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Roma

VOLONTARIO DELLA PROTEZIONE CIVILE PERDE UN BRACCIO A GENZANO DI ROMA

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Tempo di lettura < 1 minuto L'incidente è avvenuto in via di Pozzi Bonelli durante la potatura e l'abbattimento di alberi pericolosi

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Redazione
Genzano di Roma (RM) – Nel pomeriggio di venerdì 17 aprile un volontario della Protezione Civile di Genzano di Roma è rimasto coinvolto in un incidente durante un'operazione di potatura e messa in sicurezza di via di Pozzi Bonelli.

Durante il taglio di alcuni rami, uno di questi ha rimbalzato sulla motosega che a sua volta ha urtato l'uomo. Il volontario ha subito una parziale amputazione dell'arto superiore del braccio sinistro. Presenti sul luogo la Protezione civile, la polizia locale di Genzano e il Corpo forestale dello Stato come ausilio durante l'operazione di potatura,  lo hanno soccorso e trasportato immediatamente all'ospedale di Albano, da dove è stato successivamente trasferito in elicottero al San Camillo di Roma. In serata si trova ancora in sala operatoria.
L'operazione di potatura e messa in sicurezza della strada era stata ordinata dal sindaco tramite un'ordinanza dopo che il Corpo forestale dello Stato aveva fatto un sopralluogo rilevando la pericolosità delle piante. Le piante erano da potare urgentemente, mentre l'abbattimento era previsto entro il 1 novembre. Oggi quindi, i volontari della protezione civile con l'assistenza della polizia locale e della forestale stavano svolgendo l'opera di prevenzione basata sul verbale redatto dal Cirpo forestale dello Stato per evitare la possibilità di eventuali danni e garantire l'incolumità delle persone.
Dal tardo pomeriggio, il magistrato di turno del tribunale di Velletri ha ordinato la chiusura della strada per i rilievi del caso e ha inviato gli ispettori della Asl per redigere i verbali.
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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