Warhammer Chaosbane, è guerra fra il bene e il male

Amanti del genere Fantasy è ora di rispolverare spade, archi e libri di magia. Bigben Interactive ha infatti lanciato su pc, Xbox One e PS4, Warhammer Chaosbane, action-RPG isometrico che unisce il gameplay alla Diablo al mondo delle miniature targate Games Workshop. Il titolo è ambientato circa 500 anni prima le vicende descritte in Vermintide I e II, nel bel mezzo della grande guerra contro il Caos. I giocatori si ritrovano quindi proiettati in questo contesto ben poco felice dalla parte dei buoni, schiacciati su più fronti dalle forze del male. La storia è scritta da Mike Lee, già autore di vari romanzi legati proprio all’universo di Warhammer. Più precisamente ci si troverà nelle battute finali del conflitto che ha visto l’alleanza di umani, elfi e nani fronteggiare la minaccia delle orde guidate da Asavar Kul, il campione degli dei caotici morto per mano di Magnus il Pio durante l’assedio della città di Kislev. In seguito alla vittoria sulle forze d’invasione, ormai in rotta e pronte a rientrare nel freddo nord, Magnus e la sua scorta fanno ritorno nella città di Nuln, ma solo per cadere vittime di una controffensiva degli adoratori del Caos sferrata proprio nel cuore dell’Impero. Ed è proprio qui che inizia l’avventura. Dopo aver selezionato uno tra i quattro personaggi giocabili: il soldato Konrad Vollen, Elontir il mago, il nano Bragi e la ranger elfica Elessa, al giocatore spetta il compito di respingere i nemici dalla cittadella imperiale e salvare colui che di lì a poco sarebbe poi diventato imperatore dalla stretta mortale di una potentissima incantatrice del Caos, la quale durante la confusione successiva all’assalto è riuscita a lanciare un terribile maleficio che rischia di consumare l’essenza vitale del povero Magnus von Bildhofen. Per spezzare l’incantesimo sarà necessario affrontare orde infinite di nemici negli angoli più disparati del Vecchio Mondo: dai vicoli e le fogne di Nuln alle strade devastate della città di Praag, arrivando persino nelle glaciali rovine elfiche di Norsca, senza dimenticare una scampagnata nel reame della divinità caotica Tzeentch.

 Parlando delle
dinamiche di gestione del personaggio Warhammer Chaosbane è davvero ben fatto,
infatti è bene sottolineare che Il titolo si basa su un’interessante meccanica
per la gestione delle abilità. Ogni personaggio può portarne con sé 6 attive e
varie passive, ma il tutto dipende da una somma matematica. Di fatto ogni
abilità ha associato un certo punteggio, e la somma dei punteggi di tutte le
abilità utilizzate non deve superare un determinato totale. Quando si crea la build
del proprio personaggio si deve quindi tenere conto di vari fattori. Ogni
abilità ha una sua forma base e due varianti potenziate. A seconda della loro
utilità si potrà decidere se utilizzare quindi le loro forme potenziate, che
ovviamente, tra i vantaggi, comportano un maggior danno, o se usare forme
depotenziate meno costose che magari hanno effetti situazionali, come
allontanare i nemici o teletrasportarsi via dall’azione. Oltre alle abilità
classiche c’è un altro albero da gestire, quello delle abilità divine.
Raggiunto un determinato livello si potranno convertire dei particolari
frammenti scovati in battaglia in punti da distribuire su questo albero che, segue
dei percorsi ben delimitati. Da qui, oltre a potenziare salute, danni e altre
caratteristiche con snodi “semplici”, si potranno a sbloccare anche le abilità
divine. Si tratta di poteri caratterizzati solitamente da tempi di recupero
molto alti, da utilizzare quindi in situazioni particolarmente concitate. Il
bello di Warhammer Chaosbane però è che può essere giocato anche in multiplayer
per un massimo di 4 giocatori online e in locale. Ci sono alcune abilità, sia
attive che passive, che danno il loro meglio se utilizzate in combinazione con
altri giocatori. Ad esempio il mago quando consuma energia può curare sé stesso
e i compagni vicini. Quindi sì, ci sono delle sinergie da sfruttare in
multigiocatore. Le build poi come già detto ci sono e grazie alla loro formazione
si possono realizzare anche combinazioni piuttosto interessanti quando si gioca
insieme ad altri players. Chiunque avesse giocato al citato Diablo, non potrà
fare a meno di notare che il menu inventario e abilità personaggio di
Warhammer: Chaosbane è molto simile, e data la sua funzionalità la cosa non è
negativa. Qui sarà possibile visionare l’aspetto del personaggio e selezionare
gli slot attraverso i quali equipaggiarlo con le armi ed armature rinvenute sui
campi di battaglia, selezionandole in base ai loro diversi valori di
attacco/difesa.

