WWE 2K Battlegrounds, il wrestling si gioca in versione super deformed

WWE 2K Battlegrounds è una rappresentazione arcade e autoironica del mondo del wrestling che riporta le menti di chi è nato negli anni ’80, ma anche nei ’90, piacevolmente indietro nel tempo. Il titolo, disponibile su Xbox One, Pc, Switch e Ps4, è un’esperienza pensata per abbandonare le velleità simulative del filone classico in favore di un gameplay volutamente iperbolico e dai toni caricaturali. D’altra parte la serie principale ha bisogno di più tempo per ripresentarsi ai giocatori in modo adeguato, soprattutto dopo l’uscita del disastroso WWE 2K20, il che rende perfettamente sensata la scelta di riempire il vuoto del già cancellato WWE 2K21 con un prodotto differente, ma comunque in grado di tenere alto l’interesse degli amanti del genere. Non appena avviato il gioco, ci si rende subito conto delle molte opzioni a disposizione, con ben sette macro-categorie tra le quali scegliere da dove iniziare: Gioca, Superstar, Creazione personaggio, Creazione Battlegrounds, Sfide giornaliere e l’angolo “Benvenuto a WWE 2K Battlegrounds”. Si possono giocare diversi tipi di incontri come match singoli, tag team, tornei personalizzabili, sfide giornaliere da completare e, soprattutto, una ricca modalità campagna che, grazie anche all’ausilio di una storia a fumetti, si dipana attraverso un’incredibile varietà di ambientazioni e oltre 100 match nei quali si possono impiegare man mano dei nuovi personaggi che servono a far familiarizzare con le nuove classi di lottatori. Molto interessante anche la modalità King of Battleground, che prevede incontri multiplayer online contro altri tre giocatori nei quali vince chi getta gli avversari al di là delle corde. Altrettanto ben fatti i Tornei, dov’è possibile sfidare giocatori di tutto il mondo in diverse modalità di gioco presenti in WWE 2K Battlegrounds. Il titolo di Saber Interactive ha una modalità Campagna incentrata sul fittizio brand “Battlegrounds”, voluto dal leggendario Paul Heyman per regalare ai milioni di appassionati di wrestling una nuova forma di spettacolo più “underground”. Incaricato dal suo amico manager di viaggiare per l’America e il mondo in cerca di talenti sconosciuti, Stone Cold Steve Austin lascia l’amato ranch per intraprendere una missione di recruiting, che si conclude con la formazione di un piccolo gruppo composto da sette astri nascenti del wrestling. Divisa in capitoli legati ai paesi visitati da Steve Austin, la storia di WWE 2K Battlegrounds viene narrata attraverso pagine di fumetto, che vedono i vari protagonisti chiacchierare con la leggenda del wrestling e imbattersi in avversari altrettanto insidiosi, da Daniel Brian a Brock Lesnar, fino a Jake “The Snake” Roberts. Si tratta di un modo certamente gradevole di sviluppare il racconto, perché è calzante coi toni seri, ma anche a tratti scherzosi e allegri della produzione. 

