VITERBO, SOMME ESIGUE PER IL BANDO PROMOSSO DALLA PROVINCIA PER LE STRADE RURALI

Redazione

Tarquinia (VT) – «In merito all’avviso pubblico di finanziamento per le strade rurali emesso dalla Provincia di Viterbo, prendiamo atto dell’ammonimento del consigliere Manuel Catini. Avevamo già letto le sue parole nel comunicato ancor più preciso diramato dall’assessore Roberto Staccini». Lo dichiara l’assessore al Demanio del Comune di Tarquinia Alberto Blasi, che prosegue: «Parteciperemo al bando anche previo raccordo con il consiglio, ma non possiamo condividere i toni trionfalistici dell’esponente del consigliere Catini.

La Provincia di Viterbo ha infatti stanziato la cifra di 153.693,80 euro, di cui 131.777,34 euro sono destinati in forma esclusiva ai Comuni e solo 21.862,46 euro alle 21 Università Agrarie censite nel territorio. Una somma da dividersi altresì con i consorzi per le strade rurali già istituiti. Un importo che appare per stessa definizione dell’avviso pubblico esiguo. Alla luce delle cifre, omesse per ripartizione dall’esponente del Pdl nel suo articolo, ci pare eccessivo parlare di segnale forte o di misura atta a favorire lo sviluppo del comparto agricolo. Sarebbe stato più opportuno dire che questo sia semplicemente meglio di niente. Peraltro sono di nuovo penalizzate le Università Agraria con budget ridotto rispetto ai Comuni, sebbene sull’argomento abbiano un peso importante e preminente. Senza polemica e magari, omettendo di fare propaganda, ci impegneremo per non perdere neanche un centesimo. Quanto al rimanere immobili, se non ha fondi la Provincia di Viterbo per le sue strade, figuriamoci l’Università Agraria. Ciononostante sono stati numerosi gli interventi compiuti anche in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca: abbiamo messo mano a circa 35 chilometri di strade, per la manutenzione ordinaria della viabilità rurale nelle località Roccaccia, Fosso dell’Oro, Ferleta, Marrucheto, Fiorita, Callare, Civita, Ancarano e Nasso, come da computo metrico estimativo emesso dal Consorzio di Bonifica e approvato con delibera di giunta dell’Università Agraria n. 178/2013».