei dipendenti. Siamo fiduciosi, l'operazione non è semplice, né scontata, ma indubbiamente seria e vantaggiosa, sia in termini di servizi ai comuni, sia in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali”.