Nel gioco tutti i lottatori vengono suddivisi in categorie in base alle loro attitudini specifiche: high flyer, brawler, power, all-rounder, tecnici. Prima di affrontare un match qualsiasi, i wrestler vanno scelti nell’ambito del proprio roster, tra quelli che si sarà riusciti a sbloccare progredendo nella modalità Campagna. Alcuni dei lottatori posseggono delle caratteristiche peculiari, da colpi potenziati ad una certa facilità nelle mosse di schienamento, dal ripristino rapido di una salute ottimale alla capacità di utilizzare delle contromosse particolarmente produttive nel bloccare i potenziamenti avversari. Man mano che si prosegue nella storia di WWE 2K Battlegrounds si sbloccheranno quindi i diversi wrestler, anche se non tutti e non così facilmente; infatti se si vuole fin da subito giocare con i lottatori più famosi o con gli eroi classici del wrestling, bisognerà ricorrere al solito store con un sistema di microtransazioni che prevede la presenza di due tipologie di valuta: Battle Bucks e Golden Bucks. Nel primo caso si tratta di una valuta che può essere accumulata vincendo incontri e raggiungendo gli obiettivi prefissati, nel secondo caso si tratta di valuta acquistabile con moneta reale (ad esempio, comprare 500 gettoni vuol dire investire circa 5 euro). E’ possibile acquistare vestiti, pacchetti di lottatori standard ma anche pacchetti contenenti le grandi stelle del passato con i loro costumi di scena: è il caso, ad esempio, di Andrè The Giant, The Undertaker o The Rock. L’unico vero problema sta nel fatto che se si vuole sbloccare tutto subito, il rischio è quello di dover spendere una discreta quantità di soldi. Il roster dei lottatori è particolarmente ricco e i futuri DLC completeranno l’offerta. I comandi di gioco sono particolarmente intuitivi ed il tutorial riesce a far padroneggiare in maniera piuttosto semplice anche i colpi più impegnativi. Il movimento dei lottatori è affidato allo stick analogico sinistro, mentre i tasti frontali vengono utilizzati per le mosse principali, dando vita a super mosse e combo in combinazione con i tasti dorsali ed i grilletti. Per quanto riguarda la localizzazione, i menu ed i testi in generale sono tradotti in italiano, mentre il parlato rimane esclusivamente in inglese. Il comparto sonoro offerto da WWE 2K Battlegrounds risulta ben fatto, con una tracklist composta principalmente dalle musiche d’entrata dei lottatori e dalla telecronaca, durante i match, del duo composto da Mauro Ranallo e Jerry “The King” Lawler, due dei miglioro esperti in materia.

A livello di gameplay il titolo è fortemente comparabile ad alcuni giochi di wrestling del passato appartenenti al filone arcade. Se in un primissimo momento la comprensione di tutte le dinamiche non sarà propriamente immediata, dopo qualche match e il totale apprendimento del parco mosse il tutto apparirà quasi ripetitivo: le combo non sono infatti particolarmente numerose, e sarà possibile padroneggiarle a dovere con davvero poca, pochissima pratica. Da segnalare qualche fastidioso calo di frame, particolarmente evidente nel momento in cui sono presenti più di tre wrestler all’interno del ring. Sempre per quanto concerne la giocabilità, ogni wrestler presente in WWE 2K Battlegrounds sarà dotato di uno stile, che andrà a influenzare l’approccio con cui affrontare ogni singolo match. Si va dai Brawler ai Technician, passando per i Power House e gli High Flyer: un modo per introdurre, all’interno dell’esperienza di gioco, un minimo di differenziazione in termini di gameplay. Importante sarà comprendere, più delle varie mosse, la dinamica legata ai contrattacchi: una volta metabolizzata e studiata nei particolari sarà infatti molto difficile per il vostro avversario, CPU o umano, riuscire ad arrecarvi qualsivoglia tipo di danno. Buona la scelta per quanto riguarda le arene, che presentano una discreta selezione di alcune location che hanno scritto la storia della WWE e di altre più scanzonate, come un Auto Shop di Detroit o una laguna con i già citati alligatori meccanici. Il roster dal canto suo non sarà particolarmente ampio in una fase iniziale, dove si potrà comunque scegliere tra alcune Superstar del calibro di Undertaker, Randy Orton e Rey Mysterio. Tirando le somme, al netto di qualche pregio e di altrettanti difetti, possiamo comunque considerare WWE 2K Battlegrounds come un prodotto tutto sommato piacevole: un ottimo “filler” in attesa del ritorno dei “veri” giochi di wrestling in grado, in ogni caso, di offrire qualche ora di spensierato divertimento agli utenti. Il roster è solido, con oltre 70 wrestler di ieri e oggi, mentre il carattere arcade del titolo è in grado di avvicinare anche chi non ha mai acquistato un gioco WWE. Il vero punto negativo risiede nella ripetitività delle mosse e dei colpi ma, alla fin fine, ci si può anche abituare pur soffrendo una certa mancanza di profondità e longevità. Insomma, il titolo è classificabile come un arcade da non sottovalutare che, siamo certi, sarà in grado di conquistare il cuore di chi ha amato o tutt’ora ama il mondo della lotta libera. 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7,5

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise