YARA GAMBIRASIO: 9 MILA EURO A FIKRI, L'OPERAIO ACCUSATO INGIUSTAMENTE

di Daniele Rizzo

Ricordate Mohamed Fikri? Nel dicembre 2010 fu arrestato e detenuto un paio di giorni perché ritenuto il responsabile della sparizione e quindi della morte di Yara Gambirasio. Ad incastrare l’operaio del cantiere di Mapello all’epoca fu un’intercettazione tradotta male. Benché la detenzione fosse durata solo pochi giorni, Fikri è stato oggetto di inchiesta fino all’agosto 2013, mese in cui i carabinieri archiviarono definitivamente le indagini sul suo conto. Ieri la Corte d’Appello di Brescia ha accolto l’istanza di risarcimento per ingiusta detenzione, stabilendo inoltre per il manovale un risarcimento di 9 mila euro, viste le pesanti ripercussioni che l’indagine ha avuto nella sua vita privata.
Intanto non ci sono novità sull’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra. Il 14 ottobre sarà discussa l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Massimo Bossetti al Tribunale della libertà di Brescia, dopo che il gip di Bergamo aveva sentenziato la non scarcerazione.
Per motivare la nuova istanza i legali di Bossetti, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, hanno preso in prestito un estratto della relazione dei RIS sulla traccia genetica rilevata sul corpo di Yara: “Una logica prettamente scientifica, che tenga conto dei non pochi parametri che si è tentato di sviscerare in questa sede, non consente di diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciate da Ignoto 1 sui vestiti di Yara”. Per gli avvocati di Bossetti sarebbero dunque gli stessi carabinieri a porsi delle domande sulla validità delle tracce rinvenute. Inoltre all’istanza è stato allegato anche un documento della Vodafone del 25 gennaio 2011 dal quale emergerebbe che l’ultimo aggancio della vittima sia stato a Brembate, e non a Mapello come invece sostengono gli inquirenti. Infine gli avvocati di Bossetti contestano il fatto che le famose tracce di calce ritrovate nell’apparato respiratorio della ragazza non sarebbero evidenti dalla perizia Cattaneo.
Insomma, ancora pochi giorni e sapremo se queste motivazioni saranno abbastanza forti per far scarcerare Bossetti, ormai recluso da oltre 100 giorni.