VITERBO, MEROI AL FIANCO DEI SINDACATI: “NO ALLA CHIUSURA DEL CENTRO COTTURA DI BELCOLLE”

Viterbo – “Chiudere il centro cottura dell’ospedale di Belcolle e far arrivare ai ricoverati i pasti già preparati a Pomezia è una soluzione da evitare, al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e la qualità dei cibi forniti negli ospedali della Tuscia”. Il presidente della Provincia Marcello Meroi conferma il sostegno della Provincia alla battaglia che i sindacati di categoria Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil stanno portando aventi in questi giorni per evitare la perdita di un servizio importante per l’Ausl di Viterbo e per l’intero territorio a causa dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni previste dalla spending review.  “La salute delle persone deve essere garantita a 360 gradi  e deve essere assicurata un’assistenza adeguata ai ricoverati  – prosegue Meroi –  Un’assistenza che va garantita anche attraverso la fornitura di un servizio mensa qualificato ed efficiente. Per questo invito la Regione Lazio  ad intervenire in tempi rapidi mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire il proseguimento in loco delle attività da parte dell’azienda fornitrice”. Secondo i sindacati con lo smantellamento del centro cottura si arriverebbe alla perdita di oltre il 50% dei posti di lavoro. “Abbattere i costi e rinegoziare i contratti può anche essere accettabile in un momento di difficoltà economica, ma l’abbattimento dei costi e la necessità di risparmiare risorse, non può e non deve portare ad una variazione in senso negativo della qualità dei servizi. Questo è un principio di civiltà – conclude Meroi – che ci auguriamo non venga mai trascurato da chi è chiamato ad assumersi certe responsabilità”.