"Vivi per miracolo". Il racconto della coppia palermitana scampata alla strage di Berlino

 

di Paolino Canzoneri

 
PALERMO – Attimi di puro panico per i palermitani Giuseppe La Grassa e la moglie Elisabetta Ragno originaria di Milazzo presenti nel mercatino di Natale al centro città al momento della strage a Berlino dell'attentato terroristico di lunedi scorso. La coppia si trovava a Berlino per festeggiare l'anniversario di nozze e il compleanno di Giuseppe La Grassa che nella vita è presidente di Assocultura di Confcommercio e gestisce una associazione Whooo. La coppia per fortuna scampata alla morte, rientrata nel capoluogo siciliano, può felicemente raccontare quegli attimi di terrore. Dalle loro parole si percepisce ancora una certa tensione ma anche la gioia d'essere sopravvissuti a quella strage che putroppo ha lasciato per strada la sera di lunedi scorso 12 vittime e parecchi feriti. Nel volto di Giuseppe La Grassa 25 punti di sutura, qualche echimosi, lievi contusioni e una piccola operazione a cui si dovrà sottoporre: "Ho visto la morte in faccia. Siamo miracolati  – chiarisce subito il giovane palermitano – Mia moglie è viva per miracolo. Stava per prendere un panino, ma si era un attimo attardata. E’ stata superata da una ragazza che è morta investita dal camion. Io sono stato colpito dalla parte posteriore del grosso mezzo dopo aveva finito la sua corsa contro le strutture in legno, l’atmosfera era tranquillissima; noi avevano l’albergo vicino al mercatino e stavamo rientrando, ho sentito il rombo del tir e ho capito che stava accadendo qualcosa di grave, mi ricordo della forte accelerazione, del Tir finito contro le capannine. Poi ho cercato mia moglie l’ho trovata e siamo fuggiti. Pensavo che il camion fosse imbottito di esplosivo. Avevo detto poco prima a mia moglie che in questo mercatino c’erano pochi controlli. Altre zone di Berlino erano particolarmente controllate. Dopo il forte impatto mi sono rivolto ad un medico tedesco che in un albergo mi ha medicato. Poi siamo stati trasferiti in ospedale. Poi ieri sera con un volo da Roma siamo arrivati a Palermo. Oggi mi volevano operare, ma ho alcune cose da sistemare per la mia attività, così ho rimandato l’intervento nei prossimi giorni”. Una viaggio di nozze che non dimenticheranno facilmente ma nonostante questo i visi della coppia appaiono sorridenti e sembrano intenzionati a viaggiare ancora senza lasciarsi condizionare da esperienze seppur traumatiche come questa.