In realtà tutta la produzione ricalca molto da vicino il
capolavoro Blizzard: menu di gioco molto simile, ambientazione fantasy, un mare
di nemici da affrontare ed una struttura di livelli suddivisa in capitoli, 4
nel caso specifico. Da un certo punti di vista la cosa non è negativa; emulare
il primo della classe può portare a buoni risultati, e nel complesso l’esperienza
di gioco è infatti molto buona. Altro aspetto importantissimo di questo
Warhammer Chaosbane è il loot system. Quindi per tutto ciò che concerne l’equipaggiamento
col quale potenziare e personalizzare il proprio alter ego, i singoli
componenti vengono suddivisi in categorie in base alla loro rarità, questi
oggetti possono venire reperiti nei classici scrigni sparsi per le mappe di
gioco, o “droppati” dai nemici più coriacei. Manca purtroppo una modalità di
crafting attraverso la quale forgiare i propri strumenti di distruzione, ma per
contro nel corso del gioco si accede alla possibilità di benedire quelle in possesso,
rendendole più potenti attraverso l’uso di speciali cristalli. La trama del
titolo di Bigben Interactive si dipana in diversi atti che portano il
protagonista in varie location. Dobbiamo ammettere in tal senso che i dungeon e
in generale le ambientazioni sono talvolta ripetitive. Ci sono varie tipologie
di luoghi in cui si dovranno affrontare le missioni, non si dovrà quindi
restare sempre al chiuso in sotterranei angusti o in fogne da esplorare, ma
manca la varietà dimostrata da altri esponenti del genere. Il bestiario può
contare su oltre 70 nemici, ovviamente collegati alle varie divinità del Caos
che caratterizzano la cornice fantasy, più i vari boss. Tra le creature più
potenti e temibili spiccano ovviamente le incarnazioni delle divinità del Caos.
Questi combattimenti che pongono fine ai vari atti necessitano come un discreto
studio del terreno di gioco per evitare i pattern di fuoco, un giusto timing
delle pozioni e così via.

Per quanto riguarda l’endgame, Warhammer Chaosbane presenta
svariati livelli di difficoltà, che vanno anche ad aumentare esperienza, oro e
rarità degli oggetti guadagnati, le così dette boss rush, dungeon infiniti e
ovviamente la possibilità di affrontare il tutto in multigiocatore. Eko
Software ha già promesso aggiornamenti regolari che dovrebbero aumentare ulteriormente
la longevità. Considerate che una singola run a livello medio di difficoltà ha
una durata che si aggira fra le 8 e le 10 ore, quindi prima di finire il titolo
con un personaggio al livello più alto di difficoltà serviranno molte più ore e
tanta pazienza. A livello grafico il comparto tecnico si difende bene: grande
fluidità nei combattimenti e resa delle location sono infatti uno degli aspetti
più apprezzabili della produzione. Gli effetti delle magie, le esplosioni e il
comparto sonoro in generale poi completano il quadro donando una credibilità
generale alla produzione. Tirando le somme possiamo serenamente affermare che Warhamme:
Chaosbane è un classico hack and slash che per forza di cose strizza l’occhio
ai fan del celebre gioco di miniature di casa Games Workshop. Anche gli
appassionati del genere che non masticano molto l’argomento riusciranno a
trovare pane per i loro denti. La costruzione delle build è originale, seppur
non troppo complicata, e l’endgame e la possibilità di giocare online possono
convincere anche gli indecisi. La produzione Eko Software e Bigben Interactive
è più che degna di nota, quindi proprio per tale ragione crediamo che ogni
amante del genere fantasy, ma soprattutto dell’universo di Games Workshop
dovrebbe giocarlo.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise